"Non ti hanno insegnato che alle donne si offrono regali? Io e Cassandra vorremmo proprio vedere se sei così bravo a cavartela anche nelle terre selvagge, oltre che nell'Arena. O nel giaciglio..."

Alle parole di Zagrabal sembro scuotermi un poco, come riemergendo da un pensiero intenso e sospiro leggermente, togliendo la mano dalla vita, dove era poggiata fino a quel momento.
Rivolgo un'occhiata scura a lui e Ketharr. "Come? Andare laggiù? E perché? E' notte, non abbiamo alcun bisogno di esplorare quel luogo e dovremmo cercare di risparmiarci dai pericoli fino ai labirinti, che ne contengono già abbastanza. Non riuscite proprio a evitare di agire come dei ragazzini sconsiderati in cerca di guai?" - Il mio tono si fa inusitatamente aspro, tanto che io stessa sembro per un momento stupirmene. Resto in silenzio qualche secondo, di nuovo guardando la nebbia, poi il mio sguardo torna a Zagrabal e Ketharr, soffermandosi in particolare sul cacciatore. "Sai meglio di me che non è il caso di sfidare queste terre con l'oscurità, di questi tempi...". Lascio che un'altra pausa termini il mio messaggio implicito al cacciatore.
Detto ciò, mi stringo nel leggero mantello, rabbrividendo e distolgo lo sguardo, rivolgendolo all'uomo dall'aria saggia (Vallorch). "Sono certa che sarete d'accordo con me, saggio. Date anche voi il vostro parere a questi prodi". Sottolineo l'aggettivo con un sorriso che vorrebbe essere scherzoso, ma stride palesemente con l'inquietudine che mi sforzo di malcelare.

Zagrabal fa un cenno al cacciatore prima che si sia allontanato troppo: "Cacciatore, non penserai di farcela da solo..." poi si avvicina e gli appoggia una mano sulla spalla per fermarlo. Poi prosegue: "Credo che un po' di movimento non mi dispiacerà, in fondo...".
Infine, senza attendere la sua risposta, lo precede verso le rovine, scrutando con attenzione il terreno su cui metto sta avanzando.

Zagrabal accenna un sorriso a Lorelai: "Mia signora, capisco la vostra inquietudine. Neanche a me ispirano molta fiducia quel saggio, quel paladino e quel boscaiolo... Avete fatto bene a venire con noi due..." e le concedo un altro sorriso.

Il Rosso si alza, rinfodera velocemente il pugnale e getta la pietra, quindi si avvia correndo in modo strano verso l'esterno dell'accampamento.
Sembra se la stia facendo addosso...