Jhongalli ha scritto:

Secondo me le pulci verranno fatte lo stesso. Faccio l'esempio dell'anno scorso. I giudici dissero subito all'inizio che solo uno dei racconti era fuori concorso. Ciò nonostante tutti i racconti che applicarono in maniera più libera la regola "deve esserci uno zaino da massimo 2 posti" si presero critiche e accuse di fuori concorso.

...e il motivo era appunto che non si sapeva quale corto fosse fuori concorso! Quindi lo diventavano potenzialmente tutti.
(non era così palese che fosse il primo, o quantomeno non lo era per tutti)

abeas ha scritto:

Aggiungo che io non sono d'accordo che questo tipo di giudizi siano legittimi.
Ribadisco la mia opinione che i votanti non dovrebbero entrare nel merito di quanto ogni singolo corto stia rispettando al mille per mille le regole invece che al 999 per mille e far influenzare il loro voto da ciò, in quanto non è un aspetto di loro competenza (è di competenza dei giudici).

Da un punto di vista soggettivo sono d'accordo con te. Una volta che il racconto è stato accettato dai giudici vuol dire che è in regola,    non si dovrebbe penalizzare con un voto più basso l'autore che ha trovato il modo di sfruttare il regolamento meglio di altri accusandolo di aver fatto il furbo.

Da un punto di vista più oggettivo riconosco però che se si partecipa ad un concorso dove la votazione è aperta a tutti bisogna accettare qualunque giudizio. Altrimenti mettiamo una giuria anche per stabilire la validità dei voti degli utenti 

EGO ha scritto:

Non sbava, non respira, non mangia, non ti zompa il polpaccio... non è un animale.

una domanda che vien bene a tutti, tanto per cambiare !
RE: lo svantaggiato.

la domanda è: un pugile di 100 kg con un sistema cardiorespiratorio eccellente è da considerarsi "svantaggiato" se il racconto verte sul suo combattimento contro un pugile di 120 kg?
il bando dice che il protagonista dev'essere svantaggiato rispetto al contesto, perciò pongo un caso limite...

facciamo un corto che non riguardi il famoso combattimento ma la preparazione del pugile allo stesso: per tutto il corto ha a che fare con gente "normale" spesso più debole di lui, quindi non ha alcuno svantaggio. durante il corto però deve prepararsi perché nell'ultimo paragrafo sarà giudicato il suo grado di preparazione con i tre finali possibili (perde, pareggia, vince l'incontro).
è o non è in tema? lo svantaggio è un fattore determinante, ma non influenza lo svolgimento dei fatti, bensì li innesca: è accettabile?

ilsaggio79 ha scritto:

Il maresciallo è una mente inarrestabile.

Mi piace che non si cura minimamente della storia dell'anonimato... piazza qua tutta la storia del corto e via!

Perché mandare una mail ai coordinatori, quando puoi scrivere sul forum?