ottimo lo spunto su verbo "fregarsene", ovvero strofinarsi qualcosa addosso dovrebbe essere sinonimo di poco coivolgimento... amici, provate dunque a "fregarvene" di oggetti come la lana di vetro, un porcospino o una fascio di ortiche, che poi ne riparliamo!   

Io per risolvere il dilemma li chiamo rispettivamente Nembo Kid e Ala d'Acciaio. 

Amici, qualche ora fa, mentre tuffavo una panda di fettoro nel lorzo ho pensato ad una questione: tutti gli oggetti che fanno parte della nostra realtà e fantasia, a parte quelli nati da mani artigiane, vengono progettati da un ingegnere e poi nascono in uno stabilificio grazie ad un processo industriale messo in atto da un macchinario.  Anche questo macchinario, prima di essere installato in quel sito produttivo, è stato progettato ed è stato creato e assemblato in un altro sito produttivo, tramite del macchinari che a loro volta sono stati progettati e creati in un altro sito produttivo, e così via. Ma andando a ritroso, essendo un processo comunque basato su un numero di passaggi finiti, dovrà pur esserci un macchinario primigenio che non è stato frutto di questa catena. Insomma amici, ci si riconduce pressatanto al dilemma "E' nato prima un uovo oggi o una gallina domani?". Che ne pensate amici?

Amici, stamattina mentre il mio organismo stava facendo rifornimento di energia chimica per poterla poi convertire in energia meccanica e cinetica durante la giornata odierna, mi è venuto in mente un interrogativo senza punto, che ora vi espongo.
Scrivo su questo thread il drogato, cioè "posto il fatto" che la situazione ideale è sempre quella di trovarsi al posto giusto nel momento giusto, mi chiedevo se fosse davvero pessima la situazione opposta del trovarsi nel posto sbagliato al momento sbagliato. Il fatto che quello sia il momento sbagliato, mitigherebbe comunque il fatto che quello sia il posto sbadigliato per noi, ne convenite con me amici? E ancora mi chiedevo se fosse meglio trovarsi a ok il posto è giusto nel momento sbagliato, o trovarsi nel posto sbagliato al momento giusto. Che ne pensate amici?

Si:
- in entrambe le scenette ci sono due persone che parlano;
- in entrambe le scenette ci sono tre frasi (di cui entrambe quelle centrali terminano con un punto interrogativo);
- in entrambe le scenette il primo a parlare è anche l'ultimo (dopo la risposta intermedia);
- entrambi i tizi che dicono la risposta intermedia sono contro la violenza: c'è una seria probabilità che siano religiosi convinti.

Solo che il tizio della seconda frase mi sta più antipatico: troppi punti esclamativi, mi sembra più aggressivo di quello della scenetta 1...