Mi piace girare per librerie e mercatini dell'usato e la fascetta EL mi invita ad acquistare qualunque volume trovi a prezzo ragionevole.
Gamebook di altre edizioni li acquisto invece soltanto se mi incuriosiscono in qualche modo (come farei con qualunque altro libro) e comunque al massimo due copie (una di bella e una di lettura, che solitamente riesco a rovinare prima della fine).
Per il resto sono un collezionista piuttosto disorganizzato:non tengo un'elenco dei miei librogame e non li dispongo in bell'ordine, trovo più comodo tenerli dentro delle scatole. Per cui l'estetica delle coste allineate con le loro fascette mi interessa poco.

Fateci caso.. molti lettori (me incluso) comprano E.L. perché è E.L. ! Io adesso ho per le mani Volo Segreto,  che ha ricevuto a ragione voti infimi. Eppure, se la stessa storia fosse apparsa come Time Machine 13, sarebbe diventata un pezzo ricercato
Tutto questo perché non sopportiamo le raccolte incomplete. O qualcuno ha deliberatamente saltato il DA9 ?

Non tanto per la fascetta, ovviamente ininfluente,  quanto per il fatto che tendiamo a riconoscere nella fascetta un VERO LG, quasi che Missione nei Caraibi oppure La Montagna degli Specchi non lo siano


Ma cosa ha in più Pianeti in Pericolo rispetto a Vola con Peter Pan?

Nel collezionismo di qualunque genere è sempre presente una componente estetica. Quello dei librogame in Italia parte proprio dall'estetica della grafica EL, che ha colpito in modo efficace gli appassionati del genere. Un ulteriore esempio è Sfida Di Coppa: se la Collezione riguardasse soltanto i contenuti, chi conosce l'inglese potrebbe accontentarsi per pochi euro della versione originale e tradursela un po' alla volta.
Da questo punto di vista la pulsione al  collezionismo diventa un handicap per l'appassionato che si auto-obbliga ad esborsi più elevati al fine di soddisfare il proprio bisogno.

Jhongalli ha scritto:

se la Collezione riguardasse soltanto i contenuti, chi conosce l'inglese potrebbe accontentarsi per pochi euro della versione originale e tradursela un po' alla volta.

Io ho preso quasi sempre le versioni in lingua originale Inglese (avro' in tutto una manciata di trauzioni in Italiano), mentre per quelli scritti in Francese o Tedesco ho optato per le versioni in Italiano, quando li ho presi.
In generale, quando ho letto sia le versioni Italiane che quelle Inglesi di un titolo, ho trovato di gran lunga preferibili gli originali, non e' stato un "accontentarsi" (...e si, ho anche risparmiato un franco!).

ambientnoir ha scritto:

avrei comprato qualsiasi cosa da ragazzino se solo fosse stato munito di fascetta!

io voglio vedere, se Giulio Lughi decide di pubblicare "Sei la fatina dei denti" in sei volumi, col fascettina color avorio e sei diversi bambini a cui portare la monetina senza farsi scoprire... voglio vedere quanti hanno il coraggio di NON comprarlo...