Ho scritto i migliori racconti tragici e horror sui miei sogni.
Avevo anche scritto un'altra istant death, ma il dannatissimo meccanismo a tempo mortale me l'ha cancellata e non l'avevo copiata. La mia avventura con le istant death finisce qui.

Ma la bestemmia, infatti, era la istant in 3a persona, non il fatto che fosse meta. Io amo il meta, soprattutto il power.

CLASSICA.
La situazione è critica: sei a terra sulla schiena, la spada a qualche metro di distanza, e sovrastato da un nemico pronto a vibrare il colpo di grazia. Ma quando il soldato alza la spada, viene colpito in pieno petto da una palla di fuoco, che in pochi secondi lo consuma. Ti alzi in fretta, e ti giri verso il tuo compagno: il vecchio mago è accasciato a terra, le mani strette attorno al bastone, ormai diventato nero come il carbone. "Olkar," sussurri, "Perché mi hai salvato? Hai lanciato la tua ultima magia..."
Il vecchio sorride tristemente. All'improvviso le tenebre calano tutt'intorno a voi, il terreno si spezza e ne vedi emergere una fiammata dai contorni vagamente umani: Belial è giunto a reclamare quanto gli spetta. "FINALMENTE!" rimbomba una voce nelle tue orecchie "MI HAI FATTO ASPETTARE MOLTO, VECCHIO PAZZO; MA FINALMENTE HAI CONSUMATO TUTTO IL POTERE CHE TI AVEVO DONATO, E LA TUA ANIMA E' MIA!". Olkar non risponde, si erge in tutta la sua altezza, e fissa sprezzante il demone. Il Signore del Fuoco allunga un braccio infuocato verso il mago. Ti getti all'istante verso il demone, ma non fai in tempo a raggiungerlo, che Belial e Olkar svaniscono all'istante. La scomparsa  è talmente subitanea che il bastone del mago impiega qualche istante prima di cadere a terra. Ti accasci al suolo, le lacrime che rigano il tuo volto: se non sei in grado di salvare nemmeno un amico, come puoi pensare di salvare il mondo?
La tua avventura termina qui.

Aloona ha scritto:

Sta roba sembra il sogno che ho fatto stanotte. SEVEN!! Bestemmia! Una istant death in 3a persona????

Instant Death alla Fire*Wolf.

CLASSICA
Dopo anni di sacrifici ce l'hai fatta! Ti senti euforico come non mai mentre riprendi il cammino verso l'uscita della tomba tenendo tra le braccia l'enorme e pesante sacco stracolmo di refurtiva.
Fin dalla camera sepolcrale ti sei addirittura divertito a deturpare le immagini degli dei dipinte sui muri rovinando tutte le orecchie, gli occhi e i nasi! Hai riversato sulle figure dipinte tutta la tua rabbia verso gli dei ingiusti e il faraone crudele che non ti hanno assicurato una vita agiata.
Stai pensando alla faccia che farà Kamal, il ricettatore più prestigioso di Tebe, quando improvvisamente non senti più il terreno sotto i tuoi piedi! Precipiti per dieci metri rompendoti la caviglia. La troppa gioia ti ha reso colpevolmente imprudente e per te è la fine.

Il tuo cammino finisce qui ma la tua vita, purtroppo, no. Verrai divorato lentamente dagli insetti affamati che infestano la tomba.
Non urlare. Non ti servirà. Nessun dio ha più orecchie per sentirti.