@Master, non ho capito. Il masso che e` caduto dove c'era il Rosso ci ha praticamente tagliato via la strada per tornare indietro?

LORELAI:

"Ritenetevi fortunato..." - Sibilo a denti stretti verso Zagrabal, scuotendo il capo - "... di non udire quel che io avverto! Non osate parlare così di quel che temete, ma sfruttate quando vi fa comodo".
Riprendo la lanterna, con mano appena tremante. Guardo rispettivamente il Rosso e Ketharr.
"Allora... avete deciso dove andare?" e aggiungo, con un mormorio "Cacciatore, non dimenticare quel che ti ho detto".  (*Ketharr, avevi un PM)
Distogliendo poi lo sguardo da entrambi, faccio luce verso la scala est, per esaminarla meglio. La paura sembra sparire per un po', rapita dal suo fascino oscuro.
"C'è una grande potenza qui..." mormoro, pensierosa - "una presenza più antica di qualsiasi cosa in questa valle, inferocita dall'eterna prigionia che la condanna e tenuta nascosta... ".

Ketharr
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L'uomo del Nord si muove silenzioso dietro il Rosso e si avvicina anch'esso alla porta.
Mentre lo fa si gira fugacemente indietro, come per assicurarsi che Lorelai e Zagrabal siano ancora con loro.

Zagrabal, chiaramente corrucciato, si avvicina alla porta a nord ed attende che il Rosso la ispezioni. Se il ragazzo non trova niente di anomalo, prova anch'egli ad identificare rumori o trappole.

Quando il ragazzo mostra chiaramente di non aver individuato trappole o trabocchetti, Zagrabal tentenna un attimo come non fidandosi di lui. Sembra voler farsi spazio per esaminare la porta a sua volta, ma infine lascia stare e spalanca un sorriso, sussurrandogli: "Ben fatto, ragazzo! Ora, però, spero che concederai anche a me di fare la parte, oppure vuoi proprio prenderti tutti i meriti, oggi?" e giocherella con la sua spranga, in attesa che il Rosso gli conceda il via libera per forzare la serratura.