Sabretooth ha scritto:

mornon però partendo con ramas con 5 arti a testa già le differenze si assottigliano.. e già dopo l'avventura introduttiva del libro delle regole vanno a 6 arti.. immagino che dopo 3-4 avventure siano tutti spiccicatamente uguali a parte la botta di culo dei dadi in quei due tiri di generazione :S

Consenguenze queste forse date dal taglio snello e semplice dato al gioco?

Sabretooth ha scritto:

partendo con ramas con 5 arti a testa già le differenze si assottigliano.. e già dopo l'avventura introduttiva del libro delle regole vanno a 6 arti.. immagino che dopo 3-4 avventure siano tutti spiccicatamente uguali a parte la botta di culo dei dadi in quei due tiri di generazione :S

intanto bisogna ricordare che l'Arte relativa alle armi equivale a 10, perchè ogni talento dell'arma va considerato a parte...
ma al di là di questo, quello che dici è vero... io partirei da personaggi con 3 Arti al massimo, e poi nei manuali successivi ci sono altre "classi" oltre a quella ramas e i livelli ramastan...

Sabretooth ha scritto:

non si può far fare delle prove per sfondare una porta, saltare un baratro o peggio ancora ingannare qualcuno solo basandosi sulla Combattività (se non solo su un tiro di dado senza bonus)

Infatti, sono d'accordissimo... Io infatti per la mia campagna sto utilizzando le 6 caratteristiche base di D&D e per le varie prove faccio tirare un d20+modificatore di caratteristica con CD variabili a seconda di cosa si deve fare.
Per le arti Ramas invece ho adottato questo sistema: Ogni volta che un PG usa un arte Ramas fa un tiro col d20, aggiungendo al risultato un bonus di +1 per ogni pallino che possiede in quell'arte e un bonus pari al modificatore di saggezza. Se ha appreso quel'arte Ramas (anche al primo pallino) la CD è 10 per usarla. Se non la ha ancora appresa, può provare lo stesso ma la CD sarà 20.

Sabretooth ha scritto:

semplice e semplicistico sono due cose ben diverse..
dai non si può far fare delle prove per sfondare una porta, saltare un baratro o peggio ancora ingannare qualcuno solo basandosi sulla Combattività (se non solo su un tiro di dado senza bonus) :S

Si, si sono d'accordo con te, non stavo tentando di giustificare. Ipotizzavo sul perché si fosse finiti per rendere tutto troppo lineare, e ho pensato che la necessità di dare un taglio semplice al gioco gli abbia preso la mano e li abbia spinti alla fine a sfociare appunto, come dici tu, nel troppo semplice, rovinando così in parte il comparto regolamentare e la struttura dell'opera.

mornon nel regolamento GdR non è ben specificato, ma visto che il regolamento è spudoratamente copiato dai Librigame ecco da LS 22 (il primo che avevo sottomano)
"per ogni avventura che porti a termine con successo ti perfezionerai nell'uso di un'altra arma"
quindi appena prendi l'arte hai 2 armi di cui sei maestro (e se la prendi nella creazione del PG HAI quelle armi)
poi l'elenco di armi in cui sei maestro aumenta automaticamente.. non serve prendere di nuovo l'arte della guerra in XXXX
anche perchè quando arrivi all'ultimo "livello" DEVI avere tutte le a rti perchè quando passi al Ramastan è sottinteso che hai tutte le Ramas visto che te le spiega sommariamente..


sull'uso alternativo delle amri sono d'accordissimo ma quello sta al master..
voglio veder eun master che permette a un pg di andare a far legna per il fuoco conil solo pugnale e arco e che caccia con spada e martello

per le stats io mi fermerei a 4 senza arrivare alle 6 di D&D (carisma e l'altra non sono poi così essenziali da non poterle accorpare ad altre)
forza, destrezza intelligenza (per tutte le capacità cognitive) e costituzione..
la combattività diopende da forza, la resistenza dalla costtuzione..
tanto la possibile "complessità" nel determinare dei punteggi derivati c'è solo una volta a livello...