Io credo che il target di vendita ormai stia veramente sparendo, onestemente apparte le vecchie leve, quel branco di nostagici che hanno avuto i natali fra gli anni 70-80, e che poi sono quelli che ancora li comprano (me compreso) anche su ebay, non credo ci siano molte altre 'nuove' leve interessate a questo genere di intrattenimento.
I libri game di oggi si chiamano psp, nintendo ds, etc. Non c'è un bambino/ragazzo/adolescente che non ne abbia o non desideri averne almeno uno, e a nessuno di loro interessa leggere un librogame per vivere un'avventura o impersonare un personaggio di D&D quando c'è War of Warcraft che ti attende.
Non voglio essere disfattista, ma cerco di essere realista, stiamo lentamente tramontando, forse è anche colpa della mancata pubblicità, ma non credo ad ora che qualcosa possa arrestare questo processo.
Ci vorrebe qualcuno che credendoci cerchi di risollevare la situazione con proposte e iniziative, ho sempre avuto la voglia di cercare di organizzare una "FieraMercato del Librogame" per creare curiosità nella gente e magari invogliare la e.l. fare manovre promozionali in scuole e licei, ma è rimasto un sogno nel cassetto.
Ok per oggi mi sono intristio anche troppo, basta così.

Mi trovo a malincuore d'accordo con purpe. Pur essendo di una generazione credo leggermente più recente della vostra, giungo alle stesse conclusioni. Ai vecchi tempi, un libro che ti permettesse di impersonare un eroe era il massimo del divertimento, ma quando puoi esserlo in un videogame, chi vorrebbe più mettersi a leggere, cosa che a mio modesto parere sembra ormai essere cosa più unica che rara? Senza contare che un videogame con la grafica di ultimo grido viene notato praticamente da chiunque, mentre il buon vecchio libro si sta lentamente estinguendo... Vi sono ormai versione ebook di ogni romanzo, sperare che una produzione di nicchia come i librogame possa continuare ad esistere sulla carta stampata è quasi utopistico... Che sia questa la nuova possibile via, come insegnano i librinostri?
PS: Si chiama World of Warcraft!

firebead_elvenhair ha scritto:

Mi trovo a malincuore d'accordo con purpe. Pur essendo di una generazione credo leggermente più recente della vostra, giungo alle stesse conclusioni. Ai vecchi tempi, un libro che ti permettesse di impersonare un eroe era il massimo del divertimento, ma quando puoi esserlo in un videogame, chi vorrebbe più mettersi a leggere, cosa che a mio modesto parere sembra ormai essere cosa più unica che rara? Senza contare che un videogame con la grafica di ultimo grido viene notato praticamente da chiunque, mentre il buon vecchio libro si sta lentamente estinguendo... Vi sono ormai versione ebook di ogni romanzo, sperare che una produzione di nicchia come i librogame possa continuare ad esistere sulla carta stampata è quasi utopistico... Che sia questa la nuova possibile via, come insegnano i librinostri?
PS: Si chiama World of Warcraft!

Scusate, ma avete in mente i numeri che muove la narrativa per ragazzi/bambini/adolescenti?
Ci sono serie merdose che vendono con tranquillità decine di migliaia di copie...

Jegriva ha scritto:

Ci sono serie merdose che vendono con tranquillità decine di migliaia di copie...

Vero, ma sono prodotti realizzati avendo bene in mente il target a cui si rivolgono, la generazione che essi stessi hanno contribuito a influenzare. Ed inoltre non dimentichiamo una certa omologazione. Non vorrei portare il discorso troppo sul banale, ma se chiedi a un ragazzino perchè legge Harry Potter ( credo sia l'esempio più lampante) molto probabilmente ti risponde perchè lo leggeva un mio amico... Non so bene neppure il perchè, ma fare un dicorso simile sui lg mi risulta assai difficile ( forse come dici tu sono poco conosciute, ma il problema mi sembra andare più in profondità ). Inoltre, sono quasi sicuro ( con un poco di presunzione, ammetto) che un qualsiasi ragazzino che si avvicini ai lg dica, leggo HP perchè è un libro e ci posso fare solo quello, ma se voglio impersonare i panni di un guerriero fantasy, lo faccio con un videogame che viene pure meglio. Non so come dire, ma mi viene spontaneo pensare ai videogame come l'evoluzione naturale dei librogame ( anche se sono quasi sicuro sia una teoria più che errata ), e quindi, una volta che si hanno i primi, viene da chiedersi, perchè tornare ai secondi...

firebead_elvenhair ha scritto:

Non so come dire, ma mi viene spontaneo pensare ai videogame come l'evoluzione naturale dei librogame ( anche se sono quasi sicuro sia una teoria più che errata ), e quindi, una volta che si hanno i primi, viene da chiedersi, perchè tornare ai secondi...

Sono d'accordo con questo discorso e non credo che sia campato così in aria! Perchè tornare ai librigame quando anche su internet si possono trovare gratis videogames coinvolgenti e con grafiche pazzesche?
Mi spiace dirvelo, ma dalla mia, non limitata, esperienza vedo sempre più bambini attaccati al Nintendo Ds che ad un libro!

Che la EL abbia gestito male la cosa, non è in dubbio, ma fondamentalmente credo che non gliene freghi più un c.... dei librigame, di completatare la serie di Lupo Solitario e di noi poveretti che gli andiamo dietro!
Credo, abbastanza fermamente, che non ceda i diritti in Italia solo per non permettere ad altri di tornare ad investire sui librigame, perchè sa che hanno ancora qualcosa da dire e che ci sono tantissime persone che, se informate, tornerebbero a comprarne. In fondo costa meno tenere i diritti e non farli fruttare e reinvestire sul progetto!