il primo numero è firmato joe dever, le mini avventure sono di vincent darlage, laszlo cook e james stuart (quelle pubblicate in italia), richard ford (2 avventure; autore anche del romanzo "i dragoni di lencia"), joseph williams, nick robinson, darren pearce (2, una delle quali con charlotte law), august hahn (3), altre 2 di stuart, un'altra di darlage, nicolai bonczyk (di mantikore verlag, editore tedesco di lupo solitario) con joe dever (non pubblicate in italia perchè non sono usciti i relativi librogame; attendiamo fiduciosi che l'editore atlantyca faccia qualcosa).

(((scusa le tante parentesi! )))

SkarnTasKai ha scritto:

attendiamo fiduciosi che l'editore atlantyca faccia qualcosa

Io ero rimasto al fatto che Atlantyca stava seguendo più che altro altri sviluppi legati a Lone Wolf che esulavano dalla collana di libri-gioco. Credo che sarà difficile veder tradotto in Italiano materiale tratto dalla collana Expanded.

lascio l'onore a chi ha i libri in inglese, io ho solo recuperato le informazioni su wiki!

Posso dire qualcosa con coscienza di causa diretta su quelle da 2 a 11 (devo ancora leggere la 12, mannaggia a me). Le storie sono generalmente di lunghezza simile a quella di LS 3 e 4 ma c'è una grande variabilità: si passa dalle 60 pagine e 90 paragrafi di "The Tomb of the Majhan" (LS 5) a "Masquerade in Hikas", che conta ben 152 paragrafi e 158 pagine, non so se rendo l'idea! Ho una tabellina a riguardo, la tengo da parte per quando riuscirò a usarla per fini nobili.

Comunque la qualità è generalmente discreta, tendente al buono in qualche caso e in almeno due sicuramente eccellente. La mia preferita finora è quella del numero 11, "Lord of Meledor" di J. M. Stuart, in cui impersoniamo Lorkon Cuorediferro qualche anno dopo la partenza di Lupo Solitario dal Daziarn, e siamo alle prese con uno strano fermento delle ultime creature demoniache nella regione del Nulla.

L'avventura di 187 paragrafi (e 144 pagine al mio conteggio) è "The key of the future" di J. C. Williams, in LS 6, il cui protagonista è Gwynian il saggio. Molto bella pure quella ma un po' troppo narrativa, non c'è larghissimo spazio di scelta di percorsi, e tutto si regge su un paio di trovate francamente abbastanza prevedibili. In ogni caso è scritta benissimo e non ha nulla da invidiare alla prosa di Dever.

Quella di Pearce, la lunghissima "Masquerade in Hikas" per l'appunto, è proprio una delusione ed è piena di nonsense di ambientazione secondo me. Per quel che intuisco poi sfrutta molto le potenzialità del GdR, introducendo dei modificatori nei combattimenti tramite qualità speciali dei nemici di quando in quando, ma il risultato è inutilmente prolisso.

Prodo ha scritto:

Ti sei fregato con le tue mani: sai queste tue ricerche a cosa porteranno vero? E devi ammettere che l'argomento è interessante e merita un numero del Magazine!

Sì sì lo so, è proprio per quello che sono lì le statistiche, non per fare il solletico ai passeri! Solo che bisogna prendersi un bel po' di tempo per riuscire a stilare un articolo ben fatto, trattandosi di un sum-up di otto avventure bonus sconosciute al pubblico italiano. Prima o poi ci riesco dai, e un kingfede paga sempre i propri debiti... prima o poi, appunto.