Poco prima dell'inizio del concorso mi rallegravo perche', gia' dai titoli, sembrerebbe notarsi una maturazione dei temi. E' un segno che le solite avventure stile librogame anni '80 non bastano piu'? Questo primo "corto" sembra piacevolmente confermate l'ipotesi, basandosi su tematiche storiche e intimiste belle da leggere e anche interessanti da giocare. Anche lo stile di scrittura e' adulto, come dovrebbe ormai aspirare ad essere il genere se vuole uscire dal clique'  "librogame=roba per ragazzi".
Quindi, fin dove l'ho letto mi e' piaciuto in toto. L' unico timore che avevo procedendo e' che,  per seguire l'ambientazione storica, si forzasse il protagonista a passare per ogni evento "noto", col rischio di trasformare l'operazione in qualcosa di  didattico.
Chi ha letto avanti, vedo, ha invece scoperto questa interessante soluzione di mischiare storia e fatti sovrannaturali. Io purtroppo, al momento,  non ho la possibilita' di sviscerare bene la cosa e per questo mi astengo dal voto.
Ci tenevo pero' almeno a scrivere queste righe per testimoniare tutta la mia stima al (misteroso) autore. Bravo! 

Valuterò con poche parole ogni Corto, compreso il mio.

Complimenti all'autore per l'accuratezza dei riferimenti storici e per l'idea originalissima dei multipli io che si incontrano e vivono esperienze parallele. Direi che questi due elementi sono i pilastri del racconto: Ambientazione/Trama e Multipli.
I paragrafi sono un pò lunghi ma scritti bene, molto bene.
Politicamente non ho avvertito faziosità e ho accettato il tutto come racconto storico.
Mi ha coinvolto anche se all'inizio ero un pò confuso.


Giudizio complessivo: molto buono
Voto: 7,5

Visto che l'anno scorso mi fu offerta l'opportunità di chiarire pubblicamente un'incomprensione riguardante le regole del mio Corto,
e visto che - come giudice ma anche come lettore - ci tengo che i Corti vengano valutati correttamente,
vorrei fare un favore all'autore e chiarire un paio di equivoci segnalati da voi.

In particolare:

Aloona ha scritto:

Par. 23 ha un piccolo problema, cui si può passar sopra, pensando al fatto che è strutturato per arrivarci da più vie, ma... se si potesse trovare una soluzione "elegante" sarebbe il massimo: arrivandoci dal paragrafo 5, ad esempio, Amedeo sembra comparire dal "nulla", visto che non l'avevamo ancora ritrovato. Eppure non battiamo ciglio, né vi è accenno ad una sorpresa nel ritrovarlo o a quel che Giulia ci ha detto, come invece in altri paragrafi dell'incontro. E' normale, per i motivi di cui sopra, è chiaramente un punto cui si arriva anche da paragrafi dove Amedeo è già con noi, però suona un po' stridente. Forse sarebbe necessario un paragrafetto intermedio cui passare prima di incontrare Amedeo, comune a tutti i vari Noi.
STESSA cosa vale per Libertad: nel finale se ne parla, chiaramente, ma (salvo non abbia sbagliato qualcosa) non è una tappa obbligata per arrivarci e quindi potremmo anche "non conoscerla" mai prima. Almeno una volta sono arrivata alla fine senza passare da lei. Questo è un buco non da poco. Salvo non sia permesso "ricordare" le cose (come per il mantenere i simboli) ogni re-inizio di avventura; in ogni caso, uno bravo o molto fortunato, che azzecchi subito tutto un percorso liscio fino alla fine, non si trova "obbligato" a passare dalla storia con Libertad, ma è un personaggio troppo rilevante nel finale per rischiare.

abeas ha scritto:

Aloona, hai scordato di dare il voto!
Inoltre aggiungo un baco: è possibile arrivare alla conclusione dei tre cerchi bianchi senza avere mai sepolto con Amedeo la cassa di contanti, eppure nel paragrafo finale la si menziona come una delle vite vissute nel corso delle riletture. Come mai? Semplicemente perchè al cerchio bianco con 2 simboli ci si può arrivare anche per un'altra via, quella opposta. Questo è chiaramente un errore di progettazione.

Vi sbagliate entrambi.

Questo è il grafo dei paragrafi che ho tracciato durante la lettura:



Come potete vedere:

1) non si arriva al 23 dal paragrafo 5. E al paragrafo 23 si può arrivare solo dal percorso di Amedeo, perché è l'unico dove, al 46, possiamo dire di essere alla stazione ferroviaria.

2) Libertad la si incontra per forza, perché dopo aver ottenuto l'eventuale ultimo simbolo al 14 o al 42, prima del finale dobbiamo leggere il paragrafo 8, dove si conosce Libertad;

3) Al cerchio coi 2 simboli bianchi si può arrivare solo dal paragrafo 18, cioè sul percorso di Amedeo.

Quindi il Corto non contiene errori di concatenazione. Se qualcuno avesse abbassato il suo voto sulla base di questi presunti errori, si renda conto che tali errori non esistono.

Mi sembra giusto segnalarlo, perché certi commenti diventano virali. Ricordate quella storia per cui Lo Stregone della Montagna Infuocata avrebbe contenuto dei bug che lo rendevano irrisolvibile? E che tutti hanno continuato a citarla per anni, senza mai verificare, finché io non controllai e scoprii che non era vero? Qui rischiavamo di fare la stessa cosa: già alcuni, nel loro commento, hanno scritto degli "errori già segnalati da altri", senza appurare se di errori si trattasse.

EGO ha scritto:

3) Al cerchio coi 2 simboli bianchi si può arrivare solo dal paragrafo 18, cioè sul percorso di Amedeo.

Mi permetto di contraddirti.
Al paragrafo 7 col cerchio bianco dei 2 simboli si può arrivare anche dal par 30 (il tuo grafo conferma), che è il percorso NON di Amedeo.
L'errore segnalato da me è corretto, infatti nella mia lettura non ho mai sepolto la cassa di contanti, pur collezionando i tre cerchi bianchi.

EGO ha scritto:

E al paragrafo 23 si può arrivare solo dal percorso di Amedeo

Non è vero neanche questo. Al par 23 si può arrivare anche dal par 7, al quale, come scritto sopra, si può arrivare anche dall'altro percorso.