I CORTI 2014 - Prede e cacciatori (9-15 giugno)Re: I CORTI 2014 - Prede e cacciatori (9-15 giugno)Saggio mio, cosa c'entra quante volte ho giocato con i "totem inutili, perché hai giocato 5 partite e non sei mai morto per perdita di punti vita"? Bastano una o due volte in cui ciò accade per dire che non è vero che non si muore per mancanza di punti vita. A me è bastata una, quante altre volte ci abbia rigiocato non conta, magari conta per altro. Qualcosa mi è certamente sfuggita, ma t'assicuro che sono schiattata una volta e quasi schiattata la seconda. A head full of dreams
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Re: I CORTI 2014 - Prede e cacciatori (9-15 giugno)
Veramente questa è una delle condizioni del bando.
Sì. O è lui (che tra l'altro è molto conosciuto anche tra chi non è esperto di western) o è chiaramente ispirato a lui.
Vero, però venne brevemente promosso a Generale (Brevet Major General) durante la Guerra di Secessione. "Se non volete sentir ragioni, sentirete il filo delle nostre spade!"
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Re: I CORTI 2014 - Prede e cacciatori (9-15 giugno)
Se parliamo di QUESTO Attichitcuk la cosa potrebbe anche starci!
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Re: I CORTI 2014 - Prede e cacciatori (9-15 giugno)
Appunto; per altro il grado di tenente colonnello sarebbe più giusto per il comando di quello che sembra essere un forte nemmeno troppo grande.
Ho vinto È un gioco da ragazzi E In cerca d'avventura al primo tentativo.
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Re: I CORTI 2014 - Prede e cacciatori (9-15 giugno)
Non mi riferivo a questo. Intendevo dire che se avessi fatto un po' di partite ti saresti accorta che in verità le nostre scelte (totem, percorso) sono poco influenti sulla storia.
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Re: I CORTI 2014 - Prede e cacciatori (9-15 giugno) @Aloona
Ci mancherebbe. E infatti guarda che il post della discordia non e' mio... ma di mompracen! Link
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Re: I CORTI 2014 - Prede e cacciatori (9-15 giugno)
Questa osservazione mi ha fatto alzare il sopracciglio (insieme a quella di gpet che in "La Lacrima di Nyxator" osservava che il drago non potesse conoscere l'espressione "filo diretto" essendo collegata all'invenzione del telefono). Mi troverei perfettamente d'accordo se le parole fossero usate in modo letterale: Attichitcuk trovandosi davanti un misto di leone, capra e serpente non potrebbe certo dire ecco una chimera (tra l'altro neppure un leone). Ma in questo caso le parole sono utilizzate in senso figurato, con il significato che hanno preso nella lingua usata per i corti, cioè la lingua italiana moderna. Un altro esempio per spiegare meglio ciò che intendo: in un librogame ambientato nell'antica Roma, due schiavi stanno litigando, uno alza le mani e l'altro risponde: "Non hai diritto di farmi questo!" (Ovviamente inteso con "non è giusto/non puoi farmi questo")... Altolà! Due schiavi romani che usano la parola diritto? Tralasciando il fatto che il concetto di diritto dell'antica Roma è molto diverso da quello odierno, gli schiavi diritti proprio non ne avevano: venivano comprati, venduti e ammazzati come bestiame. Quindi, come giudichereste l'espressione sopra indicata? La mia impressione è che una volta che si è scelto di usare la lingua italian moderna per far dialogare, pensare i personaggi, espungere da essa i concetti o le parole che non si adattano al personaggio sarebbe un'operazione, forse corretta, ma un po' ipocrita... A questo punto sarebbe meglio usare il latino, o il Cherokee o quello che è. Voi che ne pensate?
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Re: I CORTI 2014 - Prede e cacciatori (9-15 giugno) Parzialmente d'accordo: io condannerei abbastanza (ma non inflessibilmente) la cosa nei dialoghi; non la sanzionerei invece invece nel narrato. L'autore parla al lettore e costui anche se interpreta un indiano è italiano.Ergo: a meno di parole veramente spezzanti la sospensione dell'incredulità, per quelle di uso talmente comune per le quali non facciamo più caso al loro significato letterario, direi che si può maggiormente lasciar correre. Faccio un esempio: certo non potrei tollerare che nel presente corto si dicesse:"resti frastornato come se avessi visto un ufo; ma potrei tranquillamente tollerare che si dica "prendi le chiavi della cella" al posto di qualche espressione tipo: " i fili di metallo che imprigionano o lberano gli spazi". Cercando di escludere tutti i termini che l'indiano non potrebbe conoscere finiremmo per rendere la lettura faticosa.
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Re: I CORTI 2014 - Prede e cacciatori (9-15 giugno) In questo caso sono veramente confuso: mi sembra di avere davanti due corti diversi: quello che va dal paragrafo 1 al paragrafo 2 (quello del coyote che ci racconta la leggenda del wendingo) e quello che va dal paragrafo 18 praticamente alla fine (incluso episodio al forte).
Un' idea, un concetto, un' idea, finche' resta un' idea e' soltanto un' astrazione.
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