Charles Petrie-Smith ha scritto:

Ma proprio tu non lo noti? Non è tanto alla LS quanto alla Oberon: il cammino tutto sommato lineare, ma con la preoccupante perdita di vita che fa sì che tu ti chieda se arriverai alla fine, e ci arrivi comunque ridotto a uno straccio, è decisamente alla Page.

Mmmm… non mi ha dato la stessa sensazione. Sarà che è molto più "deveriano" nelle premesse al viaggio (la strage della tribù, mentre siamo lontani), sarà che il pellerossa guerriero mi ricorda assai più Lupo Solitario, anche nel suo spirito ranger… e poi non ho avvertito lo stesso senso di "disperazione", la perdita di punti vita la si subisce più "esternamente" ma non nel racconto. E poi non è che anche in LS non vi siano tragici momenti di perdita di vita.

@Seven: vuoi la guerra tra dei? Rescriminerai te, poi, io al massimo recrimino.

@Saggio: permettimi di farti notare che se te sei il prediletto di Manitù, non è colpa del racconto: io sono morta eccome al primo giro per mancanza di punti vita. Sono arrivata a zero para para al primo scontro col Wendigo.
E no, non mi sono dimenticata di prendere le erbe.

Ah Giovanni, almeno potevi fare il saggio69 che mi divertivo

abeas ha scritto:

EGO ha scritto:

In più c’è un errore madornale: al 29 è impossibile avere 4 punti di Conoscenza.

Perchè? A meno che non mi stia sfuggendo qualcosa, se il totem è aquila si parte con 3 punti conoscenza, ma si hanno 2 ulteriori punti da distribuire e uno di questi può tranquillamente andare alla conoscenza.

Perché al 29 ci arrivi solo se il tuo totem è la VOLPE

Aloona ha scritto:

Charles Petrie-Smith ha scritto:

Ma proprio tu non lo noti? Non è tanto alla LS quanto alla Oberon: il cammino tutto sommato lineare, ma con la preoccupante perdita di vita che fa sì che tu ti chieda se arriverai alla fine, e ci arrivi comunque ridotto a uno straccio, è decisamente alla Page.

Mmmm… non mi ha dato la stessa sensazione. Sarà che è molto più "deveriano" nelle premesse al viaggio (la strage della tribù, mentre siamo lontani), sarà che il pellerossa guerriero mi ricorda assai più Lupo Solitario, anche nel suo spirito ranger… e poi non ho avvertito lo stesso senso di "disperazione", la perdita di punti vita la si subisce più "esternamente" ma non nel racconto. E poi non è che anche in LS non vi siano tragici momenti di perdita di vita.

Perché l'autore non è altrettanto bravo a scrivere, è pacifico che Page riesce a farci immedesimare di più.
Però in LS ci sono molte più occasioni di riguadagnare la resistenza perduta: pasti, arte della medicina (o nomi successivi), locande, alleati insperati, oggetti mistici... e le perdite di punti derivano principalmente dai combattimenti; questo stillicidio è decisamente più simile alla struttura della parte finale di Oberon 1. Con meno ID e - ovviamente - molto meno stile.

Per Gpet: a me pare ovvio che la vicenda si svolga ben prima del 1890, in quel periodo ormai non esistevano più "indiani" che avessero avuto contatti pressoché nulli con i bianchi e che considerassero i fucili "bastoni tonanti", a quell'epoca ormai li sapevano usare e anche bene.

Rygar e io a quanto pare abbiamo notato le stesse cose: l'eccessivo grado del comandante del forte (che secondo me è abbastanza chiaramente ispirato a Custer... se non proprio lui in persona*; cosa che permetterebbe ulteriormente di individuare il periodo storico) e l'eccessivo desiderio di spiegare del Wendigo.


*il fatto che si insista sui suoi baffi biondi e sul suo sadismo me lo fa sospettare


PS: ah dimenticavo, quanto alla collocazione geografica a mio avviso siamo sì vicini al confine col Canada ma a est, e le montagne sono della catena degli Appalachi; la mitologia del Wendigo mi pare sia originaria di quella zona, e non dell'ovest.

Anch'io avevo pensato a Custer, per via dei baffi biondi.