Re: I CORTI 2014 - Vita da Cani (16-22 Giugno)
Raccontare i cani, versione 2.0. In questo 'Vita da cani' interpretiamo un cane decisamente antropizzato per il quale l'aggettivo 'disneyano' è forse abusato ma calzante.
Gioco
Siamo in presenza di un regolamento oltremodo semplice, che nondimeno ha comportato qualche criticità nella gestione dei bivi, forzando alcune scelte e imprimendo di volta in volta alla narrazione degli indirizzi oggettivamente non prevedibili e, se pure non siamo in presenza di veri e propri 'true path', dobbiamo comunque mettere in conto che la scelta di una caratteristica compiuta inizialmente potrà influenzare lo svolgimento dei fatti molto oltre la nostra volontà.
Soprattutto, le caratteristiche, entrano in gioco solo una per volta: come è già stato evidenziato, sarebbe stato forse più opportuno tenerne conto non solo alla fine del paragrafo, per determinare la scelta di una prosecuzione piuttosto che un'altra, ma anche nel corpo del testo, segnatamente le considerazioni legate alla nostra taglia (difficile che un 'Cerbero' venga attaccato a cuor leggero da una banda di teppistelli o che possa intrufolarsi nel buco di una rete).
Al di là di queste magagne, in realtà, mi pare che l'incastro permetta una certa rigiocabilità, e sia possibile tentare diverse combinazioni per arrivare a finali diversi: un lavoro ancora acerbo, ma con delle potenzialità.
Il mio voto alla giocabilità è 7,5.
Narrazione
Lo stile è spigliato e sfizioso: mi ha divertito molto la gestione dei vari personaggi che, pure essendo sostanzialmente delle macchiette - in linea col tenore generale quasi da cartone animato - mi sono apparsi meno stereotipati di altri, forse più pretenziosi, coprotagonisti di altri racconti. I dialoghi, sia pure spesso brevi, sono sbarazzini ed estremamente adeguati al contesto. Alcune frasi dalla sintassi intricata e la mancanza di qualche virgola di troppo denunciano la mancanza di una dettagliata opera di revisione, ma non mi pare che nel complesso si registrino errori di particolare gravità.
Per quanto riguarda il mio particolare gusto - ma questo non incide sul mio giudizio finale - apprezzo maggiormente il fatto che un librogame si muova in una realtà in cui lo sfondo e gli avvenimenti di contorno mantengono una certa coerenza senza che lo scenario muti radicalmente in base alle nostre scelte: in uno dei finali invece, a seconda che si possieda o no una determinata caratteristica, ci troviamo di fronte, in alternativa, ad una Barbie già comodamente e sdegnosamente accasata oppure a una cagnolina desiderosa di seguirci di nuovo verso la libertà.
Questo ed altri elementi (uno su tutti la scansione cronologica abbastanza approssimativa: in quanto tempo si svolge il tutto?) dànno in effetti la sensazione che l'autore, più che aderire al classico modello 'librogame', abbia voluto realizzare un epigono degli 'Scegli la tua avventura': in fondo, nulla di male, se il gioco è ben condotto.
Il mio voto alla parte narrativa è 8.
Giudizio
Dopo l'elegante corto 'Cuore di cane', in cui il punto di vista iperrealista del piccolo protagonista era mantenuto con coerenza e perizia sino in fondo, qui siamo di fronte a una prospettiva ribaltata di 180 gradi: proviamo sentimenti articolati, facciamo ragionamenti, deduzioni, imbastiamo strategie. Anche in questo caso, però, l'esperimento mi sembra ben riuscito, per quanto meno cesellato dell'altro, con uno stile adeguato agli intenti.
È stata una lettura divertente, per quanto rapida. Per questo motivo, a fronte di una media matematica di 7,75, alzo il mio voto finale a 8.
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Re: I CORTI 2014 - Vita da Cani (16-22 Giugno)
Charles Petrie-Smith ha scritto: al par. 31 un nostro comportamento (fermarsi a osservare o correre chiamando a gran voce) determina un cambiamento in una situazione che dovrebbe essere precedente e indipendente (se Barbie si sia trovata bene o no nella nuova casa); era il genere di cose che non sopportavo in Avventure stellari o nei pochi SLTA che ho sfogliato.
E' quel che dicevo anche io alla voce: "logiche".
Va beh, noi siamo quelli "cattivi", ma almeno non siamo spietati come abeas.
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Re: I CORTI 2014 - Vita da Cani (16-22 Giugno)
Questo corto e' decisamente simpatico e carino, chiaramente al di fuori dei canoni realistici e (non sono il primo a notarlo e non saro' certamente l'ultimo) piu' addentro nei canoni "carone animato". La cosa in se' non e' ne' un male ne' un bene, ma una degna scelta stilistica (anche se forza un po' le regole del concorso, ma giusto un po'...).
Quello che non mi va molto bene e' che, una volta scelta la strada (dignitosissima!) dei cartoni animati per ragazzini, si inseriscano scene cruente e di sangue. In un cartone animato con lo spirito che pervade la maggior parte di questo corto, per esempio i cani non si sarebbero sgozzati tra di loro in un lago di sangue allo sfasciacarrozze, ma il perdente se la sarebbe semplicemente filata con la coda tra le gambe gridando Kai Kai. Secondo me in certi passaggi l'autore ha perso di vista il suo stesso spirito.
Anche il riferimento a Stella Bianca -> Stella Grigia -> Oberon (in Italiano) si sarebbe potuto evitare: non aggiunge niente di veramente interessante alla storia.
Si intravede anche qua e la' che il corto non e' stato proprio testato e riletto alla perfezione, ma su questi aspetti sono piu' di manica larga.
Dal punto di vista rilettura / rigiocabilita' questo corto se la cava bene e arrivati (con celerita' e leggerezza) ad un finale, viene naturale ricominciare la lettura con differenti caratteristiche.
Secondo me con poco di piu' si sarebbe potuto mettere insieme un corto molto ma molto migliore, cosa che ovviamente nessuno vieta all'autore di fare e, anzi, potrebbe essere una buonissima occasione per produrre un nuovo LibroNostro!
Cosi' com e', pero', lo valuterei 6,5
Un' idea, un concetto, un' idea, finche' resta un' idea e' soltanto un' astrazione. Se potessi mangiare un' idea avrei fatto la mia rivoluzione.
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Re: I CORTI 2014 - Vita da Cani (16-22 Giugno)
Yaztromo ha scritto:
Quello che non mi va molto bene e' che, una volta scelta la strada (dignitosissima!) dei cartoni animati per ragazzini, si inseriscano scene cruente e di sangue. In un cartone animato con lo spirito che pervade la maggior parte di questo corto, per esempio i cani non si sarebbero sgozzati tra di loro in un lago di sangue allo sfasciacarrozze, ma il perdente se la sarebbe semplicemente filata con la coda tra le gambe gridando Kai Kai. Secondo me in certi passaggi l'autore ha perso di vista il suo stesso spirito.
Su questo punto non sono d'accordo, basta ridefinire l'aggettivo di riferimento: anziché disneyana l'atmosfera è bluthiana. In Brisby e negli altri suoi film di animazione le scene cruente non mancano.
Ho vinto È un gioco da ragazzi E In cerca d'avventura al primo tentativo.
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Charles Petrie-Smith
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Re: I CORTI 2014 - Vita da Cani (16-22 Giugno)
Una FAQ del bando dice che:
USER ha scritto:Esso quindi può essere un animale con parziali atteggiamenti/azioni da umano
Per cui direi che il tema è pienamente rispettato.
Il principale difetto del corto è la scarsa interattività: una volta decise le abilità del protagonista i bivi in cui è richiesta una scelta autonoma del lettore sono davvero pochi. I bivi iniziali in cui si arriva allo stesso paragrafo indipendentemente dalla scelta sono un'altra pecca: assieme alla prosa via via più asciutta mi fa pensare che l'autore sia partito con una bella idea in testa ma poi non abbia avuto tempo o voglia di realizzarla come si deve, riempiendo così alla bell'e meglio paragrafi che potevano essere destinati ad altro.
Le citazioni da Dever (ne ho contate 3) sono un po' fuori luogo ma possono avere un senso in accordo col tono umoristico che si è voluto dare alla vicenda. Tale tono è ben presente all'inizio (simpaticissime le descrizioni delle abilità) ma si perde col procedere della narrazione.
Nel complesso ho apprezzato la storia e l'idea di fondo, peccato per la realizzazione soltanto abbozzata.
Voto finale: 6, 5
La vita è dura per i soldati di ventura.
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Jhongalli
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