Nel presente caso (e parlo io che ho dato il voto più basso) credo che ci sia stata un'ottima idea di base e che si fosse partita a svilupparla anche bene (a me, a parte il prologo mal scritto e probabilmente inserito poi) il regolamnto e i primi paragrafi mi eran piaciuti molto, soprattutto (quel mezzo punto sopra il minimo viene da li) ho trovato simpatici alcuni dialoghi. Probabilmente poi non si è più avuto tempo di lavorarci e s'è raffazzonato un prodotto alla come viene viene, ed è venuto male. Però non ho mai pensato a svogliatezza o voler prendere in giro, io questa'anno ho partecipato, e so di aver sacrificato tutti i week-end per aver qualcosa di buono da presentare. L'autore in questione avrà avuto altre priorità.

Mo' non esageriamo al contrario, Morn. Dire "sei andato ok" a uno che NON è andato ok non è fargli un favore, io ad esempio per "tatto" non intendo questo. Se uno ha scritto male qualcosa deve saperlo e deve saper dove e perché, per suo guadagno. Intendo solo quel che ho scritto, andarci giù pesante sull'opera sì, sui motivi dell'autore andrei più leggera. Forse non è semplicemente in grado, forse può imparare e tra qualche anno ci si mangia tutti, forse aveva da fare, è comunque un concorso amatoriale e userei un po' più di tatto, come un buon "ritenta, hai molto da lavorarci". Diverso è se un racconto "non ok" viene pubblicato, allora mi sentirei presa per il culo, ma dalla casa editrice.
Non è questo il caso.

Aloona ha scritto:

ilsaggio79 ha scritto:

Scusate se mi permetto: so che si usa il termine "orwelliano" per indicare animali parlanti, ma gli animali parlano dai tempi delle favole di Fedro. 

Esopo, allora. Ma esistono fonti ancora più antiche.

EGO ha scritto:

Non potevate essere così generosi anche con me?

Che ti frega? Tanto hai scritto collection Items, l'Albero di Fuoco e quell'altro di cui adesso non mi viene il nome perché e l'una e sono stanco. Mica tutti son capaci.

In ogni caso personalmente trovo sia abbastanza assurdo deprecare i comportamenti troppo umani del protagonista e degli altri cani: è un'opera di finzione, nei film disneyani più volte ricordati ci sono animali che esibiscono comportamenti ancora più impossibili per veri animali, e normalmente nessuno trova alcunché da ridire.
I difetti di questo corto ci sono, non occorre attaccarsi a questo.