"Sciocco!" Sibila la donna rivolta verso Vallorch. "Lui è uno dei Maghi di Krarth, come osate sfidarlo nei suoi laboratori? Qui egli porta da secoli avanti i suoi studi sulla vita crepuscolare, la morte animata e il confine tra questo mondo e il prossimo. Jacob, l'Alchimista e tutti noi siamo solo suoi servi... le mani che obbediscono ai suoi voleri. Ma è la Grande Opera Nera che qui egli vuole realizzare... e ormai ci siamo davvero vicini!
Siete davvero giunti nel posto sbagliato al momento sbagliato..."

Nel frattempo Damas irrompe nella stanza, sferzando con la spada uno dei negromanti e gettandosi sull'altro avversario, il giovane pallido.

Damas assalta: Prova Prodezza 4 Colpito! Impatto 3 - Protezione 0 - Danni 3
Negromante Giovane: Attacco misterioso Fallito! Danni subiti 3

La Canaglia sferza il giovane con la sua arma, sfregiandolo in profondità. Lo strano individuo tenta allora qualcosa di mai visto prima. I suoi gesti si fanno lenti e occulti e le sue parole misteriose e profonde. Poi fa un gesto come per scagliare qualcosa dai palmi delle mani, ma il misterioso attacco non riesce e lui stesso singhiozza e inizia a lagrimare sangue dagli occhi.

Sembra ora molto provato.

Constantine, Dorfus e Cassandra accorrono dietro di lui.

Damas
La canaglia ride sguaiatamente nel vedere gli sforzi del ragazzo nel difendersi, ma si ferma improvvisamente nel vedere cosa gli sta capitando, è solo un momento e riprendere rapidamente il suo modo di fare sfrontato "E' tutto qui quello che sai fare ragazzo?" chiede ad una folla inesistente "Agitare le mani e sanguinare come una ragazzina?" ride ancora forte ma subito dopo con uno scatto colpisce il ragazzo al volto, il viso deformato dalla rabbia "Stai al tuo posto!"  gli urla contro.

Ampolla: grado di nocività 5! Ahi!

Il liquido scorre sulla gamba della donna e diventa in breve di colore argento vivo, sciogliendo e divorando il tessuto e la pelle sottostante.
La donna grida in preda al dolore, mentre una sorta di acido le corrode il ginocchio. Improvvisamente stringe i denti e sferra un colpo improvviso verso il Saggio, rimasto l'unico a trattenerla.

Prova di Prodezza: 5 Successo!

La donna graffia il volto del saggio e lo spinge via con un calcio allo stomaco, riuscendo a tirarsi in piedi.
Ora Vallorch fronteggia la negromante, ferita, affannata e bruciata, ma furiosa come una tigre.

Mentre Cassandra e Dorfus si occupano degli altri negromanti, Damas cala un pugno della forza di un maglio contro il giovane pallido.

Prova di Prodezza 12 Fallita.

Stavolta il giovane impugna la sua spada dentellata e prova a colpire con quella.

Prova di Prodezza 3 Riuscita! Impatto 6 Protezione 2 Danno 4

"E' questo quello che so fare, MAIALE..." risponde il giovane. "Non credere di avere davanti un altro di questi ratti da laboratorio... Ho combattuto più guerre di quante tu ne possa immaginare..."

In quel momento Constantine irrompe nella stanza e i suoi occhi si posano sul viso del giovane.
Il tempo non è stato pietoso con quei lineamenti, ma il Crociato li riconosce ancora. Come potrebbe dimenticarli?

"Jacob..." riesce solo a dire...

Constantine è ancora più pallido del solito, sembra che il sangue si sia ritirato dal suo volto. Fa poi un passo in avanti in direzione di Jacob. "Fatti da parte, Leone Nero... occupati degli altri, falli pure a pezzi se lo desideri, non mi riguarda, ma lui... lui è mio!" Si rivolge poi al giovane vestito di nero, la voce senza alcuna inflessione: "Dov'è lei? Dov'è Alara?"

Un lampo di rabbia scintilla negli occhi di Constantine: "Parli di lei come di un oggetto! Che ne hai fatto, mostro?" Ma poi il volto del crociato assume un'espressione di tristezza e desolazione: "Jacob... Jacob... che ti è successo? Guardati, in compagnia di questa gentaglia..." Così dicendo osserva i negromanti che li circondano, "Rintanato come un topo in una cantina buia..." dice, facendo scorrere lo sguardo lungo le pareti umide e spoglie "a profanare chissà quali segreti... Come sei potuto cadere così in basso?" Conclude, scuotendo la testa.
Poi, impugnando saldamente la spada e piantandosi in mezzo alla stanza, afferma: "Non mi muoverò da qui finché non avrò una risposta!"

OT: E poi Jacob, che è 'sto linguaggio colloquiale? "A te ti" non si dice! Dopo tutti i soldi che ti ho prestato per farti studiare!