Oggi ho evitato un'altra figura di m come Adriano. In ufficio calpesto qualcosa: lo raccolgo e sovrappensiero vedo un piccolo pezzo di metallo bronzeo, dalla forma inconsueta. Lì per lì ho pensato fosse qualche pezzo staccatosi da una della pinzatrici o bucatrici, e senza pensarci troppo lo butto nel cestino (con busta di plastica trasparente). Il pomeriggio sento l'avvocatessa dire a una mia collega: "Stamattina ho perso un orecchino, ma non so dove..." E mostra il restante orecchino bronzeo alla dottoressa. Al che io penso: "Vuoi veder che..." E intervengo dicendo diamo un'occhiata in giro se è qui da qualche parte. Dopo qualche minuto di (finta) ricerca mia, dico, "mi pare ci sia qualcosa di arancio vicino al cestino..." Lei controlla meglio ed esclama "Non è vicino, ma è dentro... è proprio quello!" Al che io dico: "Caspita, incredibile, come avrà fatto a caderti proprio dentro?!" 

ilsaggio79 ha scritto:

2) Hai fatto la parte del galante e brillante che risolve la situazione con savoir-faire

Non a caso mi definisco l'ultimo vero eroe. Però c'è da dire che l'orecchino era proprio brutto! 

Beh, non vorrei infierire, ma per scambiare un orecchino con un punto della pinzatrice, significa che tanto belli non erano...

Ho lungamente cercato di evitare questa discussione, ma inevitabilmente alla fine sono giunto alla mia confessione.

Quando ancora ero giovane e giocavo a rugby, i miei genitori non venivano praticamente mai a vedermi giocare (perche' il rugby e' un gioco violento, ci sono i cattivi che fanno male, eccetera...).
Per motivi incomprensibili, una volta sono venuti a vedere un derby contro la seconda squadra di una delle squadre della citta' che aveva la prima squadra nella massima divisione dell'epoca e la seconda squadra nella stessa categoria di quella dove giocavo io.
In piu', sempre per pura coincidenza, era venuto un carissimo amico che abitava lontano ma era di passaggio.

Io ho cominciato quella partita in panchina (succede, non e' questo il problema) e, appena entrato  nel corso della ripresa, quando la partita era ancora aperta, un deficiente integrale mi ha tirato un calcione in testa (ho ancora il bernoccolo calcificato dopo molti anni...). L'arbitro in quell'occasione, non vide niente (evidentemente il reo oltre che vigliacco era pure scaltro...)
Queste cose sui campi da rugby sono molto rare (quando sei a terra potrai magari beccarti una tacchettata sul culo se blocchi il gioco, ma un calcione in testa e' un'altra cosa) e considerato criminale.
Io mi sono rialzato con la bava alla bocca (e comprensibilmente piu' rintronato del solito...), con un solo pensiero fisso in testa: VENDETTA!!!

Dopo un minute o due, ho avuto la mia splendida occasione per fare occhio per occhio (testa per testa) e, vista a terra in una mischia una testa "pettinata" allo stesso modo (= pochi capelli) di chi mi aveva colpito, ci ho fatto un'allegra passeggiata sopra.
Non essendo io all'epoca particolarmente scaltro, ovviamente l'arbitro mi ha beccato e mi ha espulso (dopo meno di cinque minuti in campo!). Questo alla rarissima partita che i miei genitori (nonche' un carissimo amico che veniva da lontano) erano venuti a vedere...

Quel che e' ancora peggio e' che, quando il proprietario della testa che avevo calpestato si e' rialzato, mi sono accorto che non era lui che volevo colpire!!! La cosa mi ha fulminato!

Il ragazzo che avevo calpestato era un bravissimo ragazzo che conoscevo, che normalmente giocava in prima squadra e che era di passaggio in seconda squadra per permettergli di recuperare il ritmo partita dopo un infortunio!!! Negli anni seguenti quell ragazzo sarebbe arrivato in nazionale e avrebbe giocato il Sei Nazioni per diversi anni... E nei minuti seguenti avrebbe segnato la meta che avrebbe deciso la partita.

La notizia della mia maialata si e' sparsa e nei giorni seguenti ho incontrato il mio ex-allenatore (nonche' ex-compagno di squadra in anni precedenti) che era adesso l'allenatore di colui che avevo calpestato e non ci poteva credere che io avessi fatto una cosa del genere... lo stesso dicasi di un altro mio ex-compagno passato anche lui all'altra squadra... non se ne potevano capacitare...

Un po' di tempo dopo mi sono fatto una distorsione e sono andato a fare un po' di terapie per risistemarmi per bene: il fisioterapista (che non avevo mai visto prima ma che faceva terapie anche per i ragazzi di alter squadre) mi chiese se per caso ero io che mesi prima aveva pestato la testa di quell bravissimo ragazzo e non ci poteva credere che qualcuno concepisse una simile vigliaccheria...

Un mostro!

Un po' quel che capitò a me quando, TANTI anni fa, convinsi i miei a venire a Romics a vederci giocare, per dimostrare che non eravamo poi così scemi come poteva sembrare... ci separammo ad un certo punto e risbucarono proprio mentre eravamo intenti ad una partita di Elish con uno dei suoi master più allucinati, giusto intento ad una esibizione di versi ed "effetti speciali" simulati. Da quel giorno ebbero la CONFERMA che eravamo MOLTO più scemi di come poteva sembrare.