Si tratta comunque di traduzione. In originale sarà probabilmente stato loose: mollare, rilasciare (la corda).

Si diceva: "tirare!", non certo fare fuoco, che è un'abbreviazione di "dare fuoco alle polveri" termine, ovviamente, entrato in vigore dopo l'introduzione della polvere da sparo.

Riguardo alle frecce incendiarie, non è che si dava fuoco alla punta delle frecce, così. Non bastava certo accenderle con un accendino, e neppure immergerne la punta in una sostanza infiammabile. C'erano due modi per avere frecce incendiarie.
Il primo, artigianale, consisteva nell'avvolgere la cima della freccia, subito sotto alla punta, stracci catramati o oleati.
To', pigliati una immagine dalla rete:

Il secondo, assai più efficente, era di utilizzare apposite frecce incendiarie, ossia frecce che nell'ultimo terzo presentavano una ""alcova" nella quale mettere il materiale incendiario.
Eccoti l'immagine:

Ma anche nel caso delle frecce incendiarie l'ordine era di Tirare, non di fare fuoco.

gpet74 ha scritto:

non è che si dava fuoco alla punta delle frecce, così. Non bastava certo accenderle con un accendino, e neppure immergerne la punta in una sostanza infiammabile.

Però nell'Armata delle Tenebre, film cult e altamente pedagogico, oltre che ammirevole per la precisione ed accuratezza storica, fanno esattamente così! 

L'acciaio è una specie di ferro modificato... nonostante quello che ci volevano far credere in "Conan il Barbaro" non era niente di che da realizzare (se già avevi le strutture e le conoscenze per fare il ferro)

Veramente anche gli antichi Romani e i Germani forgiavano l'acciaio, ma avendo studiato un po' di siderurgia all'universita' dire che "non e' niente di che" mi sembra un pelino esagerato: le leghe ferro-carbonio (piu' magari altri alliganti...) sono una galassia (che puo' adattarsi a 100 usi diversi) e c'e' una sorpresa ad ogni passo.