Rygar ha scritto:

la linea generale quest’anno è stata quella di consentire la partecipazione anche ai casi dubbi, salvo poi “stangarli” con la valutazione.

Le obiezioni di Mornon mi trovano concorde, e l'affermazione di Rygar, sinceramente, mi mette a disagio. Avrei preferito che questa considerazione fosse stata resa palese sin dall'inizio oppure, al contrario, non fosse emersa in nessun caso.

Nell'esprimere i miei giudizi molte volte mi sono trovato a considerare come il corto di turno rasentasse pericolosamente i paletti posti dal regolamento, ma ogni volta ho concentrato il mio giudizio sul merito del racconto (giocabilità, stile e coinvolgimento generale), dando per assunto che, se i giudici avevano deciso di ammetterlo, non spettava agli altri votanti penalizzarlo per la scarsa attinenza al tema: solo al penultimo corto scopro che non è così, e non mi fa molto piacere.

Boh, due anni fa il mio corto venne fortemente penalizzato sia dai giudici che dai votanti, benché ritenuto formalmente in gara, eppure non ne ho fatto un dramma.
Poi alla fine fui squalificato, ma per altri motivi...

suaimondi ha scritto:

Boh, due anni fa il mio corto venne fortemente penalizzato sia dai giudici che dai votanti, benché ritenuto formalmente in gara, eppure non ne ho fatto un dramma.

Ho però letto thread nei concorsi degli anni precedenti scambi di battute in cui i giudici specificavano apertamente che la valutazione sull'attinenza al tema non era in discussione proprio perché valutata a monte da loro.
Penso si possa (e si debba) convenire tra gli appunti per una successiva edizione che venga specificato chiaramente se valutando un corto si giudica anche questo parametro oppure, in alternativa, se l'ammissione tra i corti in gara sia sufficiente per sanare insindacabilmente qualunque diatriba su questo particolare aspetto e quindi i votanti siano chiamati ad esprimersi su altro.

monpracem ha scritto:

Comunque c'è da pensare che far contenti tutti è impossibile e alla fine, quando si organizza una cosa così grossa, si fanno per forza errori. Tutto sommato (forse l'ho già detto) trovo che questa sia tra le migliori organizzazioni di tutti i tempi, per molti versi. Qualche errore è stato fatto ma in generale, da parte mia, si beccano un bel 9.

Questo è fuori discussione e sono pienamente d'accordo. Proponevo giusto una miglioria da appuntarsi, in previsione del prossimo bando.

Nessuno si incazza: mi sono appena alzato e sono davanti al PC con una pentola piena di riso e piselli.
Chi più felice di me?

Mornon ha scritto:

Cioè scusate, ma a me pare una cosa un po' fuori gli schemi...
Se non è attinente al tema va escluso, non che viene incluso e poi fortemente penalizzato. Allora tanto vale metterlo fuori concorso con gli altri 4 e considerarlo tale.

Immaginavo una simile obiezione, ma sono convinto della mia scelta. Se avessimo escluso il racconto in questione, le obiezioni sarebbero state del tipo "siete troppo fiscali"/"lasciate che siano gli utenti a giudicare"/"state riducendo i concorrenti del concorso"/"secondo me era adatto".
L'attinenza al tema non è un parametro oggettivo, come il numero di paragrafi o di battute, ma qualcosa che viene valutato di volta in volta, con vari "gradi". In questa edizione ci sono stati casi di utenti che hanno dichiaratamente abbassato il proprio voto per la scarsa osservanza del criterio. Un esempio, il primo che mi viene in mente, è questo: non mi pare che nessuno si sia scandalizzato, eppure Jhongalli lo dice a chiare lettere.

Mornon ha scritto:

Che senso ha, visto che poi la penalizzazione dei giudici diventa una stroncatura che pone automaticamente fuori il racconto da un qualsiasi podio?

Ma quando mai? Quest'anno il voto di un organizzatore vale esattamente quanto quello di qualsiasi altro utente nel calcolo della media. Anzi, non può nemmeno influenzare qualche lettore (caso comunque improbabile) perché viene espresso per ultimo.
Non capisco il presupposto di questa tua affermazione. Ti chiedo, senza vena polemica: hai letto il bando?

Mornon ha scritto:

Le ultime frasi di Rygar poi mi sembrano ancora peggiorare la situazione: Rygar non ti incazzare: se tu lo avessi valutato lo avresti escluso, però l'ha valutato un altro giudice, lo ha ritenuto valido... E QUINDI TU LO PENALIZZI?

Non dico che lo avrei escluso perché non so con certezza cosa mi sarebbe venuto in mente tre mesi fa. Dico che sicuramente avrei avuto seri dubbi sulla sua attinenza al tema, portando la faccenda all'attenzione dei colleghi (come è già avvenuto per un altro "fuori concorso"). In caso di inclusione, mi sarei comunque riservato il diritto di dare un voto più basso.

Mornon ha scritto:

A parte il fatto che in qualità di giudici SECONDO ME dovreste mostrare esternamente una coerenza interna e non contraddire l'uno le decisioni degli altri, mi sembra comunque una cosa inappropriata.

Gli organizzatori quest'anno hanno discusso su molte questioni, deliberando sempre a maggioranza e rispettando le decisioni prese da tutti e tre. Ciò non toglie, come già dissi settimane fa (nei commenti a "Vita da cani") che non siamo un mostro tricefalo e che ognuno, in fase di giudizio, si esprime liberamente.

Heimdall di Bifrost ha scritto:

Nell'esprimere i miei giudizi molte volte mi sono trovato a considerare come il corto di turno rasentasse pericolosamente i paletti posti dal regolamento, ma ogni volta ho concentrato il mio giudizio sul merito del racconto (giocabilità, stile e coinvolgimento generale), dando per assunto che, se i giudici avevano deciso di ammetterlo, non spettava agli altri votanti penalizzarlo per la scarsa attinenza al tema: solo al penultimo corto scopro che non è così, e non mi fa molto piacere.

Questa è una tua scelta accettabilissima, che dimostra grande rispetto verso gli organizzatori. Però, come si vede dal link qui sopra, altri utenti hanno ragionato in maniera diversa e nessuno, a partire da noi tre organizzatori, si è fatto problemi.
Lo chiedo anche a te senza intenti polemici: ma non ti dava fastidio, come utente, leggere di altri utenti che si comportavano diversamente?

Mornon ha scritto:

Si, intendevo dire "che senso ha far partecipare un corto a un concorso prevedendo poi di non farlo vincere in alcun modo, perché si va a penalizzarlo con voti bassi?"

Torno a dire: la mia potenzialità di far perdere (o vincere) un testo è pari a quella di qualsiasi altro utente. Prova ne sia il fatto che il testo in questione è arrivato, a mio parere, ben più in alto di quanto meritasse.


Comunque, se la faccenda solleva tante obiezioni, possiamo sempre parlarne in una discussione apposita. Ormai sarà per la prossima edizione, però mi piace pensare che lascerò ai miei "successori" questo bel contributo di stampo giurisprudenziale.