Panteganus ha scritto:

Ma ci sara' uno scrittore russo o ucraino/rumeno sottopagato che per una ciotola di kebab ti scrive un libro a costo zero

Non mi sembra un modo di esprimersi particolarmente elegante. Anzi, direi che trovo queste parole razziste e gratuitamente offensive.

Trovo che non ci sia proprio nulla da ridere, né allegramente né malvagiamente.

Non mi risulta che il razzismo e le offese ricadano nella categoria del libero pensiero: quindi, a questo punto, anche io potrei insolentire te dandoti magari del mangiakebab, del mangiabanane o semplicemente dell'ignorante invocando la libertà di opinione, non è così?

I moderatori permettono l'utilizzo di questo linguaggio sul forum?

Panteganus ha scritto:

questo e' matto . lol

Fixed. Continuo a pensare che nel razzismo e nelle offese non vi sia proprio nulla da ridere.
Mi pare siano stati abbondantemente violati i commi 1.3 e 1.6 del Regolamento.
Chiedo l'intervento dei moderatori, per favore.

Non cancello nessun post prima di sapere il parere dei colleghi moderatori.
Intanto:
@ Panteganus le battute sagaci le puoi risparmiarle o cercarle di fare diversamente. E non è la prima volta che ti viene detto. E anche dare del matto a un altro utente non è proprio il massimo.
In definitiva datti una regolata.

@Heimdall la prossima volta ti chiederei di avvisare uno dei mod direttamente invecedi rispondere a provocazioni, in quanto un topic nato a titolo informativo rischia di diventare una flame

Un mio amico ha sposato una thailandese che conosceva da tre anni. Lei abitava letteralmente nella giungla - ho visto le foto delle baracche sulla terra rossa.
Dopo un po' sono venuti in vacanza in Italia, e lei ha insistito per tornare indietro dopo due settimane delle 4 che avevano previsto, con la motivazione: "Non ce la faccio a vivere tra di voi. Non avete neanche i soldi per mangiare".

Questo, che non vuole essere una rimbeccata verso chicchessia, è semplicemente un esempio che potremmo sfruttare per ragionare sullo stile di vita e sulle priorità dei paesi che ci vengono spacciati come "in via di sviluppo". A me ha fatto riflettere parecchio sulle reali condizioni degli italiani, e se possiamo ancora permetterci di considerarci un paese d'avanguardia.