Ok, vi racconterò tutto (l'avete voluto voi! ). Non aspettatevi niente di che. La vita è un'avventura quando si vive come un'avventura.
Sono nato da genitori molto cattolici e praticanti. Ho frequentato la parrocchia fino ai 16 anni, poi ho avuto la classica ribellione adolescenziale e, dopo aver litigato con il prete il diacono, sono venuto via insieme a un manipolo di amici. Da lì è iniziata la mia ricerca estremamente materialista ed egoista. Quindi alcol, droga (poca roba, ve lo giuro!), sesso, bestemmie a go go (da vero fiorentino!) e via dicendo. Me ne strafottevo le palle se la ragazza che ci stava era quella di un amico. Poi ho cominciato ad ascoltare metal (era il 2000, avevo 19 anni compiuti da poco (sono di novembre)) e ho cantato in vari gruppettini. Da lì mi sono interessato alla mitologia vichinga che mi ha portato a interessarmi di esoterismo e di Atlantide. In quel periodo ho conosciuto uno che praticava la meditazione profonda. Ho seguito delle conferenze nell'associazione che frequentava (che voglio mantenere anonima) e ho seguito il corso di meditazione. Da quel momento sono entrato ufficialmente nell'interesse di spiritualità ed esoterismo. Mi sono riavvicinato alle religioni e a quella cattolica compresa, pur mantenendo un'apertura totale verso le altre. Avevo finito da 6 mesi il corso che, dopo aver conosciuto il fondatore dell'associazione (un uomo veramente fuori dal comune: gli ho visto fare delle cose impressionanti) ho deciso di abbracciare in pieno la vita spirituale che proponeva. Sono così diventato religioso, cattolico, ma con la solita apertura e interesse a tutto ciò che è spiritualità. Siccome il fondatore era stato in India e aveva imparato da maestri indiani, la sua associazione e il suo insegnamento hanno un taglio molto orientale. Così mi sono interessato di yoga, praticandolo giornalmente (e non solo le posizioni (dette asanas) ma tutti i precetti, la meditazione, e via dicendo). Il nostro modo di vivere era fortemente spartano: dormire per terra, isolati dall'umidità; lavarsi con l'acqua fredda, essere vegetariani; non avere la TV né internet; seguire la povertà (si elemosinava da mangiare ai mercati generali: non avete idea di quanta roba buona viene buttata via), la castità (totale) e l'obbedienza. L'associazione è formata da uomini e donne. Si ricevono insegnamenti e iniziazioni. Si ricostruiscono dei casolari abbandonati, spesso ruderi, con le sole nostre forze. Così ho imparato a fare il muratore, nelle condizioni più disagiate: senza uso di macchinari costosi ma con la sola forza muscolare e di numero. Dormendo nei cantieri capitava di stare in una stanza sporca e scalcinata, senza serramenti, magari un telo di nylon a coprire la finestra, con -9 gradi fuori. Ci si lavava nei bagni da campo, prima di aver costruito quelli in casa, con dei secchi sempre nelle condizioni di cui sopra. Lo stesso cesso era una buca nel terreno circondata da tende per garantire un minimo di privacy. Acquistando principalmente casolari in campagna o montagna capitava di avere fiumi vicino. Così spesso ci si lavava al fiume, anche d'inverno con la neve. Abbiamo compiuto delle imprese non da poco, lavorando in condizioni estreme. E quando capitavano delle scadenze di lavori si facevano dei turni allucinanti. Tutto questo mi faceva sentire profondamente vivo. Nel frattempo ho studiato teologia a Roma, alla Gregoriana. Mi sono laureato e sono stata mandato in sicilia, in una delle nostre case. Il fondatore però è morto poco prima che mi laureassi, ovvero 2 anni fa, all'età di 80 anni. Morto lui, è cambiato tutto. Lo spirito d'avventura è lentamente scomparso e l'apertura alle altre tradizioni e all'esoterismo è morta. Dopo vari tentativi di conciliare la mia vita con questi cambiamenti mi sono convinto a uscire da questa comunità, anche grazie a una ragazza di cui mi sono innamorato. Uscito sono andato a vivere da lei e dopo 3 mesi di convivenza idilliaca mi è tornato fuori lo spirito selvaggio. Non riesco a ingabbiarmi in una vita di coppia. Lei non l'ha presa bene e dopo un mese di litigi ci siamo lasciati e lei mi ha cacciato fuori di casa (questo è successo stamattina). Adesso traslocherò da un'amica (una signora) che mi dà una stanza. Per fortuna che ho poche cose!
Questa è in due parole la mia vita fino a oggi. E non so ogni giorno che fine farò. Fra poco inizierò a insegnare yoga ai bambini in una scuola di suore (incredibile!), sto facendo delle conferenze sulla spiritualità e la simbologia nei miti, un'amica allarga lo studio e vuole che le faccia i lavori, ho contatti con la curia di firenze per insegnare religione. Ma non ho niente in mano di stabile. Oggi potrei essere qua, domani a firenze, dopodomani chissà.
P.S.: per questo ho detto nel topic del perché ci piacciono i LG che il monaco l'ho già fatto. Mi manca di diventare guerriero. Ma sto ovviando seguendo un corso di arti marziali e fra poco scherma medievale. Lo so, sono matto. Ma che ci posso fare?
Il numero di pecorelle scannate dai pastori è di gran lunga superiore al numero di pecorelle mangiate dai lupi. Per cui, se qualcuno si proponesse di essere il vostro pastore per salvarvi dai lupi, pensateci bene