3022- Bravo Pelgrana, m'unisco volentieri anch'io; la chiami te...?

3024- Le prove generali per 'il postino', secondo me... in trasmissione c'era pure quella gnoccona della Cucinotta: http://www.youtube.com/watch?v=gaL0AyRanCo

3026- Il secondo fu una bellissima esperienza, però, a suo tempo... riletto non troppo tempo fa, la fu comunque... anche se da grande e senza il partner storico di Kagliostro è un po' diverso. Con un po' di tempo in più -e con un po' di disegnatore in più- poteva essere un piccolo capolavoro; dentro c'è tutto, dalla ricerca del sé (e pochissimi lg ci si cimentano) a trovate narrative efficacissime...

3028- L'ho ripreso in mano ora... 1987 / '89 la traduzione... caspita nemmeno troppo vicino alla data di 'morte', però sicuramente questi autori -e per questo si parla di due- venivano molto sollecitati da parte delle case editrici... Concordo al mille per mille; che poi, la questione dell'incompiutezza, è cosa che ti s'affaccia con la maturità, da ragazzo hai sempre o quasi (a parte il sistema gioco) la percezione di aver letto qualcosa di unico... o comunque ne avverti molto meno, il sentore.
Invece da grande i pezzi 'svogliati', le cose irrisolte, i paragrafi 'morti', come allacci stupidi o privi di slancio narrativo, sono proprio tutti sotto gl'occhi, non ne puoi fare a meno...
Soprattutto, il finale: un'idea così bella meritava quasi una quadrilogia alla Sortilegio! Se la vuoi sfruttare per un solo libro è ok, ma fallo corposo... specie perché quando veramente entri nella Valle dei Sogni, praticamente il libro finisce: 4/5 par. e festa finita... Un po' come la trasposizione de La Storia Infinita: quando Bastiano comincia a desiderare, puf!... sigla...

Invece quella parte meritava davvero tutta la fatica dei due autori; purtroppo parliamo di cose che forse, per ottemperare a scadenze ecc., non potevano proprio vedere la luce.

3030- Beh... sono delle occasioni un po' mancate, come si diceva; però quanta emozione nel giocare un'interattività così spiccata...
Mi ricordo che con Kagliostro giocammo anche il primo, che però purtroppo aveva meccaniche molto diverse, meno intuitive e molto più noiose -non riuscimmo ad incontrarci mai, o comunque a farlo funzionare correttamente.
Il secondo, con quelle tabelline a incroci, lasciava spazio a modi d'intendere l'interattività davvero fantastici, una lettura che, se fosse stata supportata da un buon narrato, sarebbe stata favolosa. E immaginiamoci queste tabelle a più incroci: avendo 3, 4 giocatori in gara...
Scrivendo il Velia interattivo su Incipit, pronosticai anche che potessero esistere (e provate voi a legarla, 'sta mente...) degli incroci attitudinali e narrativi, cioè: cosa vuoi che facciano i personaggi / cosa vuoi che scriva lo scrittore.
Un vero orgasmo letterario, per cui consiglio la lettura di questo post ai maggiorati di età...