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Per fortuna, ho avuto dei ragazzi di classe. O forse più bravi ad occultare certe prove. =_=
Amico Cyrax, ti rivelerò: ho convissuto con ragazzi e RAGAZZE! Pensa, l'ultima volta convivevo perfino con un cane. Ho una vita intensa.

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Certi topi sono più educati e di compagnia di certi uomini.

3455- era la mattina del primo gennaio (2003 o 2004), abitavo a Londra e rientrai nel mio appartamento esausto da una notte di gozzoviglie. Aprii la porta della mia camera restando un secondo barcollante sulla soglia. In quel momento tra i piedi mi sfreccio' una piccola sagoma grigia che si andò ad infilare sotto il letto. NOOOO! Pensai.
La camera era 3 metri per tre. C'erano dentro un letto matrimoniale, un letto singolo, un comodino lungo, un armadio dell'ikea fatto di stoffa. Tutto addossato lungo le pareti.
Mi lanciai alla caccia: spostai il letto matrimoniale e il topo fuggì sotto il letto singolo, quindi da qui al comodino, da li al'armadio...insomma facemmo il girotondo per un quarto d'ora, sudavo come un porco.
Mi rassegnai: presi dalla cucina (in cui su apriva la porta della mia stanza) una merendina e feci un percorso di bruciole dal letto alla cucina. E' li che vuoi stare dissi. Li c'è il cibo. Vai li amico.
Non funzionò: per giorni lo sentii rosicchiare sotto il letto. Ti vada per traverso.Pensavo. Poi, dopo qualche giorno se ne andò.
And thats all folk!

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Ora vi racconto la commovente storia di "Jonny", nomignolo con cui battezzo tutte le bestie diverse da cani e gatti, tra cui il mio cerambide preferito e questo sorcio. Era un periodo di invasione: da qualche parte qui nei cortili facevano lavori, con grande gioia della mia povera micia che non c'è più, Piri, la quale era prodiga di "regalini" con le sue padrone. Un giorno sento miagolare nel tipico modo che preannunciava la cattura di una preda fresca, esco nel cortiletto e la trovo letteralmente col "sorcio in bocca", come si dice a Roma. Dopo una strenua lotta (per cui mi sento ancora in colpa) e dovute moine di consolazione, le faccio "sputare" il sorcetto, che si rivela un topolino terrorizzato, tanto da fingersi morto per i successivi 5 minuti. Ragazzi, gli si era fermato il cuore, una cosa di cui avevo letto, ma vederla dal vivo è davvero sorprendente... il novello "Lazzaro" riprende a respirare, con mia grande sorpresa, ma prima che possa anche scappare riesco a prenderlo per la coda e infilarlo in una scatola. Il poveretto deve aver creduto di essere spacciato, perché ha iniziato a strillare in modo straziante, ma era il suo giorno fortunato e non sapeva di essere finito in casa di un'animalista, che di lì a poco l'avrebbe clandestinamente liberato nel giardino fuori casa... non prima di avergli dato il nome, chiaramente.
Se ci ripenso mi commuovo ancora, specie pensando alla mia mattarella acchiappa-sorci.

Un altro fortunato sorcetto mi capitò nella piscina (vuota) del nostro alloggio animatori, al villaggio turistico egiziano. C'era caduto dentro un topolino del deserto, di quelli piccoli e marroni, che sembrano criceti e non fanno male a nessuno, ma che bastò a terrorizzare le altre ragazze... provandone però pietà, chiamarono Ace Ventura qui per tirarlo fuori, prima che impazzisse fino alla morte girando in tondo nella vasca. Uno dei salvataggi di cui vado più fiera.

3459-Saluti dall'ospedale di Bologna...