Un senso ce l'ha. Natale, come TUTTE le nostre festività, ha assimilato antiche feste di Inverno, estate, primavera, ecc. L'uomo ha sempre festeggiato i "picchi stagionali" come sacri o significativi. Scambiarsi regali, stare insieme a cena, non la trovo una cosa così pessima, se viene presa col giusto spirito anche da chi non è religioso. Semmai, mi dirai che si dovrebbe evitare di sentirsi "obbligati" e non è necessario spendere grosse cifre per stare bene, ma co' sta crisi non c'è tutto questo pericolo. Non c'è del male neanche a fare più lavoro, per un periodo dell'anno, a chi vende (lo dice una che fa mercatini), perché è un modo di fare del bene anche quello e perché l'economia va avanti anche così; sempre semmai, invito a rivolgersi agli artigiani e ai piccoli, piuttosto che ingrassare chi già naviga nell'oro. Conoscendo la situazione dall'interno, mi si stringe il cuore quando quest'anno giro per mercatini e vedo la gente star lì ore e ore al freddo con cose bellissime, magari fatte da loro, che restano sui banchi. In fondo, non c'è dietro solo "consumismo", ma persone e famiglie che in questo modo vivono.

Vedo che su una cosa siamo d'accordo: il Natale e' una festa religiosa / sacra, che sia collegato al Cristianesimo o (se preferite) ad altre religioni. Non capisco perche' i collegamenti ad altre tradizioni religiose che vedevano il periodo natalizio come un periodo sacro dovrebbero cambiare questa cosa.
Pero', se uno non professa nessuna di queste religioni, cosa c'e' da festeggiare? Il consumismo? "L'economia gira con te" come dicevano gli spot televisivi del governo Berlusconi? Boh... non ci trovo proprio nulla di interessante in cio'.
A meno che non si creda ancora in Babbo Natale...

Yaztromo ha scritto:

Non capisco perche' i collegamenti ad altre tradizioni religiose che vedevano il periodo natalizio come un periodo sacro dovrebbero cambiare questa cosa.
Pero', se uno non professa nessuna di queste religioni, cosa c'e' da festeggiare? Il consumismo?

Più conformismo che altro. I bambini (anche i bambini atei) associano la festa natalizia ad un momento da passare con tutti i parenti, dove si ricevono e si consegnano molti regali, senza la necessità di scomodare le motivazioni religiose. Si fa festa perché è bello, e il Natale mette d'accordo tutti sul fatto che è la festa di fine anno preferita. Di certo un ateo non festeggia la Pasqua o l'Immacolata Concezione, e per un ateo non è nemmeno importante che il Natale cada il 25 dicembre: le vacanze natalizie potrebbero cadere in qualsiasi altra data. Tutt'è che in Europa siamo accomunati volenti o nolenti da questa tradizione, che sembra simpatica a chiunque.

PS: dei colleghi indiani mi hanno invitato a festeggiare con loro il Dusshera, che non ho ben capito a quale divinità facesse riferimento, ma se mi reinvitano ci torno. Non è questione di essere credenti o meno.

gabrieleud ha scritto:

Più conformismo che altro.

Che palle la festa del conformismo!



Per quanto riguarda festaggiare altre ricorrenze religiose, come ho scritto piu' sopra mia moglie viene da un altro continente e ha un'altra religione con altri calendari di festivita' religiose. Ovviamente come lei partecipa in un certo modo a quelle Cattoliche, anch'io partecipo in un certo modo alle sue.
Pero' io sono ben cosciente che sono feste religiose e partecipo con il giusto rispetto, non come un turista o come se andassi alla sagra della salsiccia.

Oh, e' un modo come un altro di vivere queste cose: ognuno puo' dare a quello che fa il significato che vuole, ma partecipare a festivita' religiose rinnegando i contenuti religiosi (o quantomeno il rispetto per essi) mi sembra che per lo meno gli tolga il significato.
E' un po' come andare alla festa dela Repubblica o della Liberazione anche se non te ne puo' fregar di meno: che senso ha?
A meno che il significato non sia la festa del conformismo, ma non ci trovo nulla di interessante in questo.

Yaztromo ha scritto:

partecipare a festivita' religiose rinnegando i contenuti religiosi (o quantomeno il rispetto per essi) mi sembra che per lo meno gli tolga il significato.

Non vedo come si possa applicare però al Natale, che non ha valenza di festa religiosa (almeno per i non cristiani). Certamente concordo con te anche su tutti gli altri aspetti.