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I Corti 2015 - E' un gioco da ragazzi

Re: I Corti 2015 - E' un gioco da ragazzi

Questa cosa anche è tutta da vedere, però. Ok, i due sono sposati con un figlio in arrivo, il che a qualcuno può suonare noioso, ma in fondo li vediamo in visita di cortesia al paese dove si sono ritrovati e non sappiamo come vivano normalmente. In tutto ciò, vorrei ringraziare l'autore misterioso per l'occasione di confronto che, volente o nolente, il Corto sta dando a uomini e donnA su questo argomento. Non capita mai e devo dire che è fighissimo! smile

A head full of dreams

Aloona
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Re: I Corti 2015 - E' un gioco da ragazzi

Aloona ha scritto:

Questa cosa anche è tutta da vedere, però. Ok, i due sono sposati con un figlio in arrivo, il che a qualcuno può suonare noioso

NB: a me non sembra noioso, sembra mostruoso.

Ho vinto È un gioco da ragazzi E In cerca d'avventura al primo tentativo.

Charles Petrie-Smith
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Re: I Corti 2015 - E' un gioco da ragazzi

Anima di Lupo ha scritto:

Giocabilità: 10
Narrazione: 9
Divertimento: 9

Giudizio complessivo: Eccellente
Voto: 10

Faccio il "gran contabile" (bigsmile) e ti faccio notare che la media sarebbe 9.33 , che arrotondando diventa quindi 9.5 (o 9 se sei bastardo parsimonioso! smile ).

monpracem
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Re: I Corti 2015 - E' un gioco da ragazzi

Io fossi in voi ne approfitterei per eleggere al volo monpracem Gran Contaballebile di quest'anno. E' una figura normalmente coincidente col direttore della Gazzetta, ma l'anno scorso, a causa della ritrosia di gabrieleud di scrivere le statistiche, è stata affibbiata assegnata con onore a me (in seguito a un intervento del tutto simile a quello di cui sopra).

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abeas
ýýýý
Arcimaestro
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Re: I Corti 2015 - E' un gioco da ragazzi

monpracem ha scritto:

Anima di Lupo ha scritto:

Giocabilità: 10
Narrazione: 9
Divertimento: 9

Giudizio complessivo: Eccellente
Voto: 10

Faccio il "gran contabile" (bigsmile) e ti faccio notare che la media sarebbe 9.33 , che arrotondando diventa quindi 9.5 (o 9 se sei bastardo parsimonioso! smile ).

Ah beh, magari ci sono altri parametri che fanno schizzare il voto in alto: purtroppo le tre voci secondo me sono fuovianti, perchè poi ci sarebbero anche le emozioni provate, la struttura, le impressioni sulk regolamento, ecc.

"Lo sai come dev'esse lo sguardo del carabiniere? Pronto, acuto e profondo".

Adriano
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Re: I Corti 2015 - E' un gioco da ragazzi

abeas ha scritto:

Io fossi in voi ne approfitterei per eleggere al volo monpracem Gran Contaballebile di quest'anno.

Maledetto!! Ti odio!
Lo sapevo...  angry

Io comunque l'ho già fatto (2012)... anzi... quel ruolo l'ho inventato, quindi sono esente a vita oramai!  teach

monpracem
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Re: I Corti 2015 - E' un gioco da ragazzi

Charles Petrie-Smith ha scritto:


NB: a me non sembra noioso, sembra mostruoso.

Scusa, Charles, questo è un punto di vista personale e pure estremo. Non ci trovo niente di "mostruoso" in due che si amano e convolano a nozze (magari me capita), ma narrativamente trovo la coppia abbastanza scollata da rendermi il finale poco plausibile. Anzi, non è esatto, non tanto il finale, perché in fondo sia Lodovica che il protagonista possono essere cambiati in tre anni e aver maturato più cose in comune. Quel che trovo inquietante è la capacità di passar sopra ad abissi di pensiero e modi irritanti per un'attrazione fisica. Intendo, nel corso della STESSA serata. Forse mi spiego male, riprovo: se fosse stata un'avventura al puro rimorchio e POI avesse avuto questo finale tipo "a sorpresa", si poteva immaginare che da una cosa "leggera", col tempo e i cambiamenti, i due avessero trovato un'intesa più profonda. Lui/noi invece ci innamoriamo a prima vista e nemmeno scoprire che non c'azzecchiamo niente l'uno con l'altra basta a farci passare la fantasia o farci venire il panico al pensiero di una storia con questa. Forse sono io che mi dimentico i miei vent'anni, quando ero più masochista o incosciente, che vi devo dire... ma anche allora, mi restava la consapevolezza di fondo di stare facendo una minchiata e tutt'altro che una svolta. Ecco perché, forse, avrei visto meglio un'avventura da rimorchio con il finale suddetto a sorpresa; magari corredato di qualche ricordo che ci facesse capire come la cosa era cambiata nel tempo, che so, tirando in ballo col sorriso proprio l'idea che nessuno dei due, quella sera, pensasse a una possibile cosa seria futura.

Narrativamente parlando, poi, per me il TOP sarebbe stato dare più spazio all'horror. Ho già spiegato che, a mio parere, si spreca l'opportunità di equilibrare la vicenda sentimentale con la storia del "mostro" e la nebbia che circonda il locale e che avrebbero potuto fornire lo spunto per un salvataggio. Allora sì, ci sarebbe stato che la  "bella" snob rivalutasse in toto lo "zoticone" guardandolo con altri occhi, soprattutto se il suo accompagnatore si fosse invece dato alla macchia per paura. Così lei, magari, di fronte al terrore avrebbe potuto mostrare lati più fragili, che potessero stimolare un istinto di protezione oltre quello di tirarle una bottigliata in faccia.  smile

NB. Capisco che questa soluzione sarebbe stata prossima a un cliché e sicuramente preferisco la versione dei personaggi tratteggiata dall'autore. Voglio solo dire che un'impostazione del genere mi avrebbe reso più plausibile il finale romantico. Era comunque possibile sfruttare di più il lato horror anche mantenendo i personaggi come stanno.

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Aloona
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Re: I Corti 2015 - E' un gioco da ragazzi

monpracem ha scritto:

Anima di Lupo ha scritto:

Giocabilità: 10
Narrazione: 9
Divertimento: 9

Giudizio complessivo: Eccellente
Voto: 10

Faccio il "gran contabile" (bigsmile) e ti faccio notare che la media sarebbe 9.33 , che arrotondando diventa quindi 9.5 (o 9 se sei bastardo parsimonioso! smile ).

Il punto 22 del Regolamento recita:


Il voto complessivo è slegato dai voti specifici, e non vi è nessun obbligo che sia la media risultante di tali valori.

Quindi il buon AdL poteva anche dare 1 come voto complessivo! teach

Spade saranno sguainate per dimostrare che le foglie sono verdi in estate.

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Apologeta
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Re: I Corti 2015 - E' un gioco da ragazzi

Ops. Chiedo venia. bigsmile Ecco vedete: come gran contabile non valgo una cippa! smile2

monpracem
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Re: I Corti 2015 - E' un gioco da ragazzi

Aloona ha scritto:

Quel che trovo inquietante è la capacità di passar sopra ad abissi di pensiero e modi irritanti per un'attrazione fisica. Intendo, nel corso della STESSA serata. Forse mi spiego male, riprovo: se fosse stata un'avventura al puro rimorchio e POI avesse avuto questo finale tipo "a sorpresa", si poteva immaginare che da una cosa "leggera", col tempo e i cambiamenti, i due avessero trovato un'intesa più profonda. Lui/noi invece ci innamoriamo a prima vista e nemmeno scoprire che non c'azzecchiamo niente l'uno con l'altra basta a farci passare la fantasia o farci credere di aver sbagliato qualcosa nella valutazione. Forse sono io che mi dimentico i miei vent'anni, quando ero più masochista o incosciente, che vi devo dire... ma anche allora, mi restava la consapevolezza di fondo di stare facendo una minchiata e tutt'altro che una svolta.

Noi uomini di un certo tipo siamo fatti così*: ci innamoriamo di una repentina impressione, di qualcosa che ci fa ritenere che quella ragazza sia LA SOLA, una consonanza tra il modo di essere che quella persona manifesta e quello che riteniamo essere il modo di fluire del mondo, come se ogni gesto fosse la risposta ESATTA, per naturalezza, grazia e intensità, a quello che l'universo si aspetta da ognuno.
Non ne sto facendo un discorso solo spirituale, quello che ci porta a tremare fin nella nostra fibra più profonda può anche essere l'aspetto fisico, anche un paio di tette posso innescare questo processo, ma il punto è che non appena è in atto queste cessano di essere semplicemente un paio di tette per diventare un ideale, un'utopia, il fine ultimo verso cui tende la storia universale.

Tutto quello che possiamo scoprire in seguito e che può "deluderci", le distanze, le idiosincrasie e anche le differenze ideologiche importanti , non contano nulla a fronte della potenza devastante del sentimento che è nato in noi.
Al massimo tutte queste cose possiamo ripetercele nei momenti di scoramento, quando cerchiamo motivi razionali per convincerci che anche se non ci vuole non perdiamo nulla, durante monologhi fatti di lacrime di rabbia e frustrazione che si concludono immancabilmente con la conferma che non c'è nulla da fare: l'amiamo, l'amiamo, l'amiamo...



*in realtà non è vero che io sia così, quando mi sono innamorato davvero ci ho sempre messo del tempo, pur magari a seguito di una fortissima, quasi scioccante impressione iniziale; e quando, invece - quando avevo sui 20 anni è capitato - ho sviluppato un potentissimo, meraviglioso e doloroso sentimento istantaneo, non sono mai riuscito a parlare davvero con colei che l'aveva acceso.

Ho vinto È un gioco da ragazzi E In cerca d'avventura al primo tentativo.

Charles Petrie-Smith
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