Aloona ha scritto:

Il punto è che per tutto il tempo della serata in cui il gioco si svolge manca un crescendo o dei momenti di intesa EMOTIVA: c'è solo una serie di ammiccamenti sensuali da parte di lei (se agiamo bene) e attrazione fisica da parte di lui, forse confusa col sentimento. Non riesco a comprendere come il protagonista possa quindi sentirla immediatamente come "la donna giusta", tanto da dichiararle addirittura amore. Sulla base di cosa, quando non c'abbiamo niente in comune, né è uscito fuori qualcosa che ci possa legare, più ogni due per tre dice qualcosa per cui le menerei di cui non me ne frega un tubo?

Capisco cosa vuoi dire ma sei troppo netta.
È solo una serata Aloona, il futuro non ci interessa più di tanto. Ci lasciamo trasportare dalle emozioni, dalla bellezza della "caccia", dalla spensieratezza di qualcosa di nuovo.
La nostra vita è piatta.
La stessa locanda, la stessa nebbia, la stessa birra, la stessa gente e poi, una sera, all'improvviso, Lei.
Bella certo ma soprattutto tutta da scoprire (si sorvolino le battute...). Una luce nella nostra vita già pronta e impacchettata che gira intorno alla falegnameria e alla locanda del Piattola.
Chi se ne frega se mangia i cammelli e guarda la corrida.
Al 51 l'autore scrive "ci conosciamo abbastanza?". Lo dice proprio che il tempo li farà conoscere.

Ma questa sera l'unica cosa che conta è...baciarla.
Nel senso di "conquista". Conquistando Lei, diamo speranza a tutta la nostra vita.

E comunque, l'amore è un sentimento che "percepisci", non che quantifichi in azioni o interessi comuni. Almeno la prima sera, per carità, passatemi questo concetto.

Anima di Lupo ha scritto:

È solo una serata Aloona, il futuro non ci interessa più di tanto.

Ma è proprio questo il punto! Cazzo parli di amore e ti proponi per storie serie allora? Precisamente, fuori dal pub dichiariamo il nostro "amore" e le diciamo che "se vuole, siamo lì" e grasso che cola se è passata meno di un'ora da quando è entrata! Senza contare che lo pensavamo già dopo 10 minuti. Non staremo esagerando con la birra?
Il desiderio di baciarla va benissimo, anche qualcosa di più, perfino sorvolare sul cammello e la corrida (e già nel farlo ho avuto lo stomaco in subbuglio) e chiederle di rivedersi per magari frequentarsi (sperando che saltino fuori cose in comune), ma è un altro paio di maniche. Qui si vola alto da subito, specie per un non più ventenne del tutto sprovveduto.
Ammetto che mi sia capitato il contrario, essermi sentita fare discorsi impropriamente impegnativi a poco tempo da un incontro; ma, non a caso, parliamo di gente dalla mentalità piuttosto "semplice" o intenzionata primariamente a trombare (forse convinta che fosse una buona "tattica" per fare presa) o abbastanza alla canna del gas per la solitudine. Comprendo che il protagonista possa essere anch'egli alla canna del gas per la noia, ma non ce la faccio, non riesco a immedesimarmi nel suo sentimento. Perché non ci vedo motivi.

Anima di Lupo ha scritto:

E comunque, l'amore è un sentimento che "percepisci", non che quantifichi in azioni o interessi comuni. Almeno la prima sera, per carità, passatemi questo concetto.

Fino a un certo punto. A parte che l'Amore con la A è una buona unione di molte cose, ma non mi ci dilungo e comunque ognuno ha la sua visione, ma... mi stai dicendo che se entra in un locale una bella stanga bionda che ti colpisce per la sua bellezza, ma parlando scopri che è una nostalgica nazista e fa parate vestita da SS a te basta che sbatta le sue belle ciglia per pensare che comunque è la donna della tua vita?

Ribadisco, c'è una buona differenza con la mentalità femminile, parlando chiaramente in termini di ideali. Senza tirare in ballo questi estremi, basta leggere un qualsiasi romanzo dove a scrivere d'amore ci sia una donna. Te ne prendo uno a caso che tutti conoscono: Dragonlance (ora questo mi viene). La storia d'amore tra Tanis, Kitiara e Laurana soddisfa pienamente l'idea romantica della donna: lui viene affascinato dal suo esatto opposto e fa follie per lei, ma finisce a scegliere come amore della sua vita una donna con cui passa molte più vicissitudini che li avvicinano fino ad avere un legame molto più motivato. prendi un altro qualsiasi romanzo dove ci sia una coppia sola e avrai lo stesso cliché: al posto di Tanis e Kitiara troverai il famoso "bello e stronzo" verso cui la protagonista si sente attratta inizialmente; al posto della coppia Tanis/Laurana troverai la FASE in cui quell'attrazione diventerà amore, ma solo dopo aver passato pericoli ed avventure comuni che leghino gli eroi. Le cose "serie" prescindono quasi sempre da questo.
Qui ad accomunarci pare siano solo le attrazioni per gli stronzi. 

Seriamente, secondo me è anche un po' una pecca letteraria saltare a pie' pari il crearsi di un'empatia prima di "scoprirsi" innamorati, in un racconto. E' un po' quello che veniva criticato da qualcuno in Twilight, definita storia d'amore "deprimente" perché, cito: "B. e E. non hanno niente in comune, nessuna empatia, si amano perché sì". Capisco, però, quanto sia difficile condensare la faccenda in un Corto così ristretto, per questo mi sarei attenuta al rimorchio puro di genere sensual/erotico o da subito avrei fatto partire l'espediente horror. Pare una cazzata, ma è un classico trucco degli sceneggiatori per velocizzare in modo plausibile gli amori in film e videogiochi (e di conseguenza la scena di sesso, specie negli anni '80, quando era d'obbligo).

@Charles: no, ho studiato per cultura, quella cosa che tutti ti dicono ti renderà una persona interessante da grande e poi invece scopri che avere un bel paio di tette avrebbe reso del tutto superfluo tanto sacrificio.

@Gabriele: fingerò di ignorarti ancora e comunque l'autore almeno apprezza anche quelli.

Credo che l'osservazione sull'inno sia la classica considerazione puramente "paesana" su un pezzo regionale o locale particolarmente caro agli autoctoni. 

L'esempio era ovviamente rivolto a persone sane di mente. =__=

monpracem ha scritto:

Anima di Lupo ha scritto:

Giocabilità: 10
Narrazione: 9
Divertimento: 9

Giudizio complessivo: Eccellente
Voto : 10
Faccio il "gran contabile" () e ti faccio notare che la media sarebbe 9.33 , che arrotondando diventa quindi 9.5 (o 9 se sei bastardo parsimonioso! ).

Aaaaaaa..............Ma allora vuoi farmi incazzare come l'anno scorso!!?

La media farà anche 9,33 ma io assegno un bel 10 perchè (come avevi giustamente intuito l'anno passato... ) voglio scalare la classifica più possibile a scapito degli altri concorrenti.