vediamo un po' che voto dare a questo corto...

è sicuramente molto originale, a partire dall'ambientazione western - poco usata nei librogame o perlomeno in quelli tradotti in italiano - e continuando col sistema di gioco. a termini di regolamento sta pure in tema (l'ucronia è espressamente citata nel regolamento come valida ai fini dell'elemento fantastico e il saloon sta nella nebbia). purtroppo soffre dei troppi errori nei link: è vero che sappiamo che lgc ogni tanto fa questi scherzi, ma proprio per questo l'autore avrebbe potuto (dovuto?) verificare che il file finale fosse corretto, cosa che evidentemente non ha fatto.

narrazione:
il racconto è complessivamente ben scritto. forse qualche riga in più anche nei paragrafi della partita (giusto per visualizzare le espressioni di josh, tanto per dire) non avrebbe guastato, e di tanto in tanto c'è qualche frase scritta in modo un po' contorto, ma nell'insieme è una buona prosa.

divertimento
io trovo che l'immedesimazione riesca bene, complice anche il prologo che ci spiega l'inizio della storia di wayne, della sua fuga, della sua avversione per i carders e per il re morto. anche la partita, nonostante si mangi una fetta consistente dei paragrafi senza praticamente alcuna descrizione, mantiene viva l'attenzione.

giocabilità
gli errori nei link di certo non aiutano, ma trovo che sia un racconto decisamente longevo: si può giocare a carte e finire la partita, oppure giocare a carte e andare a duello, oppure andare a duello senza giocare a carte; c'è un finale lieto (par. 50) e due in cui si rimane vivi ma che non definirei lieti (par. 27 se si arriva con almeno 6pv e par. 3); nella parte del duello l'instant death è sempre a un passo e bisogna fare attenzione alle proprie mosse; un plauso all'assenza di link singoli e (al netto di quello che potrebbe aver creato il problema dello shuffle, non sono stato a verificare tutti i percorsi) di loop evidenti.

i voti:
narrazione 9
divertimento 9
giocabilità 7

voto finale 8

Sì appunto, c'è la spiegazione dello scopo ma non è chiarito come lo si persegue. Io ho fatto un'ipotesi, ma non sono sicuro sia giusta.

Anima di Lupo ha scritto:

Sulla spiegazione invece c'è scritto che "Lo scopo del gioco è fare meno corone (punti) possibili oppure ottenere esattamente 23 corone" .

Quello non è lo scopo del gioco, quella è una strategia.

Uno scopo del gioco sarebbe "fare meno punti dell'avversario nell'arco di 2 manche" (per esempio)
Oppure "raggiungere esattamente 23 corone, ma se si supera il punteggio di 23 la partita viene persa e quindi vinta dall'avversario" (come ipotizzato da CPS).

Nota che in entrambi i casi lo scopo esplicita il risultato da conseguire e che determina la fine della partita.
"Ottenere meno punti possibili" è una tattica per vincere in entrambi quei casi, ma da sola non determina quando si vince. Uno può conseguire meno punti possibili giocando in eterno.

Nel testo del corso... ma io ho continuato a chiedere se le istruzioni date all'inizio fossero complete (per poterci giocare anche nella realtà, per esempio) e mi è stato detto che lo erano; invece a quanto pare avevo ragione nel dire che c'è una parte che deve essere interpretata.

Charles Petrie-Smith ha scritto:

Nel testo del corso... ma io ho continuato a chiedere se le istruzioni date all'inizio fossero complete (per poterci giocare anche nella realtà, per esempio) e mi è stato detto che lo erano; invece a quanto pare avevo ragione nel dire che c'è una parte che deve essere interpretata.

io trovo che le regole siano giocabili anche "al tavolo verde", basta darsi un doppio limite (tipo 23 punti o il punteggio minimo in 6 mani). in questo caso l'autore ha definito il secondo limite a 2 mani (per la partita scriptata) e il primo ai pv di josh e di wayne (per la scazzottata), se io e te vogliamo farci una partitella decidiamo quante mani farla durare (a meno che IO non ottenga prima re morto di picche... ).