Io ho i primi tre usciti sinora in italiano: hanno tutti come evidente destinatario un pubblico abbastanza giovane. "Pirati" è discretamente noioso e condivido il disappunto di Tadanori nel vederci sostanzialmente una serie abbastanza ripetitiva di vignette simili tra loro, quasi che l'autore non avesse eccessiva voglia di perdere tempo a darci troppi particolari del nostro peregrinare tra le isole dei Caraibi.

"Cavalieri" è simpatico e si legge con divertimento, giocando con gli stereotipi della letteratura di genere, mentre "Sherlock Holmes" è un volume interessante, che comporta anche la possibilità almeno di una seconda lettura, per tener fede alle varie sfide che propone (attenzione, raccolta indizi): per me il più gradevole di quelli disponibili nella nostra lingua.

Si tratta di volumi importati in Italia dalla Cranio Creations che in questo caso si è limitata a tradurre quelli usciti in Francia per la casa editrice Makaka Editions: qui il catalogo dei volumi disponibili oltralpe.

In realtà la raccolta italiana a mio avviso trascura il vero pezzo pregiato di questa raccolta: "Les Magiciens du Fer", un volume ambientato in una Parigi alternativa, magica e steampunk, a cavallo tra il XIX e il XX secolo, un'avventura veramente divertente, originale e ben realizzata, che io possiedo e ho letto nell'originale francese. Ignoro tuttavia se il mancato arrivo da noi sia dovuto a una questione di diritti, o a semplici scelte editoriali.

Piu'avanti prendero' cavalieri e vediamo un po.

Heimdall di Bifrost ha scritto:

Io ho i primi tre usciti sinora in italiano: hanno tutti come evidente destinatario un pubblico abbastanza giovane. "Pirati" è discretamente noioso e condivido il disappunto di Tadanori nel vederci sostanzialmente una serie abbastanza ripetitiva di vignette simili tra loro, quasi che l'autore non avesse eccessiva voglia di perdere tempo a darci troppi particolari del nostro peregrinare tra le isole dei Caraibi.

"Cavalieri" è simpatico e si legge con divertimento, giocando con gli stereotipi della letteratura di genere, mentre "Sherlock Holmes" è un volume interessante, che comporta anche la possibilità almeno di una seconda lettura, per tener fede alle varie sfide che propone (attenzione, raccolta indizi): per me il più gradevole di quelli disponibili nella nostra lingua.

Idem per me.
Cavalieri e Sherlock sono volumi diversi ma entrambi validi, di Pirati se ne può fare a meno.

gabrieleud ha scritto:

    Tadanori ha scritto:
    Devono aver capito libri gay come al solito.

Ma allora poteva darti "K amico 6?"

Solo perché uno guarda Amici allora è gay? Lo dico a Maria!

Tadanori ha scritto:

gabrieleud ha scritto:

    Tadanori ha scritto:
    Devono aver capito libri gay come al solito.

Ma allora poteva darti "K amico 6?"

Solo perché uno guarda Amici allora è gay? Lo dico a Maria!

Maria? Il marito di Maurizio Costanzo?