Io propongo anche che i titoli siano obbligatoriamente difformi dalla struttura
[articolo] [sostantivo] [del] [altro sostantivo]

gabrieleud ha scritto:

Impresa ardua, ma certamente realizzabile e già tentata in precedenza. È sufficiente inserire una scarica elettrica innescata dalla pigiatura della lettera tabù.

Avremo un guest per i Corti 2016: Carlo Conti!

Normalmente, i candidati dell'Eredità dovevano ricevere vere scosse elettriche, ma la direzione della RAI non la pensava così...

phantom ha scritto:

Caspita, ma è di estrema difficoltà 

¿„ãßꪧ¬ ha scritto:

phantom ha scritto:

Per i Corti 2016: tema libero!

In realtà quel punto non è ancora stato dibattuto, quindi per ora tutto è possibile!

I lavori comunque procedono alacremente. Ieri abbiamo votato l'articolo 2, dopo una animatissima discussione di sei ore e mezza. Alla fine, placati gli animi davanti a uno stivale di birra, l'articolo votato ha raggiunto la sua forma definitiva. In pratica l'articolo 2 vieta l'uso - pena squalifica - dei seguenti termini:
- Aquisgrana
- ciumbia
- leggiocare
- ed / od
- infingardo
Vieta altresì l'uso di titoli più lunghi di 4 parole e l'impiego della lettera "q".
A causa di un bug in fase di stampa, purtroppo la lettera tabù è diventata una "o". Ma ormai l'articolo è stato votato e stampato, quindi gli autori sono avvisati fin d'ora che le loro opere dovranno essere dei lipogrammi in "o".

sì dai, spiffera tutto... magari gli diciamo pure che i racconti devono essere in 25 pagine formato A6 e scritti in corpo 15...


ops...

Vittorio Veneto Libbaro!