mah secondo me il sistema di gioco va spiegato più che altro negli abstract e, in questo volume, non vi è molto da dire su di esso.

Mi sono limitato ad accennare come non si riesca a creare un degno Robin perché i punti non bastano mai, aumentando così un già non basso livello di difficoltà, tutto qui

Yaztromo ha scritto:

non conosco questa serie per nulla, ma sono curioso di capire che sistema di gioco / regolamento hanno usato.

Hai un tot di punti da suddividere tra 10 caratteristiche, con la conseguenza che non si può essere bravi in tutto. Per i combattimenti il sistema è simile a Lupo Solitario, con confronto di combattività, tiro di dadi ed esito sulla tabella: la parte bellissima del combattimento è che non si perdono punti resistenza, ma si subiscono danni al torace piuttosto che alle braccia, alle gambe o alla testa (instant ko). Bisogna tenere traccia dei compagni che si ha con sé (tipo Mizar). In generale il sistema di gioco è uno dei miei preferiti.

Yaztromo ha scritto:

Oltretutto per quell'epoca il point buy system era piuttosto innovativo.

Sì, solitamente si tiravano i dadi (o si pescava dalla TdD) e chi più dote avea, più ne godea. Con Guerrieri della Strada abbiamo assistito ad un ibrido: punti da spendere e puntata sulla TdD, altre serie come AD&D sono sempre state vicine al point buy.

considera anche che aveva la gran pecca di non poter avere punti bonus da usare nel secondo volume se avevi giocato il primo sob

inoltre dato che i punti all'inizio dipendevano dal lancio dei dadi, potevi inizare con un ventaglio di 10 punti in più o in meno!!!

inoltre a seconda di quanto eri ferito durante il comb o nei precedenti, perdevi efficienza e rischiavi con maggior facilità di perdere

Un sistema bello ma difficile e un po' macchinoso, con i check spesso e volentieri difficili