Shaman ha scritto:

La scorribanda l'ho fatta, risparmiando la vita all'amazzone che però mi ha donato una pelle di qualche animale da dare a un'amazzone cretese.
La scena, come la descrivi tu, l'ho vista quando ho rigiocato quella parte e sono sceso in battaglia, dove mi sono trovato tre amazzoni e ho scelto con chi combattere.

Hai ciccato il bivio . Praticamente quando arrivi al campo puoi recarti nella tenda di Antiope (la pelle di leopardo) o in quella della guerriera-orso. In questo secondo caso ti viene svelato il motivo dell'attacco amazzone. La pelle di leopardo e il rimando al nome di un'amazzone, che sarà quasi fondamentale a Creta, li puoi comunque recuperare riportando il gioiello alla regina delle Amazzoni (il famoso bivio "conosci il motivo ecc ecc.") e scongiurando la guerra.

spadadelsole ha scritto:

ma come si ottiene il favore di Demetra?  Lei e Dioniso saranno dei minori, ma giocando ho visto che il loro favore è utilissimo. Ironia, nel tre puoi conquistarti Demetra con un rituale nella Sicilia distrutta dalla peste, ma allora è inutile perché tardi

Devi recarti a Eleusi, nel primo volume, e partecipare alla cerimonia dei misteri eleusini, molto complessa. Se riuscirai a portarla a termine adeguatamente ti ingrazierai il favore della dea, in caso contrario ti maledirà e diventerà sfavorevole, o addirittura nell'ipotesi peggiore potresti essere ucciso. Quindi è una scelta molto molto rischiosa.

Prodo ha scritto:

Devi recarti a Eleusi, nel primo volume, e partecipare alla cerimonia dei misteri eleusini, molto complessa. Se riuscirai a portarla a termine adeguatamente ti ingrazierai il favore della dea, in caso contrario ti maledirà e diventerà sfavorevole, o addirittura nell'ipotesi peggiore potresti essere ucciso. Quindi è una scelta molto molto rischiosa.

Questo l'ho riprovato un paio di volte, fallendolo miseramente (ma senza venir ucciso, solo allontanato dalla sacerdotessa).
Nel libro ci sono le indicazioni per svolgerlo correttamente o si deve andare a caso?

Bella descrizione, grande Prodo!

(anche se qua ci vorrebbero Ald o Dragan a commentare tanta magniloquenza )

Prodo ha scritto:

Certo è una pretesa abbastanza assurda dare per "dovuti" certi passaggi culturali in un libro gioco pensato per un pubblico giovane...

Pure adulto eh io di tuuuutto ciò ne so pochissimo

Prodo ha scritto:

Certo è una pretesa abbastanza assurda dare per "dovuti" certi passaggi culturali in un libro gioco pensato per un pubblico giovane...

Non sono d'accordo: io ho apprezzato in modo particolare il fatto che conoscere la mitologia classica sia un garnde aiuto per superare le siuazioni pericolose, specialmente nel primo libro.
Allo stesso modo conoscere il Signore degli Anelli aiuta a superare mole situazioni che si presentano nei librigame Fantasy, dove sai che gli elfi sono buoni e vogliono bene agli alberi, mentre i Troll sono cattivi e ti vogliono mangiare eccetera...
Ogni ambientazione ha i sui riferimenti culturali e non ci trovo nulla di strano. Tanto piu' in quest caso specifico i riferimenti sono per quella che "dovrebbe essere" la mitologia e cultura di base degli Italiani.

Yaztromo ha scritto:

Prodo ha scritto:

Certo è una pretesa abbastanza assurda dare per "dovuti" certi passaggi culturali in un libro gioco pensato per un pubblico giovane...

Non sono d'accordo: io ho apprezzato in modo particolare il fatto che conoscere la mitologia classica sia un garnde aiuto per superare le siuazioni pericolose, specialmente nel primo libro.
Allo stesso modo conoscere il Signore degli Anelli aiuta a superare mole situazioni che si presentano nei librigame Fantasy, dove sai che gli elfi sono buoni e vogliono bene agli alberi, mentre i Troll sono cattivi e ti vogliono mangiare eccetera...
Ogni ambientazione ha i sui riferimenti culturali e non ci trovo nulla di strano. Tanto piu' in quest caso specifico i riferimenti sono per quella che "dovrebbe essere" la mitologia e cultura di base degli Italiani.

Pienamente d'accordo con te. Però perdonami ma a mio parere c'è una differenza tra l'essere avvantaggiati perché si sa chi è Procuste, o ci si ricorda di cambiare le vele tornati da Creta, e la conoscenza storico-antropogica necessaria per sciogliere il mistero del rito eleusino. Lì si è esagerato.  Non è un gran difetto intendiamoci, i libri si finiscono anche senza il favore di Demetra. E anzi passare per Eleusi non è neanche vantaggioso nell'economia dell'avventura.