Pirata delle Alpi ha scritto:

Al livello della giocabilità, il sistema di regole è come una parmigiana: pesante ma buono.

Pirata delle Alpi ha scritto:

I Punti di Vita sono l'addizione di tutte le caratteristiche del protagonista: Forza, Abilità, Resistenza, ma anche Carisma, Seduzione, ecc... e mi ricordo che i combattimenti erano difficili (avevo sempre la calcolatrice a portata di mano).

Ecco per questo chiedevo chi l'avesse veramente giocato e come l'aveva fatto. Leggendo il lunghissimo regolamento mi vedevo a tenere decine di tiri di dado e conti su conti per muovermi di un paragrafo.

E' proprio tarato male.
E anche se si riuscisse ad arrivare alla fine (barando), il check finale al 3° libro è un qualcosa di assurdo. Se non sbaglio il testo chiede di sommare tutte le caratteristiche del personaggio, imponendo di raggiungere un totale allucinante (500 mi sembra), il che è fattibile solo con punteggi iniziali di un certo tipo.
Se non si supera questo check Fire*Wolf muore.

Allora c'è da chiedersi perché Brennan abbia fatto un libro-gioco che non è un libro-gioco; temo di sapere la risposta...

io avevo provato a giocare il primo volume un po' di tempo fa, ma dopo essermi destreggiato con numeri immaginari, trigonometria avanzata e tavole dei logaritmi per risolvere un turno di combattimento non ho più riprovato.

però ricordo che qualche mesetto fa il buon herbie aveva annunciato che era uscita l'app di firewolf, se mai riproverò a giocarlo sarà in quel modo.

sì quella, se taglia i lanci di dado e le lagrangiane per ottenere il risultato del combattimento vale i suoi 10 sacchi.