Il problema è che non si è discusso di certi corti "per quello che sono", ma condizionati in base al fatto che erano lunghi rispetto agli altri, quindi più avvantaggiati e quindi il voto è stato "relativo". Eclatante il caso di "All'ombra del Grande Nur". Il racconto stesso è stato giudicato in modo condizionato (tanti si sono frenati, non sapendo se giudicare il corto in assoluto o tenendo conto degli altri, è quasi sicuro che ciò abbia falsato i giudizi) e non so quanto ciò possa essere utile a un autore. In questo senso, molto meglio sottoporlo nella sezione "making of", dove si può dare un giudizio scevro e assoluto. Gli altri racconti, poi, avrebbero potuto subire, volenti o nolenti, influenze pesanti dalla sua lettura. Per fortuna, è finito per ultimo. Non sono certa che Il Peso della Cultura non l'abbia involontariamente fatto, soprattutto visto l'entusiasmo suscitato, ma secondo me è impossibile che non accada almeno in una certa misura. Non tutti sono così bravi nel tenere fermamente da conto le differenze di possibilità quando giudicano... anzi, credo NESSUNO del tutto... chiunque tenderà più o meno a esaltare un racconto gradito ancor più se quello prima o quelli prima non gli sono piaciuti e viceversa. Solo che questo raffronto va bene se si resta nell'ambito dei racconti in gara, anzi è sacrosanto, dato che tutti hanno avuto gli stessi spazi e le stesse possibilità, quindi diventa un'equa valutazione di chi se l'è cavata meglio a pari condizioni. Poni invece il caso in cui prima di un racconto "medio" ne compaia uno entusiasmante, solo che sfora di gran lunga gli spazi previsti e si concede diverse libertà per poter arricchire il tutto... o viceversa, prima di un bellissimo corto regolare compaia un fuori concorso avvilente NONOSTANTE le libertà in più che poteva sfruttare... capisci da te che, in entrambi i casi, i racconti letti prima condizionerebbero inevitabilmente quelli dopo, ma il confronto sarebbe impari. Io stessa lo ammetto: dopo aver letto "Il Peso della Cultura", che mi è piaciuto un casino, la mia precedente impressione su altri racconti in concorso è parecchio cambiata... vai a convincere la mia parte irrazionale che "però non è giusto, andrebbero considerati in due categorie diverse, perché bla e bla...", sicuramente i racconti dopo hanno pagato il prezzo.

Farò finta di non aver letto l'ultima riga (che ti farò scontare quando meno te l'aspetti in modo lento e doloroso) e ti invito a leggere la mia. Ho aggiunto un dettaglio riguardante l'altro corto. Ho scritto questo post sia sulla base di impressioni avute, sia sulla base delle mie sensazioni, ma anche sulla base di commenti e commentini degli altri che ho letto dopo ogni corto. I paragoni la gente li ha fatti eccome, che lo volesse o meno, e allora non capisco: avete avuto l'intuizione di far uscire per ultimo AODGN ma avete messo in mezzo "Il Peso della Cultura"?

Aggiungo: non pensare che il nostro ruolo di organizzatori si sia limitato a postare un regolamentino pulito e a raccogliere i racconti e presentarveli.
Dietro ogni singola scelta c'è stato un lungo lavoro di elucubrazione, discussione e valutazione che tenesse conto di tutte le implicazioni della scelta.
Se poi a voi è sembrato filare tutto perfettamente, concedeteci un minimo di merito, senza pensare sia stata tutta solo fortuna, dai

gabrieleud ha scritto:

[/grammarnazi=on]

//:=|

Aloona ha scritto:

nella sezione "making off"

[/grammarnazi=off]

Oh, uno con te non può sbagliarsi mai una volta... me n'ero già accorta, tranquillo. =_=
Perché, invece, non ti rendi utile con la tua preziosa testimonianza ('na volta tanto)?

Aloona ha scritto:

non capisco: avete avuto l'intuizione di far uscire per ultimo AODGN ma avete messo in mezzo "Il Peso della Cultura"?

In che modo il PdC si differenzia dagli altri f.c.? Non l'abbiamo "messo in mezzo", la sua posizione è stata estratta  a sorte. Il regolamento prevedeva che i f.c. venissero trattati alla stregua dei corti in concorso.
Nur ha fatto eccezione per via della sua lunghezza, ma ribadisco: è l'unico caso di tutta la storia del concorso.