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Librogame in versione variant o deluxe: cosa ne pensate?

I Corti di LGL 2016 - 3° - True Path

Re: I Corti di LGL 2016 - 3° - True Path

Voglio solo precisare che in qualità di Organizzatore spetta solo a me, Prodo e SkarnTasKai decidere se un voto è valido o no, e a nessun altro.
Finora la validità di nessun voto è stata messa in discussione da nessuno, e vorrei sperare che continui così. Grazie a tutti e torniamo a parlare del corto. smile

A un certo punto esce fori un vecchio che fà dice: “Presto chiamate un’ambulanza”, dico “Ma che chiami? Non lo vedi che questi c’hanno si e no trenta secondi de vita?”. Aò so passati venti secondi, so’ spirati proprio così, all’unisono… Mortacci l£%0%0%0%0%0

¿„ãßꪧ¬
Arkham Lêgãcy ¬
Arcimaestro
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Re: I Corti di LGL 2016 - 3° - True Path

Prodo ha scritto:

Le discussioni sulla questione finiscono qui.

Quali parole di questa frase non sono chiare? possiamo smetterla con i post inutili e fastidiosi?
Il voto è valido e motivato.
Fine della storia.

"Fine della storia" significa "fine della storia".
Se no c'è il ban.

Il mondo si divide in 2 categorie: chi ha la pistola carica e chi scava. Tu scavi.

Ald
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Re: I Corti di LGL 2016 - 3° - True Path

VOTO 7



Motivazioni:

Introduzione. Rapida e veloce. Un po' troppo rapida: inizialmente avevo inteso che il protagonista risponde all'annuncio perché sta cercando lavoro. Dopo un po' intendo che invece stava cercando il padre. La notizia mi ha sconfusionato. Ma pazienza.

Narrazione. Bene. Buono. Bravo. L'autore sa raccontare, le descrizioni sono efficaci. C'è immedesimazione. MA viene troppo spesso  specificato "noti che, ti accorgi che, ti guardi intorno e vedi"; se un "mostro" mi insegue con un coltello in mano, basta dirlo. Non serve specificare "noti che ha un coltello in mano".

Indovinelli. Ottimo! Variegati come idee, ma sono poche le informazioni su come risolverli. Bisogna andare ad intuito, procedendo per deduzione. Avrei gradito un po' di binario in più, come nel "gemello diverso" La Nebbia, si scopre di avere imboccato il ragionamento giusto solo provando ad atterrare sul paragrafo scelto.
Mi sono stampato qualche gioco, qualcuno l'ho risolto e altri no. Non avrò il tempo di risolverli tutti. Ciò significa che 1) non mi godrò la vittoria e 2) potrei non aver capito parte della storia
Non penalizzerò il Corto per questo motivo: se non ho tempo di leggere/giocare tutto è un problema mio e certamente non dell'autore.

Realizzazione. Devo leggere a video o devo stampare su carta? Entrambi. Mi trovo un po' scomodo, ma capisco che per il genere di enigmi realizzati l'autore abbia optato per la scelta migliore.

"La grammatica è tutto ciò che conta"

gabrieleud
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Re: I Corti di LGL 2016 - 3° - True Path

Dario III ha scritto:

Comunque ricordo che anche La nebbia fu duramente stroncato da almeno un utente.

Infatti ebbi da ridire su questo punto anche per La Nebbia (che per me doveva vincere. NDR), come sa bene chi legge anche le cose altrui. Capisco che creare un Corto così difficile da non essere fruibile per tutti possa essere considerato un difetto, dato che può levarti la voglia di proseguire, salvo non sia un appassionato di enigmi di quel tipo. Ad esempio, uno dei motivi per cui mi ha entusiasmato poco Il Ritorno della Bestia è stata proprio la parte paragrafi nascosti segnalati poco. ATTENZIONE PERO': lì si parlava di difficoltà nel capire che VI FOSSERO degli enigmi da scoprire o del fatto che fossero troppo determinanti per terminare l'avventura, quindi non trovarli portava a morte certa più avanti e allora che proseguo a fare? E' abbastanza diverso da un Corto dove gli enigmi sono, prima di tutto, la BASE e l'elemento portante del Corto; poi, sono PALESI e, se si riesce a risolverli, funzionano bene. Non è vero che si può finire solo col lavoro di squadra, è vero che è fondamentale il lavoro di squadra per finirlo in poco tempo (quello utile al giudizio), ma se mi mettessi di punta da qui alle prossime settimane (visto il tempo che ho...) perfino io potrei farcela alla fine da sola. I bug ci sono, ma sono trascurabili, è stato appurato da chi ha fornito le soluzioni, quindi il test l'ha superato piuttosto bene. E questo significa che TECNICAMENTE parte bene, non importa se a me fa schifo a livello personale per genere o perché non ho abbastanza pazienza o intelligenza logico-matematica da capirlo. E' come dire che un album musicale costruito tecnicamente in modo impeccabile è merda perché a me non piace il genere musicale in questione. Capite cosa intendo?
Allora o mi astengo davvero come Ego, perché potrei per sbaglio danneggiare un ottimo prodotto di nicchia, oppure lo giudico ma mi pongo una specie di scaletta: come lo valuto a gusto mio? Uno schifo, non lo leggerei mai/stupendo, lo adoro/ecc. ecc. ; oggettivamente, come è realizzato? Male? Ha bug che impediscono di giocare o che rimandano a paragrafi sbagliati, ecc.? Non riesco a capirlo da solo/a perché non riesco a risolverli? Allora magari vado a vedermi se qualcuno ha dato le soluzioni e poi le provo, per testarne la struttura, se fila. Se fila e la colpa non è del corto, devo (almeno secondo me) avere l'obiettività di considerare questo aspetto. Il modo di scrivere fa schifo o sono io che non apprezzo un certo tipo di stile? Alias: è grammaticalmente corretto? E' ripetitivo o ricco nel linguaggio? Che è ancora diverso da "mi piace lo stile?". E via così, con il minimo di pensiero che si dovrebbe avere per evitare di abbassare drasticamente la media dei voti di un autore che magari, nel suo genere che a noi fa schifo, ha fatto un buon lavoro. Certo che non varrà 8, ma magari un 6... o anche un 5 e mezzo se proprio ci fa schifo, solo non buttiamo via tutto con la sola impressione. PER ME. Ma vale pure il contrario eh: non fui molto d'accordo neanche con l'8 di Anima di Lupo (e gli ho anche fatto la battuta) a "Il Ritorno della Bestia", perché mi era parso troppo a gusto e poco frutto di valutazione ANCHE tecnica e dei diversi bug. Insomma, un po' troppo solo di slancio. E' pur vero che, non si sa come, solo lui ha trovato scoprire i paragrafi una passeggiata, quindi è normale l'abbia giudicato meglio, ma secondo me non ha considerato quasi per nulla i diversi bug che sono venuti fuori nei percorsi.
Ho scritto sto post qualcosa come 4 ore fa e mi sono dovuta interrompere, non so che mi sono persa, ma tanto fa parte della mia discussione generica. A dirla tutta, non ero tanto d'accordo nemmeno con Lone per lo stesso motivo, anche se ha considerato parecchi elementi e quindi non posso certo pensare, specie conoscendolo, che l'abbia penalizzato solo a gusto. Credo, specie viste le spiegazioni che ha dato, che abbia valutato la famosa serie di elementi abbastanza bene da poter fare una media in cui il gusto fosse solo una parte.
Alla fine non si vince nulla, ma ognuno facesse un po' a propria coscienza.

A head full of dreams

Aloona
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Re: I Corti di LGL 2016 - 3° - True Path

Aloona ha scritto:

valutazione ANCHE tecnica e dei diversi bug

Aspetta, La Nebbia era sicuramente estremo, cervellotico, e a tratti bastardissimo, però non era buggato. Aveva qualche errorino, ma l'incastro degli enigmi e la soluzione filavano perfettamente. Era solo molto duro riuscire a risolverlo. Tra l'altro mi sembra che anche io gli ho dato 8 se ricordo bene...

Prodo
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Re: I Corti di LGL 2016 - 3° - True Path

Onestamente, neanche io ho la pazienza, il tempo (soprattutto) e le capacità logiche sufficienti a sbattermi in poco tempo per finirlo (anche per questo mi sono trovata poco d'accordo con certe valutazioni, fatte solo in base a questo), ma conosco i miei limiti e ho atteso (come per La Nebbia) di vedere le soluzioni che mi mancavano, quindi sono tornata sul Corto e ho provato a proseguire, constatando se filava o se c'erano errori. Questo SOLO perché volevo poterlo votare e quindi mi sono sentita in dovere di provare come funziona al di là di quanto io sono brava in questo genere. Quella è una cosa, ripeto, che faccio se devo comprarlo per me. Mi compro Lupo Solitario e sto a posto, non mi compro Jackson, ma non per questo Jackson "fa schifo". Ok, ci sono dei bug, qualcuno l'avevo notato (anche perché qualche enigma me lo sono risolto pure da sola eh...), ho guardato quelli segnalati e non mi sono parsi così gravi e a rischio di far crollare l'intero sistema, quindi ho abbassato il giudizio ma non posso certo dirlo insufficiente, perché strutturalmente regge, è anche avvincente e si può fare.
Intendiamoci, io non sto dicendo che non si può dare una tale importanza a un qualsiasi elemento da far calare il voto anche drasticamente, sto solo dicendo che secondo me è sbagliato basarsi solo su UNO, specialmente quando è "sono capace/non sono capace". Sono rimasta un po' male anche del giudizio di Lone, infatti, ma a livello personale: le sue motivazioni sono sia soggettive (il gusto) che oggettive (mi pare l'abbia ben analizzato...pure troppo) e a quel punto che gli voi di'? E' molto diverso.
Ma io stessa i bug li ho considerati, infatti, come anche che non è per tutti, ecc. altrimenti avrei dato di più. Questo perché, per uno strano motivo perverso, non amo i true path, ma ammiro profondamente questo genere di racconti escape e chi è capace di congegnare enigmi (anche se spesso, in questo genere di racconti, ne risente un po' lo stile di scrittura che piace a me), ergo tendo a partire da un voto buono, a meno che non si riveli una colossale bufala (che fa acqua da tutte le parti). Penso che sbaglierei a lasciarmi trasportare solo dalla mia ammirazione per chi è più matematico, tocca anche vedere se la sua matematica funziona.

A head full of dreams

Aloona
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Re: I Corti di LGL 2016 - 3° - True Path

Ok aloona ma il punto è proprio il fatto che dare un 4 ( ovvero il minimo che c'è ) non è solo accanimento.
Molto spesso è un voto di contestazione, di rifiuto. Se io mi metto sul tavolo a fare questo corto, e te lo risolvo ( ho un foglio con tutte le parole trovate negli ultimi 2 giorni) pero' alla fine non mi sento soddisfatto ma "frustato", infastidito a livello ludico, okay posso dire non è il mio genere. pero' nessuno mi vieta di esprimere il giudizio che ritengo appropriato.
Io detesto i librigame che hanno una componente "fai quello" o perdi.
Se non ho le capacità per risolverlo e voglio comunque lanciare un segnale all' autore è un modo pure questo ( ehi autore esistono anche persone che vorrebbero apprezzare il tuo stile ma non essere sempre puniti)

Comunque mi sono messo d' impegno (avendo per fortuna sempre avuto buone capacità per l' enigmistica )per risolvere il tutto anche per rispetto nei confronti del creatore e per dire non apprezzo chi si astiene dal voto.

lonewolf79
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Re: I Corti di LGL 2016 - 3° - True Path

io cmq continuo a non capire perchè ci si fossilizza sul 4 che è stato dato,se anche io volessi dare un voto per puro dispetto(non necessariamente negativo potrei anche dare 10 per penalizzare qualche altro)e/o favoritismo,il problema dove sta? il regolamento lo prevede o mi sbaglio?io l'ho letto e l'ho trovato odiosissimo dovevo forse astenermi dal votare solo perchè il voto non era politically correct?
c'è stato un mezzo flame(ma non per colpa mia e lo possono vedere tutti)per nulla proprio,se uno partecipa a un concorso letterario deve accettare anche il fatto che ci siano estimatori invasati ma anche criticoni feroci........se io ritengo di dover dare un 10 lo faccio cosi come un 4,se ogni volta viene su un vespaio allora che senso ha fare concorsi simili?
per principio odio i giochi matematici,ho provato a farli ma mi sono innervosito e mi hanno reso il corto parecchio molesto e a mio parere(sottolineo questo)assolutamente immeritevole di vincere;
qualche altro la pensa diversamente? bene mi fa piacere il problema anche qui dove sta?
non ho messo 4 per provocare flame ma solo per esprimere in parole povere il concetto: per me è una ciofeca punto
se un libro cosi mi venisse regalato finirebbe nel cestino della carta per esempio

w la FOCA che Dio la BENEDOCA

ulnar primo
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Re: I Corti di LGL 2016 - 3° - True Path

RECENSIONE
Faccio tre premesse:
1) il corto è stato scritto con tanta passione
2) scriverlo ha sicuramente richiesto molto tempo. MOLTO tempo.
3) probabilmente so anche chi è l'autore
Questo per specificare che se il voto che darò forse non sarà ritenuto abbastanza, me ne rendo perfettamente conto e mi scuso con l'autore, pertanto tenterò di giustificarlo il più possibile.
Il voto, intanto è un 6,5/7 (ancora ci sto pensando). Ma leggendo le varie recensioni, mi sono trovato molto in disaccordo con tutti(o quasi) i pareri espressi.
Partiamo dalla parte "enigmi" del corto, che è quella che mi è piaciuta di più: sarà che io sono un matematico e ho partecipato a competizioni in questo senso, per cui queste cose mi piacciono da morire; certo, ci sono alcune cose che mi hanno fatto storcere il naso, come per esempio l'enigma delle caselle nere che ho risolto a colpo d'occhio in quanto

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non serve tracciare davvero il percorso, dato che la maggior parte delle lettere si trova su caselle nere, quindi il tutto si riduce a riordinarle. Ipotizzando che la prima lettera sia la P, il resto della soluzione balza all'occhio.
Provare per credere.
Idem per gli errorucci sparsi qua e là (il più evidente penso sia la parola CORALLLO); comunque cose trascurabili e che quindi anch'io trascurerò.
Parliamo della trama, che secondo me si spiega in fretta: non esiste. E questo è il primo punto dolente del corto, perchè la storia non dice assolutamente niente, ed è raro che una storia sia così omologata, sinceramente non mi ha lasciato proprio niente, e per quanto una storia sia un pretesto, secondo me qualcosa ti deve lasciare (un personaggio, una scena, qualcosa che non avessi mai visto non fa mai male, ma anche aggiungere qualcosa di particolare, come che il padre del protagonista fosse un famoso scienziato e che si potesse usare una sua invenzione nel finale, per dire).
La rivelazione finale (fra l'altro l'avevo intuito, ma è stato "merito" di una coincidenza), invece, non mi ha fatto nè caldo nè freddo.
 Spoiler Show Spoiler Hide Spoiler
 
Mi ha fatto rivalutare, che forse non è stato poi così tanto male che un individuo come nostro padre, che ci ha condannati ad un nome imbarazzante, sia morto e non possa avere più altri figli a cui creare disagi psichici
L'ambientazione, al contrario, è buona: l'albergo con la sua varietà di personaggi è ben caratterizzata, stesso dicasi per l'ombra, anche se qualche riga in più su questo personaggio in fin dei conti ce l'avrei spesa, soprattutto qualche riga visibile dall'inizio, indipendentemente dal percorso.
Le due cose che però proprio non mi sono andate giù di questo corto sono la nomenclatura dei paragrafi e il check finale.
I paragrafi con le lettere sono stati un errore. E un errore che ha tutt'altro che poche implicazioni: io, ad esempio, sono convinto che un librogame differisca da un'avventura grafica perchè sia possibile stamparlo (come ho già detto, io sono un amante folle della tecnologia, il fatto di stampare serve solo a verificare che i meccanismi del corto devono essere abbastanza semplici da potersi ricostruire a partire dal foglio).
Solo il fatto che abbiano fatto una versione 1paragrafo=1pagina penso che sia sufficiente, ma oltretutto trovare un paragrafo è molto difficile, ho dovuto usare lo strumento di ricerca.
In quanto a portabilità, io sono dell'idea che mi piacerebbe vedere un corto che per essere giocato ha bisogno di un condizionatore(altro che un foglio di carta!) fra gli strumenti di gioco, per cui nessun problema da quel lato (a patto che però il regolamento sfrutti BENE gli strumenti a sua disposizione, ma ovviamente non si può riferire a questo racconto).
Oltretutto il punto più a sfavore di questo corto è che, dopo decenni che ci abituano a soluzioni numeriche che portano a paragrafi numerici, ci troviamo di fronte ad enigmi di soluzione numerica senza alcun paragrafo con il numero.
Che andasse usata la conversione a=1, b=2, c=3... andava scritto in GRANDE IN ROSSO NEL PROLOGO dedicandoci anche una pagina. L'autore l'ha dato per scontato. Ci ho perso oltre mezz'ora, ed è stato terribilmente frustrante, tanto da farmi optare all'inizio per un'insufficienza grave.
Oltretutto faccio presente che, al tempo, molti l'avevano trovato troppo frustante nel racconto Alla luce del buio, dove erano molte meno  le lettere/numeri da tradurre, e in cui veniva scritto il tutto a caratteri cubitali nel regolamento.
Seconda cosa il check finale. Troppo. Ma troppo davvero.
Quando si iniziano a mischiare, punteggi finali ristrettissimi, oggetti (alcuni anche in duplice copia), persone, indizi... trovare la strada è impossibile. Probabilmente la via c'è, e risalendo al contrario probabilmente è possibile trovarla anche abbastanza facilmente.
Ma io ci ho rinunciato. Perchè non è un enigma. E' un turbinio di strade.

Penso anch'io che la nebbia meritasse di vincere (e secondo spettromante) l'anno scorso.
Ma questo racconto non è la nebbia.
E non capisco neppure chi ci faccia dei collegamenti, perchè non hanno alcuna somiglianza: non posso dire che Il ritorno della Bestia sia un time machine solo perchè hanno entrambi una ambientazione storica, al massimo posso confrontarli sul piano del regolamento, per vedere quale secondo me abbia enfatizzato di più la storia. Per lo stesso motivo Spettromante non è un Lupo Solitario, non posso paragonarlo a quest'ultimo, ma al massimo posso dire che ci avrei visto bene il sistema di combattimento di LS in spettromante.

E quindi?
Ci ho pensato.
Ma ci ho pensato tanto, malgrado gli impegni che questa settimana mi hanno tenuto abbastanza distante dal forum.
Il mio voto quindi è 6,5
E do questo voto non perchè non mi piacciano i corti ad enigmi, ma perchè l'ho trovato troppo frustrante: già leggendo il regolamento mi sentivo male al pensiero di gestire tutte quelle variabili.

FinalFabbiX
Signore del Totoautori 2016
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Re: I Corti di LGL 2016 - 3° - True Path

lonewolf79 ha scritto:

Ok aloona ma il punto è proprio il fatto che dare un 4 ( ovvero il minimo che c'è ) non è solo accanimento. Molto spesso è un voto di contestazione, di rifiuto. Se io mi metto sul tavolo a fare questo corto, e te lo risolvo ( ho un foglio con tutte le parole trovate negli ultimi 2 giorni) pero' alla fine non mi sento soddisfatto ma "frustato", infastidito a livello ludico, okay posso dire non è il mio genere. pero' nessuno mi vieta di esprimere il giudizio che ritengo appropriato. Io detesto i librigame che hanno una componente "fai quello" o perdi.
Se non ho le capacità per risolverlo e voglio comunque lanciare un segnale all' autore è un modo pure questo ( ehi autore esistono anche persone che vorrebbero apprezzare il tuo stile ma non essere sempre puniti)

No, Lone, nessuno lo vieta, ma nessuno vieta a me di pensare sia un'ingiustizia e un pessimo criterio.
Ribadisco il paragone musicale: è come se appioppassi a un album jazz, tecnicamente costruito bene, curato in un modo che solo un appassionato del settore o un musicista può comprendere a pieno e io meno, un giudizio bassissimo solo in base al fatto che sentirlo mi ha "scassato i coglioni", solo perché non capisco il jazz e quindi non mi piace. Peggio ancora, d'ora in poi distruggerò a prescindere qualsiasi album di genere solo per protesta. Non hai gli strumenti per valutare, perché non sei esperto di genere, ma VUOI farlo? Allora, almeno per rispetto a chi l'ha fatto, fermati un attimo e confrontati con chi lo conosce e può farti notare, per esempio, che "i passaggi A e B sono una cosa molto difficile da realizzare e qui hanno saputo farlo bene", "quel passaggio non funziona armonicamente per queste ragioni tecniche", "quel tipo di scelta è fatta per ragioni precise tipiche del jazz", "questo invece è effettivamente discordante", varie ed eventuali e poi ascoltalo una volta ancora, sapendo anche queste cose. Ti scasserà lo stesso i coglioni e di sicuro non ti comprerai mai più un album di quel tipo e ancor più di sicuro non gli darai MAI né il massimo né chissà che valutazione, ma forse potrai capire meglio se stai ascoltando una cosa oggettivamente fatta MALE o fatta mediamente bene o ottima per quel che richiede il suo genere, fare uno sforzetto (cosa che io ritengo personalmente doverosa in un qualsiasi giurato con capacità di pesare sulle medie dei voti) e fare una media tra ciò e la tua impressione puramente emotiva.
In questo caso, posso pensare che leggere un corto basato sugli enigmi e, senza manco provare a vedere dove sono io ad avere limiti o è il corto a non funzionare, magari cercando appunto se esistono soluzioni dove non sono riuscita a trovarle e se filano bene e se ci sono bug riscontrati da tutti o se non ce ne sono, se in qualche modo sono lievi o è provato che fanno saltare tutto, ecc... gettarlo al cesso solo perché "sto genere mi rompe e non sono capace" sia un tantino iniquo? Allora, se pensi che così non sia, perché ti sei sentito in dovere di analizzarlo in lungo e largo lo stesso, invece di chiuderla lì alla seconda giocata, dato che hai specificato quanto non ti piaccia sto tipo di LG?
E che vuol dire "voto di protesta"? Qui siamo a valutare come una cosa è fatta, poi si può aggiungere un commento, magari, se si vuole comunicare all'autore che il suo libro è fatto benissimo ma lo leggeranno in 3, se non si da una regolata. Te per comunicarglielo lo distruggi, anche se avesse fatto un buon lavoro per molti ma non per tutti?
Per la cronaca, ho già più volte SPIEGATO che la mia è una discussione di opinione, che può essere scaturita da un caso particolare ma si rivolge a tutti e che non mi sto focalizzando su un voto, ma sul motivo per cui non concordo, pienamente liberi di pensarla come volete. Onde dimostrare che non si tratta di persecuzione politica su qualcuno in particolare, ribadisco per la terza volta (pare non sia chiaro) il mio precedente non concordare con Anima di Lupo sul suo 8 e l'anno scorso non parliamo nemmeno di quanto non concordassi su alcuni giudizi a La Nebbia e alcuni entusiasmi, per me eccessivi, verso il racconto vincitore (che è comunque molto gradevole ai miei occhi e di sicuro un gran lavoro, non me ne volesse l'autore del tempo). E nessuno pensa che chiunque dia voti per fare dispetto o favori, se solo ci fosse sto sospetto non si discuterebbe amenamente (o meno) di "opinioni letterarie", si agirebbe per vie "concorsuali". E Anima di Lupo sarebbe accusato di corruzione, cosa che stavo per fare nella Gazzetta, ma suonava meglio farlo passare da mitomane.

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Aloona
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