Con un titolo così mi aspettavo tanto,
E questo è un Corto davvero notevole.

Scontato applaudire la scelta del tema, così pericolosamente reale e vicino. Poteva essere difficile incastrare la vicenda nella realtà dei fatti, invece l'autore ci è riuscito molto bene. Mi piace la scelta del regolamento, sì, perfino quei tiri di dado che forse si potevano financo togliere. Belle le scelte che ripagano (quasi sempre) un ragionamento a monte, dipanando un grafo davvero ampio che invita alla rilettura. La difficoltà è ben calibrata.

E ora, via con il difetto maggiore e il pregio maggiore.

Il difetto maggiore è la prosa.
Per quanto si noti lo sforzo dell'autore, ci sono tante cose da aggiustare. Il ritmo è spesso scostante; la scelta dei termini perfettibile; troppi giri di parole inutili.
E poi, permettetemi uno sproloquio sulla prima riga.

Sia chiaro, su questi schermi si è visto enormemente di peggio. Inoltre l'autore usa la È e le « », mandandomi in solluchero: non influisce sulla mia valutazione, ma apprezzo. Così come apprezzo (e questo invece un pochino conta) un uso assennato del corsivo. Mi pare comunque che l'autore si sia impegnato molto, e lo invito a proseguire lungo questa strada: ha un sacco di potenzialità, deve solo mettersi a tavolino e darci dentro.
Concludendo: abbastanza bene, ma uno stile più fluido avrebbe reso strepitoso questo Corto, potenziando il suo pregio maggiore.

Il pregio maggiore è l'emozione.
Questo è un Corto che emoziona, qualità rarissima, e che lo rende quindi indimenticabile.
Mi stona un po' il finale buonista, anche perché la faccenda della schiavitù non quadra: in Europa era scomparsa, furono olandesi e inglesi a reintrodurla perché faceva comodo in ambito coloniale, appoggiandosi alla nuova corrente di pensiero protestante - infatti in America Latina, colonizzata da spagnoli e portoghesi, la schiavitù non è mai stata importata (anzi, è stata tolta: c'era prima, con Maya & Aztechi, ai tempi di RV4). Cari WASP, bella forza eliminare qualcosa che avete introdotto voi.
Comunque il paragrafo 11 è grandioso.

Per quanto sopra, complimenti all'autore ed eccogli un bell'8.


Come per l'altro Corto, mi astengo dal voto all'illustrazione. Se per questo volete fare 30 post di polemiche, me ne farò una ragione.

Apologeta ha scritto:

La prima riga deve accalappiare il lettore, quasi obbligandolo ad andare avanti. E come parte questo Corto?
Tu sei Matthew, un ragazzo americano di venticinque anni.

Bocciato senza appello.

Confrontatelo con [...]

A dirla tutta, la prima frase del racconto è
C'è poco da fare, non ti abituerai mai ai ritardi di tua sorella...
che può magari continuare a non piacerti, ma ha tutt'altro impatto.
La frase riportata da te è presa dal regolamento e il regolamento non è racconto e deve essere informativo per  definizione.

ulnar primo ha scritto:

cmq vista la grande percentuale di astensioni mi chiedo che senso abbia farle votare separatamente..........non era meglio far vincere quella eventualmente inserita nel corto vincente?

No pure per me.
Certo l' astensionismo presente nelle illustrazioni è alto, ma rispettabile il punto di vista di chi non lo fa.

ulnar primo ha scritto:

max c'è stato qualche commento prima del tuo e dopo il mio? perchè non lo leggo

Qual è il significato di questo tuo intervento? Scatenare un flame?
Strano, non lo fai mai!
L'unica alta percentuale qui sono i tuoi interventi fuori tema.

la approvo anche io quell'aggiunta nel regolamento
inoltre io suggerisco una scala da 1 a 10 anzichè da 4 a 10

edit by lonewolf79 ok non parliamone piu' qui ma nel topic generale