Credo che Gabriele abbia detto tutto. C'era un gusto infinito, anche se, personalmente, di tempo non ne avevo tantissimo neanche allora. Però, quando avevi un pomeriggio o un week-end libero avevi anche la mente sgombra per poterti concentrare al massimo nella "sfida". E allora diventava una guerra tra te e il libro, quanto poteva esserlo sconfiggere il boss di un libro lineare ma molto difficile. Tanto, alla fine e un po' come per i videogames, qualche "trucco" lo trovavi sempre e chiudevi un occhio. Al tempo avevo solo "La Corona dei Re" e scoprire il trucco più potente, non ricordo nemmeno come (so solo che non fu una MIA scoperta) dopo mesi fu come vincere ai Mondiali.
Ti consiglio, ora che hai provato Sortilegio (se ti è piaciuto, prova anche il video-librogioco per tablet e smartphone, è davvero carino, anche se non bello come Lonewolf. Qui troverai anche qualche recensione) di provare Bloodsword, per un motivo: l'ho scoperto da grande e l'ho trovato un buon connubio tra stile narrativo molto ricco e poetico e avventura "ammazza e ruba" (per farla volgare). Ci sono alcuni difetti e... chiamiamoli spazi aperti a interpretazione nel regolamento che vengono fuori soprattutto giocando in gruppo, ma da soli si gioca bene.

Ciao Sarah e benvenuta! Vedo che già molti ti hanno parlato delle varie serie e mi è parso di capire che non ami particolarmente i librigame dove devi seguire un percorso specifico (i cosiddetti "true path"). Non so quanto bene conosci l'inglese ma vorrei consigliarti i libri delle serie "Fabled Lands" (li trovi online tranquilamente sull'amazzone...). In questi volumi hai totale libertà di movimento e di scelta in qualsiasi momento e addirittura ci sono delle scelte che ti portano da un volume all'altro! E poi qui puoi possedere case e navi (che puoi utilizzare a tuo piacimento), insomma è praticamente un GDR in single player.

Certo che, opinione personale, l' "assalto" con PM vari ad una nuova iscritta non ne facilita il benvenuto...

Il discorso della qualità ho appurato molte volte che dipende dalle traduzioni, da una parte volutamente semplificate all'epoca dalla E.elle per abbassare un po' l'età minima di fruizione dei librogame, dall'altra perchè alcune sono state fatte frettolosamente e coi piedi. Negli ultimi anni ho acquistato tutto quello che riuscivo a trovare in lingua originale (fighting fantasy/dimensione avventura, sorcery/sortilegio e molte altre) e devo dire che in lingua originale sono veramente di un altro pianeta. Oltretutto le tirature in Inghilterra erano molto più grandi quindi, a parte qualche titolo, la maggior parte li trovi addirittura a 2-3 sterline: clamoroso il caso di "sfida di coppa", Compact n° 6, in Italia venduto spesso a 2-300 euro mentre io l'ho trovato su amazon.uk a 0,99...Quindi, come già ti dicevo giorni fa quando ti ho consigliato Fabled Lands, se sai l'inglese buttati e non te ne pentirai.

bhè, ci sono sempre state le serie con una bella storia ma scarsamente interattive(come fire*wolf), altamente flessibili ma con una trama labile o assente(fable lands o unicorno) e capolavori indiscussi che riempiono pagine e pagine senza sfiorare nemmeno uno di questi due pilastri(vedi rupert il selvaggio per dirne uno).

Per fortuna ogni tanto esce un felice connubio delle due carateristiche, ma è un sodalizio raro. il più delle volte bisogna arrivare a compromessi scegliendo ciò a cui si tiene maggiormente.

p.s. generalizzare lupo solitario è di norma un errore a causa dell'enorme ampiezza della serie. offrendo titoli in cui c'è effettivamente libertà di scelta, altri in cui lo svolgimento ci viene calato dall'alto ed altri ancora in cui la trama pare debouluccia, offre un panorama vareigato.