Una bella edizione, al contrario di quello che qualcuno ha asserito (del resto si trattava di una fonte ben poco attendibile ). Ho visto bei corti capaci di osare e proporre qualcosa di nuovo, e altri dal taglio tendenzialmente classico ma declinati in modo molto diverso dal canone, in grado di regalare emozioni e trasporto.
Vince una storia di concezione semplice ma resa ottimamente, che esalta un approccio lineare all'idea di bivi, dimostrando che anche questo tipo di scelta ha ancora molto da dire se strutturata con sagacia.
Complimenti ad Anima di Lupo, un premio anche alla crescita che ha avuto come autore in questi anni.
Dario III e il suo Agone degli Erranti dal taglio fantasy, impreziosito dal suo esercizio di stile con gli arcani maggiori, che certamente lo ha reso vario e intrigante. Di sicuro mi sono divertito molto a giocarlo e leggerlo, e credo oltretutto che a livello strutturale sia stato il corto più "corto" tra quelli in gara. Pensate infatti a come sarebbe stato poco proponibile un titolo di centinaia di paragrafi pensato come l'Agone. Questa capacità di sfruttare il mezzo a disposizione e sfornare nel contempo un'ottima opera non può che essere lodata.
Adriano arriva terzo, e per l'ennesima volta opta per scelte "ostiche" che gli impediscono di veder valorizzate in pieno le sue qualità di narratore. Un paio di mesi fa, parlandoci, gli ho chiesto perché avesse deciso per l'ennesima volta di inventarsi una struttura così estrema. "Neanche quest'anno vincerai, ne sei consapevole?". E lui con il suo solito carattere tranquillo mi rispose che ne era consapevole, ma che il corto gli era uscito così. Secondo me in questa frase c'è tutta l'essenza di True Path, per alcuni un'opera geniale, per altri un divertissement con poco senso, per me un piccolo capolavoro.
Credo che in pochi non avessero riconosciuto l'inconfondibile stile di Mauro "Mornon" Longo dietro a Vivi e Lascia Risorgere, piccolo antipasto di quello che potete gustare procurandovi i suoi libri della saga Ultima Forsan e splendida avventura zombie in salsa medievale, fuori concorso. Come erano fuori concorso i due eccellenti lavori di Hyeronimus. Personalmente ho preferito il Peso della Cultura, estremamente ben congegnato e anche divertente (squalificato per l'improvvida esternazione di paternità effettuata in piena votazione dall'autore), ma anche Nur è stato molto piacevole da leggere e fra tutte le opere in gara è quella che strutturalmente meriterebbe di più una declinazione "lunga". Che ne pensi di approntare un ottimo LibroNostro, o meglio una collana, basata sulla saga di Josto?
Con Fish & Chip Rygar si conferma autore di razza, ma del resto dopo aver sfornato un capolavoro come Desperados il nostro aveva poco da dimostrare. La media voto molto buona non è bastata per meno di due decimi a spedirlo in finale, ma l'avrebbe meritata, così come il Canto Elfico di Firebead, finito quinto per un centesimo di punto, veramente un'inezia, ma capace di regalarci un racconto che ha appassionato più di un amante del fantasy. E poi è stato l'unico concorrente a rischiare la doppia partecipazione scrivendo e disegnando (ti stimo per questo, non sai quanto!): autori avreste dovuto osare di più, nessuno vi avrebbe lapidato anche se non siete geni del pennello!
Sesto posto per uno dei miei eroi qui su LGL: Pirata delle Alpi che continua a partecipare anno dopo anno a un concorso declinato in una lingua che non è la sua lingua madre, e che sta migliorando a ogni edizione. Non è un caso che sia la qualità della sua opera sia la sua media voto siano cresciute. Io sono convinto che prima o poi, se non smetterà di scrivere racconti, il nostro centrerà il piazzamento "di prestigio".
Per finire, un abbraccio a Fabbix, che ha ideato un lavoro interessante e con grosse potenzialità, e che ha animato il concorso con la sua verve e il suo entusiasmo anche in sede di giudizio, e a Skarn, che con Chronium ha cercato di esplorare nuove frontiere narrativo-interattive, incasinandosi un po'. Però l'idea di fondo è grandiosa, e, come ho già scritto, ne verrebbe fuori un bellissimo board game. In ogni caso è stato un piacere e un onore organizzare e gestire questa edizione 2016 del concorso con te Stefano, così come con l'altro Stefano, che è stato imprescindibile nella gestione strutturale di tutta l'avventura: grazie a entrambi, magari un giorno lo rifaremo!
Chiudo il thread invitando i tre vincitori, in ordine di classifica, a compiere la scelta inerente al libro da ricevere come premio. Inizia Anima di Lupo, poi Dario dovrà scegliere tra i due rimanenti e il terzo residuo andrà ad Adriano. Non appena mi avrete dato le relative indicazioni e i realtivi indirizzi di spedizione mi metterò all'opera per farvi ricevere il premio.
Grazie a tutti, è stata una edizione entusiasmante, con molti esperimenti: alcuni hanno funzionato bene, altri meno. Toccherà al nuovo trittico di giudici, nel 2017, cercare di migliorare ancora il nostro concorso. Personalmente però lascio il mio scranno convinto che chi prenderà il mio posto avrà un'ottima base su cui lavorare.