Lorelai esamina la stanza con espressione neutra, valutando la situazione. Uno sguardo fugace vola di nuovo a Ketharr, tradendo per un attimo preoccupazione; poi, di nuovo come nulla fosse, si avvicina a uno dei giacigli per liberarsi del bagaglio, con un leggero sospiro. Dopodiché, si guarda addosso e passa una mano tra i lunghi capelli neri, scuotendo il capo con una smorfia.
"Non passerò una notte di più senza un buon bagno. A costo di pagare un servitore... ma spero sia incluso nell'ospitalità" - marca ironicamente l'ultima parola, con un'occhiata loquace alla stanza spoglia. Ciò detto, si allontana decisa verso la porta, aprendola per sparirvi attraverso.

Callus aspetta che tutti gli altri si sistemino per pronunciare un discorso.
Prende fiato e, con voce austera, pronuncia le seguenti parole:
"Non so voi, ma io non ho intenzione di sprecare il tempo della notte. Ho dormito abbastanza in questi giorni: la prova di domani sarà impegnativa, ma se la affrontiamo da soli e alla cieca lo sarà ancora di più. Io vado a vedere se riesco a capire cosa ci aspetta. Chi vuole può unirsi a me, ma sappiate: al mio rientro non condividerò le informazioni ottenute con chi non ha fatto niente per meritarsele. Non dico che sarà facile, ma ne varrà la pena. Sta a voi valutare"
Detto questo tira la porta a se e aspetta sulla soglia per vedere se qualcuno è intenzionato a seguirlo.

I futuri campioni scelgono i propri alloggi per la sera, ma a quanto pare non tutti hanno intenzione di dormire:
mentre ragnarr, il rosso, nerocorvo e constantine si accoccolano ciascuno a suo modo, la strega esce dalla stanza senza tanti complimenti.
Anche Callus non vuole prendere sonno, e cerca di mettere in guardia i compagni invitandoli ad esplorare il castello insieme a lui, senza però ottenere molto successo.

Siccome vedo che praticamente nessuno ha ha visto la richiesta di Final (magari la prossima volta postala un po' prima, ok ) dò altri tre giorni di tempo prima di passare alla scena successiva.

Il Rosso guarda anche l'altro escursionista notturno e mormora una sola parola: "Pivelli..."
Probabilmente nessuno l'ha sentita, visto il livello di voce usato e la mancata vicinanza di chicchessia, ma il solo dirla lo fa sorridere.

Sentendo una certa agitazione attorno a sè, il cavaliere interrompe le proprie meditazioni. "Non mi pare molto rispettoso nei confronti del nostro ospite aggirarci per casa sua nottetempo come dei malviventi... Ma se c'è qualcosa che detesto è proprio restarmene in disparte". Così dicendo compie un frettoloso segno della croce, si rialza, si rimette gli stivali e riaggancia la spada alla cintura. "Inoltre c'è bisogno che qualcuno si assicuri che questi avventati non rechino danno", pensa fra sé e sé, prima di avviarsi verso la porta.

PS: Io sarò assente da domani fino al 21. Non fermatevi per me :-)