3° racconto: Sistema Enigma LondraRe: 3° racconto: Sistema Enigma Londra
Mah. Secondo me l'uovo di colombo per limitare davvero un corto è nel numero di pagine e nella grandezza del carattere (e dei margini), in modo da "imporre" dimensioni precise e non derogabili. I paragrafi poi possono essere anche un milione, sempre di Corto si tratterebbe (all'autore il compito e l'abilità di farceli stare sfruttando gli spazi ristretti). Comunque hai ragione, meglio dedicarsi al Corto, questi sono discorsi che abbiamo fatto e rifatto fin dalla prima edizione .
Re: 3° racconto: Sistema Enigma Londra
Un appunto: l'anno scorso erano ammesse 50 pagine in A5, esattamente come quest'anno. Di fatto non abbiamo concesso nulla di più. Quando hai poche carte è importante sapere in che modo ed in quale istante giocarle... Re: 3° racconto: Sistema Enigma Londra
Tutt'al più avete tolto qualcosa, visto che a parità di assenza di limiti nel numero dei paragrafi avete concesso solo 40 pagine "narrative" e non 45.
Re: 3° racconto: Sistema Enigma Londra
Appunto. A head full of dreams Re: 3° racconto: Sistema Enigma Londra È un Corto decisamente complesso, non solo dal punto di vista delle meccaniche ma a più livelli. Devo studiarmelo con calma.
Ah, checché ne dica l’ignorantissimo correttore automatico di Word, la terza persona singolare del verbo trasalire è “trasalisce”, non “trasale” (così come un’onda “lambisce” la costa e un uomo “patisce” una sofferenza: prerogativa occasionale della terza coniugazione). Magari sarà invalso nell’uso comune, o al contrario essere una forma vetusta, ma nel contesto di un Corto moderno (anzi futuristico-distopico) ci sta proprio male, oltre a non essere comunque ufficialmente corretto. Una considerazione a latere: tre Corti, tre Invasioni… con quelli nella sezione fuori concorso arriviamo a sei Corti e sei Invasioni… siamo veramente così scontati da scegliere il tema più facile (mi ci metto dentro pure io col Corto su Kata Kumbas)?
Re: 3° racconto: Sistema Enigma Londra Per me Jay è semplicemente un nerd. Un po' stronzo lo è, ma la scena che dici
verissimo il discorso invasione. Mi viene voglia di dare un punto in più in automatico al primo che userà una delle altre due tematiche :-D e dire che mi aspettavo un concorso strapieno di nerd che combattono apocalissi di zombie (meglio così, comunque!) Re: 3° racconto: Sistema Enigma Londra
, ma in effetti la scena può essere giustificata come hai detto tu. Un Nerd, dici? Può starci, sarà che di solito i nerd sono visti solo in un contesto umoristico e per questo non c'ho fatto caso. Oltre al fatto che un genietto del computer dovrebbe essere più un "geek" che un "nerd" - ma sono dettagli.
Re: 3° racconto: Sistema Enigma Londra
Il disprezzo dei colleghi... la passione per l'elettronica... le cuffiette sempre nelle orecchie... la passione per le carabattole in garage... già, ripensandoci è decisamente un nerd, anche se a modo suo "figo" e non sfigato.
Re: 3° racconto: Sistema Enigma LondraConfermiamo che Jay è il nerd della situazione. Un nerd un po' "figo", certo, ma il nerd magrolino, con gli occhialetti e bullizzato dai compagni è morto ormai da secoli e dai tempi de "La rivincita dei nerd". Tendente al "geek", ma effettivamente più solitario e "grezzo" di quel che si intende comunemente per geek, quindi più nerd sicuramente. Uno di noi, insomma. Spero che questi dubbi bastino a fugare l'idea che i personaggi più "sfumati" siano stati esclusi a prescindere. Questo è un buon esempio di protagonista non troppo cliché, ma che soddisfa i canoni. Così vale per la tematica: questa interpretazione di "invasione" ci è piaciuta, specialmente per l'attualità del tema. A head full of dreams RispondiInfo Forum
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