Rileggere la serie dei 6 Falcon è una delle tante cose che mi riprometto di fare continuamente e che, per un motivo o per l'altro, mi trovo sempre costretto a rimandare.

Per quanto possano valere i miei ricordi posso dirti che: La serie Falcon è BELLISSIMA !!!
Ai tempi mi esaltò come e più di Lupo Solitario (i primi 6 numeri, quelli dopo consideriamoli cosa differente).

In Falcon si interpreta un Viaggiatore del tempo alle prese con intrighi e missioni che lo portano nelle più disparate epoche ma anche su altri pianeti e in epoche differenti di altri pianeti. Se stai pensando a Time Machine cancella immediatamente il paragone dalla tua mente! in TM il protagonista è un ragazzino che scorazza per il tempo senza una reale motivazione (le missioni iniziali sono spesso labili, sempre privve di motivazione. Non si sa mai perchè si deve fare una cosa o chi ce lo chieda). In Falcon sei un uomo, un agente super addestrato del corpo dei Viaggiatori del Tempo (non ricordo come si chiamasse quel corpo speciale) vivi in un prossimo futuro in cui la razza umana ha raggiunto le stelle e stretto amicizia (o anche solo conoscenza) con splendide creature aliene raramente antropomorfe e sempre affascinanti nella loro diversità.
La scoperta del viaggio nel tempo ha imposto di creare questa Task-Force di cui il protagonista e altri (umani e alieni) fanno parte allo scopo che nessuno alteri il corso degli eventi.

La scrittura è molto matura così come gli avvenimenti narrati. La distinzione tra buoni e cattivi è molti labile (magari sbaglio ma a un certo punto non si deve anche salvare la vita a Gengis Khan, rinomato cattivone?). Inoltre la possibilità di balzare avanti e indietro nel tempo è eccezionale e anche i disegni, con tanto di schemi tecnici del proprio equipaggiamento e della macchian del tempo erano un qualcosa di superlativo. Mi ricordo che mi perdevo a osservare lo schema della macchina del tempo o dellettino medico...

L'unica pecca è la scarsa qualità della carta e della rilegatura usata...

Tra l'altro in commercio ogni tanto si ritrovano i vari numeri (io stesso ne ho, per scambi vari, l'1 il 2 e il 3) mentre l'unico davvero introvabile è il n°6.

Falcon è nel complesso una serie eccezionale. Il sistema di gioco è molto semplice e le avventure scorrono veloci. Le trame sono sempre molto belle e ben dirette, con molte citazioni cinematografiche che ne aumentano la spettacolarità, e la libertà di gioco, soprattutto nei primi volumi, è decisamente ampia, come è tipico degli Smith e Thomson migliori (anche se le morti istantanee sono comunque tante). Inoltre sono quasi dei veri e propri romanzi, visto che i paragrafi sono molto lunghi (in inglese il font è piccolissimo, forse il più piccolo che io abbia mai visto nei gamebook).

Purtroppo, come in Ninja, il volume 6 è chiaramente solo la bozza di ciò che doveva essere: parte dagli stessi spunti (l'amico scomparso), ha gli stessi difetti ed errori, e finisce male pure lui, anche se il finale non resta in sospeso.

L'edizione Mondadori non è il massimo. La traduzione è ovviamente quella che poteva fare una donna digiuna di fantascienza negli anni Ottanta (nessun sessismo, questi sono i fatti), e in tutti i volumi mancano alcune illustrazioni (nel vecchio forum segnalai che addirittura in un volume mancavano ben 11 dei disegni originali). Adesso non ricordo bene se l'edizione italiana correggesse alcuni bug di quella inglese (c'erano molti rimandi sbagliati), ma mi sembra di no.

Su Ebay i volumi in inglese si trovano ad una amnciata di € ciascuno...

EGO ha scritto:

Falcon è nel complesso una serie eccezionale. Il sistema di gioco è molto semplice e le avventure scorrono veloci. Le trame sono sempre molto belle e ben dirette, con molte citazioni cinematografiche che ne aumentano la spettacolarità, e la libertà di gioco, soprattutto nei primi volumi, è decisamente ampia, come è tipico degli Smith e Thomson migliori (anche se le morti istantanee sono comunque tante). Inoltre sono quasi dei veri e propri romanzi, visto che i paragrafi sono molto lunghi (in inglese il font è piccolissimo, forse il più piccolo che io abbia mai visto nei gamebook).

Purtroppo, come in Ninja, il volume 6 è chiaramente solo la bozza di ciò che doveva essere: parte dagli stessi spunti (l'amico scomparso), ha gli stessi difetti ed errori, e finisce male pure lui, anche se il finale non resta in sospeso.

Quoto tutto. Aggiungo che secondo me l'intreccio dei primi volumi (in particolare il primo e il terzo) è a un livello di complessità e intelligenza narrativa, con continua commistione di fantascienza e mistero, che raramente si è visto nella storia dei libri-gioco. Forse da questo specifico punto di vista è al serie migliore in assoluto.

Io l'ho trovata per caso, ma devo dire che è bella, non la mia preferita, ad ora mi manca solo il numero 6.