Re: L'ambientazione più bella e quella più brutta
vorrei difendere GreyHawk a spada tratta, perchè è una delle prime ambientazioni che ho letto e mi è rimasta nel cuore.. devo dire però che effewttivamente anch'essa è molto "bollita"..
spendiamo però una lancia in suo favore.. ERA LA PRIMA..
la prima volta che si creavano regni e imperi per un gdr, orde di barbari, abissi, inferi, ade, piani esterni, gnoll, mezzi demoni, dei-muschio e cose del genere..
grande onore a gygax che l'ha buttata giu per giocarci il suo gioco..
certo, si sente il peso della scopiazzatura da parte di Faerun, Mystara e DragonLance, ma comunque, GREYHAWK è stata la PRIMA..
massimo rispetto!
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Re: L'ambientazione più bella e quella più brutta
GreyHawk IMHO non è che sia bollita. A ben vedere era fatta per integrarsi bene al regolamento ai concetti dell'AD&D. L'ambientazione era ben curata e credibile gli atlanti erano un capolavoro di stile e accuratezza. I romanzi non ostante tutto erano gradevoli. Era intrigante l'idea dell'AD&D poi cassata in 3.0 che gli dei fossero solo creature molto potenti che avevano poco o nulla di divino, la parte d'intrigo e le personalità dei personaggi avevano una profondità che oggi non si nota... Poi erano belle le parti più noire, diplomatiche e orrorifiche della campagna.
Il fatto è che i nove allineamenti non piacciono più e sono stati cassati... Ora se cassi i nove allineamenti e tutti gli altri concetti che piacevano e funzionavano in GH ottieni solo di mutilare un'ambientazione non di renderla al passo coi tempi.
GH a mio avviso sarebbe valida ancora oggi se vuoi fare un generico fantasy con qualche tono cupo e un po' d'intrigo:
1) ma i toni cupi l'utenza di oggi non li vuole più (vuole solo buttare giù mostri e PNG senza troppe paturnie)
2) non vuole che gliela menino troppo con gli ambienti ostili,
3) la componente di interpretazione/ intrigo viene considerata sempre più secondaria e in futuro la cosa non migliorerà. E' si e no un qualcosa che serve a passare da un combattimento all'altro.
4) gli allineamenti che erano le fondamenta di GH in quarta sono considerati un qualcosa che non viene abolito più per supersitizione che per altro ma che in pratica sono stati svuotati di senso (un po' come le classi nella 3.X.).
Non è che GH sia bollita: non è un'ambientazione fatta a casaccio, il suo senso ce l'ha, il problema è che essendo molto legata al concept delle prime tre edizioni se la sposti nella 4E o in un altro sistema (tipo GURPS) viene snaturata per forza.
Io la vedrei bene in 3.75. se giocata con cognizione di causa.
Il giocatore medio di GH in genere ha la fissa del "realismo", ha un approccio più simulazionista, del resto GH ha molte descrizioni e regoline e regolette per simulare quello che succede nei vari posti, volendo il gamismo della 4E, con uno sforzo, lo caccia giù, dovrà mettere le HR sugli allienamenti sennò le cose che gli piacciono di più dell'ambientazione vanno a farsi benedire, probabilmente farà anche i PNG come PG perché in GH i PNG di spicco erano tutti maledettamente forti: non erano omini standard che servivano per essere buttati giù dai PG: avevano grandi poteri e forti personalità. In pratica GH funzionava perché tutto ruotava attorno ai PNG e i PG erano delle scartine che dovevano barcamenarsi tra le varie fazioni.
Poi chi ci gioca oggi non so cosa voglia fare...
Ma ho idea che se uno vuole avere dei poteri e buttare giù i PNG senza troppe menate, e magari fare un po' d'interpretazione e investigazione quando capita IMHO sceglie Eberron (se gli piace lo steampunk) o Forgottem Realms se è più sulla fantasy classica.
Ravenloft della 4E in pratica, mi dicono, che funziona benino perché hanno rispettato il concept che i mostri e gli oscuri signori sono tutte creature non piallabili se non hai gli oggetti e le conoscenze giuste ma in effetti lì c'era solo un problema di aritmetica da risolvere ...E poi era abbastanza chiaro che l'utente di Ravenloft non gioca a ravenloft per fare H&S.
ORCO NON LASCIARE CHE IL SOLE TRAMONTI SU DI TE DA QUESTE PARTI. -Scritta in elfico incisa su un tronco d'albero in una foresta incantata
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Re: L'ambientazione più bella e quella più brutta
ma ravenloft 4E non è ufficiale, giusto?
io sono sempre in ballo con Pathfinder, ma finchè non uscirà l'ambientazione di Golarion penso che lo calerò su Eberron o proprio Greyhawk (le uniche 2 ambientazioni di cui ho tenuto gli Atlanti)..
Peccato che golarion non mi sembra tutta questa cosa.. Sembra un mondo molto generico senza tratti distintivi particolari..
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Re: L'ambientazione più bella e quella più brutta
Mornon ha scritto:ma ravenloft 4E non è ufficiale, giusto?
No, a quanto mi risulta Ravenloft 4E è ufficiale, ed è anche fatto bene.
E' un bel pezzo che hanno richiamato indietro i diritti.
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Re: L'ambientazione più bella e quella più brutta
La mia ambientazione preferita in assoluto è quella english/vittoriana/inizio secolo che può andare da Jules Verne a Sherlock Holmes a Lovecraft, perciò amo moltissimo Il Richiamo di Cthulhu, dove ci si può sbizzarrire a più non posso con queste atmosfere. Londra nebbiosa, avventure sui mari o in antartide (Gordon Pym-At The Mountains of Madness-La Sfinge dei Ghiacci), strani omicidi, misteriose creature, steampunk, investigazioni classiche...
L'avventura definitiva nei miei 20 anni di masteraggio è stata Orrore sull'Orient Express, anche se rimpango di averla giocata relativamente poco, un anno scarso per esigenze di tempo (dovevo riprendere il filone fantasy principale).
Per quanto riguarda il fantasy io sono un warhammeriano convinto: mi piace il realismo esasperato e applico a questa ambientazione riletture di fatti storici (il sacro romano impero descrittto sul libro Q).
Vorrei segnalare la fantastica ambientazione di Sine Requie. La Germania nazista vince la guerra e il mondo precipita in un incubo fatto di violenza, cieli plumbei, spie e intrighi. Pregi: originalità al 100%, massimo coinvolgimento nel gioco. Difetti: estrema cupezza che può indurre alla paranoia.
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Re: L'ambientazione più bella e quella più brutta
Pelgrana ha scritto:Pregi: originalità al 100%, massimo coinvolgimento nel gioco. Difetti: estrema cupezza che può indurre alla paranoia.
Se mi parli di originalità delle regole ti do ragione per quanto a me il sistema dei tarocchi non piaccia e mi abbia reso avulso al gioco.
L'originalità della trama è un altro discorso, l'idea nazisti e zombie in varie salse è un aspetto molto sviscerato sia in letteratura, che nei boardgame, nei videogiochi e nei gdr da molto tempo.
Un'idea molto simile a quella di Sine Requie era stata proposta in passato per fare un esempio dal gioco 1999 che purtroppo affondò dopo solo una ventina di modelli prodotti.
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Re: L'ambientazione più bella e quella più brutta
Pelgrana ha scritto:La mia ambientazione preferita in assoluto è quella english/vittoriana/inizio secolo che può andare da Jules Verne a Sherlock Holmes a Lovecraft, perciò amo moltissimo Il Richiamo di Cthulhu, dove ci si può sbizzarrire a più non posso con queste atmosfere. Londra nebbiosa, avventure sui mari o in antartide (Gordon Pym-At The Mountains of Madness-La Sfinge dei Ghiacci), strani omicidi, misteriose creature, steampunk, investigazioni classiche...
L'avventura definitiva nei miei 20 anni di masteraggio è stata Orrore sull'Orient Express, anche se rimpango di averla giocata relativamente poco, un anno scarso per esigenze di tempo (dovevo riprendere il filone fantasy principale).
Per quanto riguarda il fantasy io sono un warhammeriano convinto: mi piace il realismo esasperato e applico a questa ambientazione riletture di fatti storici (il sacro romano impero descrittto sul libro Q).
Vorrei segnalare la fantastica ambientazione di Sine Requie. La Germania nazista vince la guerra e il mondo precipita in un incubo fatto di violenza, cieli plumbei, spie e intrighi. Pregi: originalità al 100%, massimo coinvolgimento nel gioco. Difetti: estrema cupezza che può indurre alla paranoia.
Vabbé e quella che ti piace di meno?
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