Mornon ha scritto:

Spero di riuscire a partecipare, anche se il vincolo sui codici non mi piace. Dopotutto i codici sono un'evoluzione dei librogame, usati proprio per organizzare in maniera coerente ogni tipo di passaggio, ripassaggio e contropassaggio su librogame a mappa, senza mille giri di parole. Mi spiego meglio: secondo la risposta di Adriano valgono chiavi, abilità e oggetti, ma l'uso dei codici è un'evoluzione dell'uso di questi, visto che li rende tutti coerenti e inoltr "nasconde" al lettore da dove quell'opzione proviene.
Se leggo nel testo "Se hai già affrontato la Donna Cannolo, allora puoi decidere se..." io giocalettore apprendo out of game che da qualche parte esiste una Donna Cannolo e che è possibile poterla affrontare.
Se invece dopo aver affrontato la Donna Cannolo io acquisisco il codice "Ricotta" ed è poi quello che mi viene chiesto, questo retrospoiler non avviene.

Finito il pippone dell'ovvio, ripeto, spero di partecipare.

Grazie Mauro, speriamo tutti che potrai partecipare!
Capisco il tuo ragionamento e ti dico: Noi non crediamo che questo vincolo sia il colpo di genio destinato a rivoluzionare in meglio il futuro dei librigame; volevamo però creare un vincolo aggiuntivo che fosse di stimolo agli autori. Speriamo che ne venga qualcosa di buono, in caso contrario, ci penseranno le leve future!

Caso chiuso, caro GGigassi.
Trovare coautori può essere un buon sistema per aumentare il tuo parco-corti di quest'anno!
Buon lavoro!

Apologeta ha scritto:

Chiedo venia... anch'io volevo essere bonariamente scherzoso, non certo polemico. Caso chiuso!

Per il punto 9, certo: mette anche me in difficoltà, adoro i codici... ma ben venga essere pungolati dai limiti del bando.
Non avrei mai pensato a tutte le casistiche dei messaggi prima, chiedo una cosa semplicissima: è possibile dire "se hai la chiave a forma di ornitorinco vai al 777, altrimenti al 333?" Senza dare possibilità di scelta al lettore?

Si è possibile, perchè nella frase non ci sono codici, nè altre componenti strutturali simili.
Poi, per carità, si può anche sostenere che un oggetto sia di per sè un "codice camuffato", però il senso è non infarcire quest'edizione con codici A1, F4, H62, parole d'ordine e simili.

Salve a tutti,
forse qualcuno si ricorda di me, qualche mese fa sono apparso su questo forum perché avevo scritto una piccola storia a bivi nel blog del collettivo di scrittura di cui faccio parte in omaggio al grande Joe Dever. All'epoca qualcuno mi aveva invitato  a partecipare a questo concorso e sono rimasto incuriosito. Ho letto il bando e già sono al lavoro su una mia idea (sperando di riuscire a portarla a termine).

Purtroppo avendo letto solo le storie quand'ero bambino ho qualche dubbio per quanto riguarda il concetto stesso di codici e il loro uso (li ho scoperti per la prima volta leggendo qualche corto dell'anno scorso).

Il mio dubbio sui codici riguarda in particolare una spiegazione data ad un dubbio precedente. E' considerato l'uso di un codice dire "Se è la prima volta che vai in questa stanza vai al par. X oppure continua a leggere"? Perché mi sarebbe piaciuto dare un senso di temporalità al racconto inserendo più fasi in alcuni ambienti, ma da quanto ho capito questo è considerato utilizzo dei codici. Giusto?

Adriano ha scritto:

è possibile, perchè nella frase non ci sono codici, nè altre componenti strutturali simili.
Poi, per carità, si può anche sostenere che un oggetto sia di per sè un "codice camuffato", però il senso è non infarcire quest'edizione con codici A1, F4, H62, parole d'ordine e simili

Allora avevo interpretato correttamente. Grazie.