Re: L'insensatezza della serie Compact
Evernight ha scritto:
Murder in the dark pur condividendo diversi di questi aspetti si è rivelato decisamente al di sopra della media delle altre opere dell'autore(e quindi non cpaisco perchè sia stato l'unico a non venire pubblicato in Italia), ma dubito che i tre che ancora non ho puto leggere sollevino la media.
ci vorrebbe un anima pia che lo faccia diventare Compact 8....
-
mark phoenix 79
-
SIGN DEI TOTOAUTORI 2018/2020
-
Arcimaestro
-
-
-
-
646 Messaggi
-
Administrator has disabled public posting
Administrator has disabled public posting
Re: L'insensatezza della serie Compact
EGO ha scritto:Sfortunatamente non arrivò in Italia il volume 8, forse il più creativo di tutti, ma l'ho poi letto in inglese.
Anch'io ce l'ho... Ci mettiamo al lavoro??
-
Dragan
-
Coordinatore
-
Amministratore
-
-
-
5621 Messaggi
-
Administrator has disabled public posting
Re: L'insensatezza della serie Compact
Evernight ha scritto:Comunque sono solo 180 paragrafi piuttosto piccoli e semplici, tradurlo non sarebbe un lavoro particolarmente lungo
Non avevo letto, vale anche questo!
-
Dragan
-
Coordinatore
-
Amministratore
-
-
-
5621 Messaggi
-
Administrator has disabled public posting
Administrator has disabled public posting
Re: L'insensatezza della serie Compact
Dragan ha scritto:Evernight ha scritto:Comunque sono solo 180 paragrafi piuttosto piccoli e semplici, tradurlo non sarebbe un lavoro particolarmente lungo
Non avevo letto, vale anche questo!
per ora sto aspettando di vedere se c'è da apportare correzioni a un'altra traduzione (teoricamente conclusa). successivamente chissà...
-
Evernight
-
Grande Maestro Ramas
-
-
-
-
797 Messaggi
-
Administrator has disabled public posting
Re: L'insensatezza della serie Compact
Still ha scritto:Di compact non ne ho nemmeno uno, ma mi permetto comunque di fare una considerazione sul concetto di "true path".
Io credo che alla fine un LG a true path o - volendo allargare il concetto, un LG particolarmente difficile - vada visto come un "rompicapo" del quale bisogna trovare "LA" soluzione.
Quindi non è un libro da leggere in modo spensierato o per fare scelte libere o roba simile.
E' una macchina infernale in cui il gioco consiste nel trovare la sola soluzione al rompicapo stesso.
Da questo punto di vista quando sento parlare di "true path" mi viene sempre in mente il 7 di ACDRA: magari non è un TP in senso stretto (anzi, chiedo conferma a chi possiede/ha giocato più libri di me) ma di fatto per finirlo occorre azzeccare una scelta specifica di difficoltà irreale, pena il continuare a girare a vuoto in eterno.
Quando lo giocai - più di 20 anni fa - lo trovai fantastico PROPRIO per via di questa difficoltà eccessiva e lo ricordo tutt'ora come uno dei più belli LG che abbia giocato - se non il più bello in assoluto.
Con questo ovviamente non sto dicendo che LG più "aperti" siano inferiori, ritengo anzi che sia vero il contrario, però credo che anche il TP possa avere un suo pubblico di riferimento.
Condivido molto di quello che hai detto. Probabilmente quello che manca in Compact, o almeno manca ai miei occhi, forse perché li ho letti per la prima volta già adulto e non era il momento giusto, è proprio quella atmosfera data da una narrazione ricca e da contesti, dinamiche, incontri e situazioni interessanti.
Il tutto peggiorato dal fatto che sovente il true path è completamente casuale.
Da bambino anche io, per dire, amai alla follia esplorare 100 e più volté Kharé, e ancora adesso riprendo in mano di tanto in tanto la Città dei Misteri con piacere e nostalgia. Ma lì le atmosfere e le dinamiche erano ben diverse, e molto più varie, ricche e stimolanti. Non solo: l'incedere dell'avventure era decisamente più sensato. Non lo so, può darsi che io la percepisca così perché Sortilegio ha arricchito un momento già fantasioso e prolifico di per sé, quello della mia tarda fanciullezza-prima adolescenza, e Compact no.
-
Prodo
-
Direttore
-
Amministratore
-
-
-
10935 Messaggi
-
Administrator has disabled public posting
Re: L'insensatezza della serie Compact
Evernight ha scritto:Grazie EGO per aver rievocato "il piacere di ripetere qualcosa che conosci perfettamente", quel qualcosa che da bambini ci spingeva a guardare a ripetizione le stesse videocassette e leggere e rileggere gli stessi libri solo per il gusto di farlo :-). Un qualcosa che da adulti non è possibile e che non ci permette di analizzare sempre correttamente le opere per l'infanzia.
Sta buono, ci sono film che da piccolo credo di aver visto letteralmente 100-200 volte
-
Still
-
Arcimaestro
-
-
-
-
598 Messaggi
-
Administrator has disabled public posting
Re: L'insensatezza della serie Compact
Prodo ha scritto:Oggi è uscita l'ultima recensione dedicata alla collana che mancava nel nostro database, concentrata sul settimo volume. Anche stavolta, come in quasi tutti gli altri casi, il libro è caratterizzato da scelte completamente casuali e da un true path insulso.
Secondo voi come è possibile che un autore esperto come Thraves abbia caratterizzato un'intera collana in questo modo? A voi piace il suo approccio e il suo sistema di gioco?
Quale titolo è più appropriato di questo. "Insensatezza". Sono d'accordo con te. La serie è insensata, a partire dal formato che dovrebbe essere il filo conduttore. Che senso ha creare un formato "ridotto" quando i librogame sono già in formato tascabile?!? Non ne ho mai compreso l'utilità, fin da ragazzo quando furono pubblicati mi sembrarono poca cosa. A parte Sfida di Coppa, che è piu interessante per il tema ma che tutto sommato poteva essere fatto meglio con una giocabilità e longevità superiori, gli altri titoli sono imbarazzanti. Scelte senza senso, ambientazioni banali, e quella sensazione di essere stato preso in giro appena hai concluso la lettura.
Questi e pochi altri motivi sono alla base della mia scelta di non collezionarli.
-
El_tipo
-
Prenditore di iniziative
-
Maestro Ramas
-
-
-
-
230 Messaggi
-
Administrator has disabled public posting
Re: L'insensatezza della serie Compact
Maaaaah, non capisco tutto questo astio. Addirittura sentirsi presi in giro?
Credo che la varietà sia importante in ogni settore, e che sia una fortuna che non tutti i librogame fossero storie epic fantasy con punteggi e tiri di dadi alla D&D.
Ci sono prodotti per diversi gusti e diverse categorie di lettori.
Certamente è più difficile scrivere i librogame di Thraves, che giudicarli. Oltretutto erano anche prodotti molto curati, con illustrazioni di tutto rispetto (gli illustratori dei LG moderni, mi sia concesso, nel 95% dei casi non sono neanche avvicinabili a quelli d'epoca, per tacere delle copertine) e, nelle edizioni inglesi, serie come Rupert venivano vendute con tanto di dadi, schede, tutto a colori e con copertina-raccoglitore in plastica.
Personalmente mi sento più "preso in giro" da una serie come Sherlock Holmes, dove alla fin fine non solo a volte c'è un true path o quasi (volume 5 "I dinamitardi", per esempio), ma le tue "capacità deduttive e investigative" si riducono spesso a tiri di dado dalle richieste talvolta assurde e la risoluzione del caso dipende da una serie di botte di culo ai dadi. In Compact, se non altro, le scelte le fai tu, non i dadi. Che cosa è più logico? Che il mostro di Loch Ness sia una bestia sfuggente e che fotografarlo sia anche questione di girarsi al momento giusto nella direzione giusta, o che Lupo Solitario sia in grado di spostare i macigni con la forza del pensiero e di percepire pericoli da centinaia di metri ma possa sempre morire per una freccia nel cranio?
E ricordiamoci sempre che buona parte dei librogame li abbiamo amati nonostante avessero problemi giganteschi di "gameplay", e che se dovessimo scoprire i librogame tout court negli anni 2010, a 30 anni suonati, ci sembrerebbero tutti uno spreco di tempo perché sono letterariamente scarsi e ludicamente fallati per la stragrandissima parte.
Io per esempio amo Fire*Wolf nonostante tutto, perché mi ci sono appassionato a 12-13 anni. Tutti voi che l'avete scoperto negli ultimi anni, lo avete demolito per i suoi indiscutibili problemi. E io stesso, nelle mie recensioni, cercando di essere obiettivo, ho dovuto riconoscerne la pochezza. Ma sapeste quanti pomeriggi passai a leggerlo e rileggerlo, tirando e ritirando i dadi finché non mi davano i punteggi che volevo io...
In quanto a tradurre Compact 8, ho sempre soprasseduto per semplici motivi "editoriali". Intanto, la mia copia è pressoché immacolata, e non ho intenzione di danneggiarla per fare le necessarie scansioni. E poi, mi pare improbabile trovare un servizio di stampa in grado di offrirci quel formato e le copertine con risvolti pieghevoli.
-
EGO
-
Barone del Sole
-
-
-
-
2158 Messaggi
-
Administrator has disabled public posting
- Statistiche Forum:
-
- Totale Discussioni:
- 5746
- Totale Sondaggi:
- 100
- Totale Messaggi:
- 154044
- Totale Messaggi Oggi:
- 6
- Info Utenti:
-
- Totale Utenti:
- 9778
- Ultimo Utente Registrato:
- Kakaber
|