Ubik ha scritto:

potrebbe far accadere subito qualcosa di brutto al gatto in modo che cominci con 3-4 vite? Che mi sembrano più gestibili a memoria.

Io non lo farei. Si rischia di scadere in una di quelle soluzioni arbitrarie che storicamente irritano a morte i lettori di LG. E imbattersi quindi in commenti del tipo: "Se l'autore non voleva farci usare tutte le vite (infatti non c'è modo di non perderne 3 o 4 in partenza) perché ne ha messe 7?". In passato ho visto libri ferocemente criticati per scelte "costrittive" molto più blande di questa.

Mornon ha scritto:

Stamattina mentre sistemavo alcuni paragrafi mi è venuta un'idea, che vi sottopongo, visto che non saprei ancora se è una roba valida.

Visto che il libro viene giocato su kindle (al massimo su smartphone/tablet/pc con opzione kindle), avevamo tolto il principio dell'aleatorietà, dato che tirare i dadi fisici non è gestibile dato il supporto e kindle non gestisce feature come questa.

MA SE usassi l'orologio?

"Guarda l'orologio e controlla il minuto esatto in cui stai leggendo questo paragrafo.
Se va da 0 a 9, vai al paragrafo 111.
Se va da 10 a 29, vai al paragrafo 220.
Se va da 30 a 59, vai al paragrafo 300."

Che ne dite? Potrebbe funzionare? Essere pratico senza essere complesso, noioso o stucchevole?

Mi sembra una figata! Ma nell'esempio che hai fatto non credi che il leggiocatore possa intendere che la probabilità più remota, la prima (1 su 6), sia più vantaggiosa delle altre due?
E se qualche paragrafo contenesse instant death potrebbe essere un po' frustrante.

Prodo ha scritto:

Ubik ha scritto:

potrebbe far accadere subito qualcosa di brutto al gatto in modo che cominci con 3-4 vite? Che mi sembrano più gestibili a memoria.

Io non lo farei. Si rischia di scadere in una di quelle soluzioni arbitrarie che storicamente irritano a morte i lettori di LG. E imbattersi quindi in commenti del tipo: "Se l'autore non voleva farci usare tutte le vite (infatti non c'è modo di non perderne 3 o 4 in partenza) perché ne ha messe 7?". In passato ho visto libri ferocemente criticati per scelte "costrittive" molto più blande di questa.

E' sbagliato scrivere in base ai giudizi dei lettori. Lo scritto è (o dovrebbe essere) colui che ha gli strumenti per produrre un buon libro, che non piacerà a tutti. Il lettore è (o dovrebbe essere) colui che ha gli strumenti  per godere di tale libro. E' un errore mischiare le due figure.
Citando Moore, bisogna dare al lettore ciò di cui ha bisogno, non ciiò che vuole.

Un conto è il meccanismo, un conto è come si usa.
Se in un librogame moderno un evento casuale ti porta su una "brutta strada" va considerato un errore di design. Una scelta casuale può servire a dare varietà alle letture e portare il lettore su percorsi equivalenti, e deve essere giustificata a livello narrativo.

Esistono storie a bivi interessanti e moderne?