Io a Palermo ho assistito ai fuochi di artificio più estremi della mi vita. I miei padroni di casa mi hanno addirittura detto di prestare molta attenzione verso mezzanotte e dintorni perché l'antica usanza di sparare con armi da fuoco dalla finestra, verso il cielo, permane ancora oggi. Non so se siano idee fondate, ma devo ammettere che queste raccomandazioni un minimo di inquietudine me l'hanno messa...

Totalmente d'accordo con l'inopportunità di "sparare" botti e  proiettili per inaugurare l'anno nuovo.
Registro perlomeno una drastica diminuzione dei botti di capodanno nella mia città. Negli anni 80, 90 e nei primi 2000 erano ancora paragonabili ai bombardamenti su Baghdad, oggi si odono soltanto alcuni botti nella settimana del capodanno e qualcosa proprio durante il veglione. Pochissimo in confronto al passato.
Forse che non ci siano più soldi da spendere in polvere pirica?
Forse che sia maturato un "logico" disinteresse verso tale attività?
Secondo me una commistione delle due motivazioni è la corretta chiave di lettura.

Prodo ha scritto:

Non so se siano idee fondate, ma devo ammettere che queste raccomandazioni un minimo di inquietudine me l'hanno messa...

Che io sappia è vero.

LordAxim ha scritto:

Totalmente d'accordo con l'inopportunità di "sparare" botti e  proiettili per inaugurare l'anno nuovo.

Io posso anche capire il fuoco d'artificio a mezzanotte e dintorni, che fa luce ed è coreografico. Quello che non capisco e non capirò mai è la necessità di iniziare dieci giorni prima e continuare 5 giorni dopo con petardi di vario genere che fanno solo rumore, e magari gettarli tra i piedi del malcapitato passante. Anche io devo dire che usanze di questo tipo un tempo in quel di Roma mi sembravano più frequenti, e mi sembra che negli ultimi anni si stiano un po' contraendo.