Ciao Luisa, prima di tutto grazie per aver accettato il mio invito e aver pubblicato una così bella presentazione della collana sul nostro forum. Ti faccio subito due domande su quello che hai scritto, perché alcuni passaggi della tua spiegazione mi hanno incuriosito.

enysluisa ha scritto:

Quando ho detto questa cosa durante una presentazione, quasi una decina di persone si sono alzate e se ne sono andate ^^"

Perché ti sembra una cosa negativa a livello di apprezzamento pubblico? Pensa che noi su questo forum e sui vari gruppi e canali che uniscono giornalisti, editori, scrittori, appassionati e affiliati a vario titolo al genere interattivo, abbiamo discusso più volte su quali potrebbero essere le caratteristiche vincenti di un libro-gioco moderno. L'eliminazione dell'alea, ovvero di componenti casuali determinate da dadi o sistemi simili, è considerato uno dei passaggi chiave per l'evoluzione del filone. Esiste per esempio il Venture System, un sistema di gioco basato sull'eliminazione dei dadi, sviluppato da Umberto Pignatelli e Mauro Longo (rispettivamente Kaltorak e Mornon su questo forum) che, pur proponendo una certa complessità gestionale e dinamiche ricche, cerca proprio di consentire la lettura del libro senza dover avere a portata di mano 15 oggetti per giocarlo e approfondirlo (in modo che si possa gustare anche a letto, piuttosto che al bagno o sull'autobus). Credo che concettualmente i vostri volumi seguano una dinamica simile.

enysluisa ha scritto:

Non si può tenere il segno con un dito e andare a vedere a cosa porterà la nostra scelta: una volta cliccato sul link, la decisione è presa e non esiste indice in linea che ci porterà indietro. Frustrante? Forse, ma anche adrenalinico.

L'idea è interessante, ma come è compatibile con una versione cartacea del titolo? Un approccio simile è perfetto se giocato su un dispositivo elettronico, ma credo venga meno una volta trasferita l'opera su un formato classico. O avete elaborato qualche escamotage in tal senso che mi sfugge?

Grazie mille per la presentazione. Adocchio questa serie da tempo, ma non l'ho ancora acquistata e giocata per bene! Magari mi regalo qualche numero per Natale!

Grazie a tutti, vado a rispondere!

Prodo ha scritto:

Perché ti sembra una cosa negativa a livello di apprezzamento pubblico?

A livello di qualità del prodotto non la trovo affatto una cosa negativa, solo diversa; a livello di apprezzamento da parte del pubblico credo che sia più che altro attaccamento alla tradizione. Lavorando nel digitale da anni questa è una cosa con cui mi scontro quotidianamente, quindi lo comprendo. Però è davvero interessante che gli appassionati del genere guardino all'evoluzione dello stesso con positività, sviluppando anche sistemi di gioco ricchi ma innovativi! Lo ammiro molto!

Prodo ha scritto:

L'idea è interessante, ma come è compatibile con una versione cartacea del titolo? Un approccio simile è perfetto se giocato su un dispositivo elettronico, ma credo venga meno una volta trasferita l'opera su un formato classico. O avete elaborato qualche escamotage in tal senso che mi sfugge?

Questo è il motivo per cui ho iniziato la presentazione scrivendo "Nonostante la versione originale sia uscita anche in cartaceo, e lo stesso sia previsto a breve per la versione italiana, "Clicca il tuo veleno" è una serie che nasce in digitale per un pubblico che apprezza il digitale, blablabla". È piuttosto evidente che l'idea funzioni solo su formato elettronico. La scelta di trasferire questo tipo di libro su carta è derivata da una richiesta insistente dei lettori che non amano leggere in digitale. James ha quindi deciso di pubblicare anche in cartaceo, e ha chiesto che anche in Italia venisse fatto. Si perde senza dubbio l'assolutezza (relativa, come spiego più sotto) della decisione, ma considerando che il romanzo è valido anche da un punto di vista di contenuti, sta al lettore giocare secondo le regole, come poi è sempre stato. E diciamo anche che, a volte, le pessime decisioni portano ai capitoli più interessanti!

Ubik ha scritto:

Ciao Luisa, benvenuta!
Conosco questa serie, in particolare Murdered (Testimone in italiano) di cui ho la versione cartecea in lingua originale.

Il fatto che non si possa tornare indietro, vuol direi che c'è della "logica" nell'ebook che ti impedisce di sfogliarlo a piacere?

Grazie!
Murdered è il mio preferito, in quanto a complessità strutturale non ha eguali.
Nessuna "logica" nell'ebook, si può assolutamente sfogliare. Certo, il fatto che siano più di trecento capitoli a volume, alcuni anche piuttosto lunghi, di solito non spinge a farlo. Non è tanto questione di impedire al lettore di fare qualcosa, è più una questione di diversa fruizione. Il non mettere l'indice in linea è un chiaro invito a giocare secondo le regole. Se poi qualcuno però vuole sfogliarsi l'ebook fino alla pagina X e tornare indietro in caso di pessima decisione, è liberissimo di farlo; e, se anche facendo così, apprezzerà il prodotto, io sarò felice in ogni caso. Diciamo che secondo me, e sottolineo secondo me, è un po' una perdita di tempo.

Mornon ha scritto:

Grazie mille per la presentazione. Adocchio questa serie da tempo, ma non l'ho ancora acquistata e giocata per bene! Magari mi regalo qualche numero per Natale!

Grazie a voi per l'accoglienza! Buon gioco se ti farai il regalo!

Ald ha scritto:

anche io, personalmente, non la reputo una cosa affatto negativa... anzi... meno orpelli ho quando leggio/gioco e meglio sto! :-)

Sappiate che questo mi dà molta speranza!

Prodo ha scritto:

Grazie a te Luisa, sei stata gentilissima e hai dato delle spiegazioni molto esaustive. Ci sono previsioni sulla data di uscita del quarto libro della serie?

Direi fine 2018 se tutto va come deve andare!

Ci saranno anche i cartacei?