Ubik ha scritto:

Ottimo, un altro bullet da aggiungere alla lista delle uscite!

Tornando al discorso del librogame senza regolamento, io mi sono avvicinato a questa serie proprio per questo motivo: volevo vedere come una serie moderna e adulta trattasse il tema.

.....e come li tratta?

Come dicevo io ho l'edizione cartacea, print on demand di Amazon. E' un bel volumone corposo che si presenta molto bene. Il materiale della copertina non è dei migliori e dopo un po' tende ad arricciarsi.

L'inizio è una bomba che ti esplode in faccia. Le prime scelte, che ti dirottano nelle storyline, sono molto intense e ti gettano subito nella storia. La trama, ottima, delinea un thriller molto interessante. Non avendo una parte game evoluta, mi sembra si sia puntato decisamente sulla parte story, con buoni risultati. Siamo comunque pur sempre in un ambito di "storia all'americana" dove è chiaro chi siano i buoni (gli americani) e chi i cattivi (i locali).
Il ritmo tende però a calare e si paga lo scotto di non avere una parte game evoluta. I colpi di scena ci sono e fanno effetto, come lo farebbero in un romanzo lineare. I paragrafi tendono a essere lunghi almeno una pagina, un po' troppo. La scelta di trama di essere un testimone che collabora con la polizia abbassa un po' troppo il livello del coinvolgimento. Saremo affiancati da due poliziotti e troppe volte la nostra scelta sarà se seguire uno o l'altro, non tanto come agire noi in prima persona, cosa che non possiamo fare perchè non siamo poliziotti.
L'inglese, pur essendo più complesso rispetto a un FF o un LW, è comunque leggibile.

Prodo ha scritto:

Quindi un lavoro molto teso agli amanti dei libri-gioco narrativi e poco a quelli dei libri-gioco ludici.

Hai centrato in pieno. E' in linea con altre linee analoghe che si stanno sviluppando sfruttando il digitale e la lingua d'albione.

Prodo ha scritto:

Sembra interessante, anche perché anche dei grandi classici del genere (e lo stesso Dever in certe sue opere) hanno privilegiato la narrazione al comparto ludico.

Ma qui stai parlando della parte di LS che è considerata discendente.

Librogame Digitali ha scritto:

Personalmente però da lettore sento un po' la mancanza di qualche meccanica in più, la possibilità di memorizzare qualche variabile...

Sia da lettore che da scrittore, concordo.
Anche solo la possibilità di utilizzare dei codici (cioè un qualsiasi meccanismo per tenere traccia se qualcosa è accaduto o meno) darebbe un bel push a storie di questo genere e permetterebbe di gestire meglio l'evoluzione interattiva della storia.