Il personaggio in assoluto meno performante, specie nel gioco in gruppo, è indubbiamente il guerriero (la classe che generalmente preferisco  ) quindi se giocate in 2/3 ti consiglio di lasciarlo perdere. Riguardo l'eventualità della morte io ho intenzione di applicare i seguenti punti:
- Se muori (a meno di resurrezioni all'interno del libro stesso) non prendi più attivamente parte al gioco fino alla conclusione del libro stesso.
- Se almeno 1 PG del gruppo riesce a concludere il libro che si sta giocando, tutti gli eventuali PG deceduti tornano in vita all'inizio del libro seguente al costo di 125 PE ognuno che il party può decidere di "spendere" come preferisce, ovvero potendo decidere di far pagare i PE richiesti anche ad un singolo PG; così facendo si dà rilevanza anche agli eventuali PE bonus che si possono reperire fra le varie avventure che altrimenti (a meno di non trovarli tutti, e anche in questo caso i vantaggi si avrebbero solo nel 5° e ultimo libro) andrebbero quasi certamente sprecati. Inoltre, se per qualsiasi ragione i compagni non hanno potuto recuperare i resti del proprio compagno deceduto, con la resurrezione esso perde anche tutti gli oggetti che aveva. Con la ripartizione del costo dei PE fra tutto il party (e non attribuendoli interamente al PG deceduto) si evita che questo continui ad essere troppo debole e continui a morire a ciclo continuo. Ricordate che la perdita di 1 singolo PE comporta un livello in meno.
Le cure del Saggio le useremo UNA sola volta alla fine di ogni combattimento e ad ogni ferita subita (eventualmente descritta nel testo), rendendo quindi l'abilità in questione molto più "rischiosa" e limitata negli utilizzi (altrimenti tanto vale refullarsi dopo ogni combattimento e così via).
Riguardo il danno delle armi a distanza sarei propenso a lasciarlo inalterato, considerando che dargli un danno pari a quello base rompe il bilanciamento in più occasioni.

redbairon ha scritto:

Mi è arrivato il libro un paio di giorni fa con la mappa e tra qualche settimana dovrei iniziare con i miei due compari di gioco l'avventura; avete qualche consiglio per rendere l'esperienza il più coinvolgente possibile? nel dettaglio:
- quale dei 4 personaggi suggerite di lasciare fuori dal party? Il barbaro è il più semplice da usare (forse il meno divertente?) ma è anche quello che mena di più (almeno così mi sembra) e non vorrei che senza i combattimenti diventino troppo difficili.
- eventuali house-rule in particolare su come gestire la morte di un personaggio (che fa il giocatore fino a fine avventura?) o qualunque altra che migliori l'esperienza di gioco (lo scopo iniziale è quello di giocare con il regolamento ufficiale ma se in base alla vostra esperienza avete dei suggerimenti ...)
gracias

Il personaggio in assoluto meno performante, specie nel gioco in gruppo, è indubbiamente il guerriero (la classe che generalmente preferisco  sad2 ) quindi se giocate in 2/3 ti consiglio di lasciarlo perdere. Riguardo l'eventualità della morte io ho intenzione di applicare i seguenti punti:
- Se muori (a meno di resurrezioni all'interno del libro stesso) non prendi più attivamente parte al gioco fino alla conclusione del libro stesso.
- Se almeno 1 PG del gruppo riesce a concludere il libro che si sta giocando, tutti gli eventuali PG deceduti tornano in vita all'inizio del libro seguente al costo di 125 PE ognuno che il party può decidere di "spendere" come preferisce, ovvero potendo decidere di far pagare i PE richiesti anche ad un singolo PG; così facendo si dà rilevanza anche agli eventuali PE bonus che si possono reperire fra le varie avventure che altrimenti (a meno di non trovarli tutti, e anche in questo caso i vantaggi si avrebbero solo nel 5° e ultimo libro) andrebbero quasi certamente sprecati. Inoltre, se per qualsiasi ragione i compagni non hanno potuto recuperare i resti del proprio compagno deceduto, con la resurrezione esso perde anche tutti gli oggetti che aveva. Con la ripartizione del costo dei PE fra tutto il party (e non attribuendoli interamente al PG deceduto) si evita che questo continui ad essere troppo debole e continui a morire a ciclo continuo. Ricordate che la perdita di 1 singolo PE comporta un livello in meno.
Le cure del Saggio le useremo UNA sola volta alla fine di ogni combattimento e ad ogni ferita subita (eventualmente descritta nel testo), rendendo quindi l'abilità in questione molto più "rischiosa" e limitata negli utilizzi (altrimenti tanto vale refullarsi dopo ogni combattimento e così via).
Riguardo il danno delle armi a distanza sarei propenso a lasciarlo inalterato, considerando che dargli un danno pari a quello base rompe il bilanciamento in più occasioni.

gabrieleud ha scritto:

Riguardo al movimento, considera che raramente ci sono mappe così vaste dove sarebbe necessario tener conto delle velocità dei PG.

E poi c'è la regola che se MUOVO quando sono adiacente ad un nemico dall'INT maggiore della mia, vengo automaticamente ferito. Qualcuno la applica?

Sì sì, la mia disamina sul movimento era più un cruccio che altro, solitamente le mappe sono relativamente piccole e quindi fanno passare questo "problema" in secondo piano. Riguardo "l'attacco di opportunità", mi sembra una regola plausibile e ben inserita che premia la "velocità di reazione" del PG o del mostro.

redbairon ha scritto:

Non mi sono chiari altri punti:
- l'azione movimento è un'azione che inizia e finisce lì oppure no? Voglio dire i personaggi possono muovere e attaccare o muovere e lanciare un incantesimo nello stesso turno? O devo solo muovere e poi aspettare un altro turno per attaccare?
- la tecnica dell'asta è facoltativa? Posso usare l'asta ma attaccare normalmente con i "normali due dadi"?
- cosa vuol dire "se durante un turno hai scelto di difenderti non ti è consntito contrattaccare?". Il contrattacco è un'abilitá che imparo nel corso dell'avventura? Non é spiegato nel regolamento.

Puoi muoverti E attaccare durante lo stesso turno, per gli incantesimi, invece, questi ti occupano tutto il turno e quindi se ne utilizzi uno non puoi muoverti.
La tecnica dell'asta è facoltativa, nulla ti vieta di attaccare normalmente.
Se scegli di difenderti non puoi fare nessun'altra azione in quel turno, quindi nemmeno attaccare, tutto lì.

gabrieleud ha scritto:

Sicuro che ci si possa muovere E attaccare lo stesso turno?

Sì, è specificato; in caso contrario muoversi non avrebbe nemmeno nessuna utilità se non quella di farsi colpire per primi