SECONDO TIRO

Mark si posiziona ritto su un piede solo, le braccia verso il cielo e le mani calate come nel volo di una gru. Il fischio dell'arbitro esce stridulo, come quello di un flauto di bambù giapponese. Mark scalcia con potenza mirando alle parti basse di Sancio, che oppone la Parata delle Cento Mani. Ne sarebbe bastata una al punto giusto, invece si fa sfuggire il pallone, pur evitando danni ai gioielli.

Sancio calcia di piattone senza badare ai fronzoli. Mark si scansa prontamente. Accortosi dell'errore, e non potendo rimediare, rimbalza più volte sui pali per simulare un portentoso spostamento d'aria che non c'è stato. La palla scivola stancamente in rete.

1-1 dopo il secondo tiro

QUARTO TIRO
Stavolta è Mark a calciare di potenza alla sinistra di Sancio. Che ci arriva pure, ma il pallone si infila in rete. Sancio protesta con l'arbitro perchè, gli fa notare, ha a tutti gli effetti parato il tiro. Ma secondo l'opinione dell'arbitro, se il pallone ti strappa i guanti e se li porta dietro, è sempre gol. Mestamente, Sancio stacca dal pallone i guanti, che si sfilacciano con un odore di gomma bruciata.

In tutta risposta, Sancio effettua uno spettacolare calcio della Gru d'Acqua contro il quale Mark Phoenix oppone la Sacra Scuola di Hokuto. Para il tiro, ma si sloga le braccia.

2-2 dopo il quarto tiro

SESTO TIRO
Dopo la terrificante girandola, Mark si fa assistere dallo staff. Le braccia di Mark, ancora scosse per il colpo precedente, miracolosamente riprendono a funzionare. Il massaggiatore (un giapponese anziano, piccolino e cicciottello) gli sussurra dei consigli all'orecchio e Mark annuisce guardando la porta con fare concentrato.

Mark Phoenix calcia con il tiro della gru, Sancio effettua una parata delle cento mani, anzi dei cento gomiti, non avendo ancora recuperato il pieno uso delle braccia. Imparabile.

Sancio calcia di rabona, disorientando completamente Mark Phoenix, che pure aveva azzeccato di saltare sul palo giusto, ma la palla gli scivola fra le dita. Sancio grida "La rabona non perdona!" con l'applauso del complesso Mariachi fra gli spalti.

4-4 dopo il sesto tiro

Ottavo tiro
Mark Phoenix è allo stremo, quando gli viene l'idea del secolo. Calciare normalissimevolmente. Con un colpo da vecchia scuola, la palla va a sinistra e il portiere va a destra. Come ci insegnano da cent'anni.

A Sancio appare la sagoma diafana di Obi Wan Kenobi
"Sancio, è il tuo destino. Qua ci vuole un colpo di cu..."
"Di CUCCHIAIO! Ma certo! Come diceva Prodo! Grazie maestro, grazie, grazie assai."
E senza pensarci due volte, Sancio calcia un CUCCHIAIO POTENTISSIMO, la palla sale alta, sale... sale... sale ancora... e svanisce in orbita.
I fan di Sancio rumoreggiano fra gli spalti, quelli di Mark esultano abbracciandosi.
L'arbitro non sa che fare.
"Aspetta" gli dice Sancio tranquillo.
La palla è scomparsa. L'arbitro sta per decretare che il tiro è fuori.
"Aspetta!" ripete Sancio.
Non succede niente. L'arbitro accosta il fischietto alla bocca per decretare la fine della partita e la vittoria di Mark Phoenix, ormai sta per fischiare, me lo sento...
"Aspetta!!"


E arriva il fischio.


Ma non è il fischio dell'arbitro.


È il pallone di Sancio che rientra dall'orbita.

In caduta verticale come un tuffatore filippino, rosso di fuoco come un lapillo vulcanico, il bolide punta dritto la linea di porta con la precisione di un missile intelligente.

Mark Phoenix allarga le braccia per ricevere il colpo e chiude gli occhi.

Lo schianto è impressionante, l'esplosione è assordante.
Dove c'era Mark Phoenix rimane solo una nube di fumo.

forse l ho mangiato....