A me sinceramente da ragazzino La Rocca del Male era sembrata molto affascinante ed evocativa. Forse era dovuto alle illustrazioni, o alla creatività tanatologica di Jackson (già i guardiani iniziali fanno un figurone) ma mi sembrava di respirare una certa atmosfera cupa, oppressiva e corrotta. Certo, avessi saputo che era un true path non l'avrei nemmeno presa in considerazione.

Al contrario, il primo di Lupo Solitario mi è sempre sembrato molto scarno a livello stilistico, quasi una prova generale delle mirabilie che avremmo letto poi nella serie sin dal secondo capitolo. Forse perché l'ho letto "consapevolmente" (dopo una rapida lettura in prestito da un compagno di terza o quarta elementare) solo dopo aver letto molti degli altri, forse anche qualcuno dei Ramastan, recuperandolo come arretrato.

Più che un discorso di true path o checkpoint, secondo me assistiamo qui a un perfetto confronto di stile tra Old School e Middle School, che oggi rappresenta un po' il dissidio di tutti i giochi di ruolo "fatti alla vecchia maniera" secondo il sentire comune.
I primi FF erano giochi Old School E IN PIU' truepath. Tralasciando il truepath, la Old School si maniefesta nei seguenti punti:
- personaggio senza nome e senza background, una pedina, un avventuriero capitato lì quasi per caso a saccheggiare un posto o al massimo a uccidere il cattivo.
- l'avventura è UN POSTO da esplorare, pieno di trovate buffe, pericoli e trappole. Vedi i titoli: La Foresta... L'Isola... La Rocca... (Lo Stregone della) Montagna Infuocata, DeathTrap Dungeon...
-  Non serve una coerenza interna eccessiva, serve che ad ogni porta ci sia qualcosa di imprevedibile da affrontare con l'ingegno del lettore.

Nei numeri successivi di FF poi la cosa si mitigherà e ci saranno degli episodi Middle School, ma al contrario, Lupo Solitario parte già in questo modo:
- personaggio con un ricco background, chiamato a una missione eroica. Non sei più un avventuriero senza nome, sei Lupo Solitario, ultimo dei ramas, bla bla bla.
- l'avventura è una MISSIONE: Fuga dalle tenebre, traversata infernale, ecc ecc
- ogni incontro delle singole missioni è fortemente connotato a livello di trama con tutti gli altri... viaggi, insidie, assassini, escalation e colpi di scena...

firebead_elvenhair ha scritto:

E la New School come sarebbe?

Sono gli RPG basati essenzialmente sul combattimento e il level-up, come D&D 3 e 4 e Pathfinder. Regolamenti dove il succo del gioco è tutto nell'albero di talenti e negli incantesimi studiati per combattere, nella crescita del personaggio per combattere meglio e nel Grado Sfida.

Una deriva cominciata già con Advanced D&D, ma che ha il suo clou in D&D 4, che però era "Troppo".

Si chiamano Combat RPG e, triste a dirsi, visto che risalgono a 10-15 anni fa, per alcuni sono questi i "vecchi giochi di ruolo".

D&D 5 è interessante perchè fa un passo indietro e si pone a metà tra un Combat RPG e un Middle School.

Ad essere sinceri la quarta edizione di D&D è fallita perchè ha mancato TUTTI gli obiettivi che si era proposta tranne uno (la semplicità).
La quinta ha imparato dagli errori ed è venuta fuori come un buon prodotto, ma rimane pur sempre carente in molti aspetti esterni al combattimento che da questo punto di vista venivano gestiti meglio dalla terza pur privilegiando sempre lo scontro.

Se uno vuole un sistema meno orientato sul combattimento e più sull'interpretazione e la storia, personalmente ho trovato molto buono vampire the masquerade

....cancellato...