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The Necronomicon Gamebook

Re: The Necronomicon Gamebook

Non voglio fare polemica, anzi, tutto questo investimento in pubblicità che è stato fatto fa bene al mondo dei librogame, ci sono interviste, se ne parla. Penso anche che le critiche costruttive a volte possono servire. Magari ci fosse qualcuno che di lavoro facesse il critico costruttivo di librogame!

Se il libro veniva presentato a 3 euro, su carta normale, come demo prima della versione completa, anche io mi sarei accontentato.

Nell'intervista fatta su Caponata Meccanica si legge:
https://www.caponatameccanica.com/inter … ino-sergi/

A livello oggettivo, The Necronomicon Gamebook – Dagon è un progetto sviluppato da professionisti di altissimo livello con un investimento e una promozione paragonabili solo alle grandi etichette editoriali. La componente di rischio era alta, ma l’idea s’inseriva in una benedetta e fortunata coincidenza di ritorni nerd: i librogame e la narrativa lovecraftiana. Nulla è stato lasciato al caso e il piano di marketing è stato sviluppato con meticolosa attenzione per settimane.

Al prezzo di 10€ e con questi presupposti di altissima qualità non riesco proprio ad accontentarmi.
Aspettate che ci riprovo...  aspettate.....  no non ci riesco.

kenfalco
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Re: The Necronomicon Gamebook

Io ti adoro perché riesci a trasmettere lo stesso dispiacere che ho io verso il rapporto tra tempo e soldi spesi per il marketing rispetto alla realizzazione in questo prodotto, ma senza apparire come uno che vuol bruciare la Panda all'autore, come invece sembro involontariamente io quando ne parlo XD.

Zakimos
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Re: The Necronomicon Gamebook

Salve a tutti,
ho letto con piacere questa discussione e ho deciso di intervenire sperando di non alimentare flame, dato che i toni si sono fatti già abbastanza accesi. Del libro (per fortuna) si sta parlando molto ed è sempre interessante leggere opinioni diverse.

Vorrei soffermarmi su alcuni dei vostri commenti, perché ho piacere ad analizzare alcune critiche in modo tecnico. Tengo sempre in massima considerazione le opinioni dei lettori, soprattutto quando arrivano da un pubblico esperto, e vorrei provare a darvi un commento costruttivo.

Portate pazienza se mi limiterò a citarvi senza il “quote”, ma avevo già provato a rispondere qualche giorno fa e il forum si è mangiato il mio testo con un messaggio di errore: “Administrator has disabled public posting”

° GabrieleUD lamenta che citare i racconti da cui è tratta l'opera rappresenti uno spoiler. A livello legale potrei rispondere che, per la normativa sul diritto d'autore, in qualunque caso le opere adattate vanno sempre e comunque citate all'interno del testo indicando titolo originale e data di pubblicazione. Ma in realtà questo elemento, così come la descrizione in quarta di copertina, sono stati per lui troppo rivelatori. Mi hai fatto riflettere molto sulla questione, ne terrò conto.

° Sempre GabrieleUD ha fatto fatica a comprendere il primo paragrafo, notando insieme a kenfalco alcune incongruenze narrative come l'eccessiva disciplina liberale delle guardie, la strana incapacità di orientamento del protagonista e altri piccoli elementi che, in realtà, sono tutti presenti nel racconto di Dagon, ripreso con assoluta fedeltà. Andate pure a rileggervelo. Zakimos, che si è comunque definito il più critico verso il prodotto, ha fatto notare come l'effetto di straniamento dato da situazioni ai confini della realtà sia una caratteristica essenziale della narrativa lovecraftiana. Infatti ho cercato di creare un sistema di gioco che, a partire dal testo e dallo spirito originale dell'opera del maestro, riproducesse quell'effetto. Per alcuni ci sono riuscito molto bene, altri (fortunatamente pochi) non l'hanno apprezzato. In entrambi i casi è stato comunque colto, e questo significa che ho raggiunto l'obiettivo. Tra tutti, in ogni caso, l'appunto sulla reputazione del corpo imperiale lo accolgo con piacere per migliorarlo in tutte le prossime edizioni. Il resto, invece, è pura farina del sacco di Lovecraft.

° Sul discorso delle “informazioni in contraddizione”, sull'incompentenza da navigatore del protagonista mi sono già espresso, sulla vicinanza della baia di Dagon a Kingsport, in realtà altri lettori l'hanno colta, definendolo uno dei passaggi più riusciti, ma mi esimio da qualunque giudizio rimandandovi semplicemente al paragrafo 10, in cui si accenna alla natura sovrannaturale del fenomeno. 

° Kenfalco ha trovato uno dei 3 loop “deliranti” (mai termine fu più azzeccato) che hanno la funzione precisa di permettere al lettore di evolvere nel percorso della follia. Far tornare sui propri passi il personaggio e scegliere di fargli rivivere le stesse situazioni porta per l'appunto a un incremento forzato di questa caratteristica. Volevo, con questo piccolo artifizio, creare un gioco metatestuale portando al limite uno dei classici trucchi dei librogame, per far entrare ancora una volta il lettore nello spirito lovecraftiano. Ho notato che è stato apprezzato e colto dagli estimatori di Lovecraft (puro dato statistico).

° Sul discorso dei test di qualità, ne ho fatti davvero tanti e ogni paragrafo è stato redatto con cura per ottenere uno scopo immersivo preciso. L'intento non era fare un librogame dai testi di Lovecraft, ma adattare le meccaniche dei librogame allo stile di Lovecraft.

° Per quanto riguarda il “marketing aggressivo”, spiacente di aver infastidito qualcuno di voi, ho sempre cercato di diffondere la notizia nel rispetto del regolamento di gruppi, forum e pagine.

° Sancio, il Complete Necronomicon da 20€ che comprende la versione cartonata da 15€ + il Playset da 5€ in vendita prima su Kickstarter e ora su uno shop esterno fino a gennaio, non ha differenze con l'edizione brossurata.

Per il resto, sono spiacente per chi di voi non abbia apprezzato, ma vi sono davvero grato per il tempo che mi avete dedicato.

ValentinoSergi
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Re: The Necronomicon Gamebook

Valentino, se pensi che queste sono critiche accese non frequenti molto questo forum bigsmile
In realtà tutti i commenti secondo me vertono sul concetto... "che peccato, se solo questo piccolo dettaglio fosse stato sistemato così adesso sarebbe il librogame perfetto!"

Io stesso ci trovo delle pecche, ma essendo anche autore evito di approfondire, perchè potrebbe sembrare un confronto bilioso, oppure cadrei nell'errore di valutare i risultati della tua autorialità con il punto della vista della mia.

Detto questo, secondo me il prodotto e il progetto in generale sono buoni e fanno bene all'ambiente, quindi 100 di questi libri!

"Un velo nero ti impedisce di vedere altro. La tua vita termina qui: nel campo di battaglia, con la mitica Blood Sword tra le mani, felice per la sconfitta dei Veri Maghi." Adriano, Blood Sword PBM
http://www.caponatameccanica.com

Mornon
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Re: The Necronomicon Gamebook

ValentinoSergi ha scritto:

° GabrieleUD lamenta che citare i racconti da cui è tratta l'opera rappresenti uno spoiler. A livello legale potrei rispondere che, per la normativa sul diritto d'autore, in qualunque caso le opere adattate vanno sempre e comunque citate all'interno del testo indicando titolo originale e data di pubblicazione. Ma in realtà questo elemento, così come la descrizione in quarta di copertina, sono stati per lui troppo rivelatori. Mi hai fatto riflettere molto sulla questione, ne terrò conto.

Non so praticamente NULLA in materia di copyright, quindi mi fido. Da quanto ricordo, le opere di Lovecraft sono di pubblico dominio e non sono più protette da copyright. D'altronde non è che ogni volta che nomini Pinocchio sei obbligato a dire che l'ha scritto Collodi.

Il punto non è troppo sul fatto che nomini tutte le opere dai quali hai tratto, ma magari non era necessario farlo in corpo testo. Andava benissimo la citazione nella seconda pagina, fra i vari ringraziamenti e accrediti.

L'altro punto sul quale ho combattuto è il fatto di aver spiattellato belle e pronte le linee guida per la soluzione del mistero. Una cosa è dire in quarta di copertina in cosa consiste la missione, e da dove hai tratto spunto per scrivere il libro (e va benissimo, in un gioco bisogna sempre indicare lo scopo del gioco), altro è fornire tutti i suggerimenti che invece il lettore dovrebbe scoprire da solo.
Tanto più che il libro ha 80 paragrafi, si rilegge varie volte in un pomeriggio.

"La grammatica è tutto ciò che conta"

gabrieleud
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Re: The Necronomicon Gamebook

C'è differenza tra il diritto alla sfruttamento economico (riconosciuto agli eredi fino ai 70 anni dalla data di morte dell'autore) e quello al riconoscimento della paternità (eterno e retroattivo). È materia che insegno.

ValentinoSergi
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Re: The Necronomicon Gamebook

ValentinoSergi ha scritto:

D'altronde non è che ogni volta che nomini Pinocchio sei obbligato a dire che l'ha scritto Collodi.

Se usi i testi delle sue opere per ristampe, saggi o adattamenti, sì. Altrimenti la Fondazione Collodi avrebbe tutte le ragioni di perseguirti.

Per il resto, come ti ho detto, accolgo l'appunto.

ValentinoSergi
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Re: The Necronomicon Gamebook

Ciao Valentino, ti ringrazio della risposta e spero che questo sia il primo di una lunga serie di librogame. Come autore sai bene che le critiche al lavoro fatto servono per aggiustare la mira e colpire meglio il pubblico la prossima volta.

Mornon ha scritto:

In realtà tutti i commenti secondo me vertono sul concetto... "che peccato, se solo questo piccolo dettaglio fosse stato sistemato così adesso sarebbe il librogame perfetto!"

Il punto è questo. Il libro doveva iniziare con un'avvertenza per il giocatore, tipo questa:

Qualsiasi incongruenza nella storia è da ritenersi parte del lavoro di Lovecraft.
Eventuali possibili loop o salti logici nel gioco sono piccoli artifizi per...

ValentinoSergi ha scritto:

... creare un gioco metatestuale portando al limite uno dei classici trucchi dei librogame

Sancio ha dovuto immaginare delle amnesie del protagonista per spiegare certi errori che, da quello che ho capito, errori non erano.

sancio ha scritto:

Sì me lo sono immaginato io, non è nel regolamento.

Voglio dire che questo particolare librogame si discosta dalla media a cui sono abituato e adesso capisco che si tratta di un esperimento di avanguardia.
Però andava detto prima, l'avrei comprato comunque.

kenfalco
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Re: The Necronomicon Gamebook

(Mi ha mangiato di nuovo la risposta... e ci ha riprovato anche una seconda volta, per fortuna avevo fatto copia incolla. Faccio appello agli admin)

kenfalco ha scritto:

Il libro doveva iniziare con un'avvertenza per il giocatore

kenfalco, mettere un avviso avrebbe tradito i presupposti referenziali dell'opera. Non c'era nessun disclaimer sulle riviste in cui Lovecraft pubblicava agli inizi del '900 e i suoi lettori erano spiazzati dalle sue narrazioni, proprio perché lasciati senza riferimenti di fronte a frammenti di orrore e inquietudini spesso solo suggerite, talvolta persino illogiche, al punto che il grande pubblico cominciò davvero ad apprezzarlo solo con la diffusione di raccolte o collane postume, in grado di offrire una prospettiva completa sull'universo immaginifico del maestro dal punto di vista tematico o cronologico.

Definisci il mio lavoro d'avanguardia, e ti ringrazio, credo che in qualche modo quest'appellativo chiarisca l'intenzione alla base del progetto: volevo ricreare nel lettore odierno quello stesso senso d'inquietudine e di smarrimento. Stavo però riproponendo ad estimatori di Lovecraft alcuni dei testi più amati, estratti dall'arcinoto ciclo di Cthulhu, per giunta con un adattamento fedelissimo... stupirli era una sfida abnorme.

Per questo ho scelto il librogame come medium narrativo, i suoi margini d'innovazione mi hanno permesso di sperimentare e di raggiungere quest'obiettivo (almeno per molti).

Da lettore, credo che la rinascita dei librigioco riuscirà a resistere al volo della meteora solo se la scrittura sarà in grado di rinnovarsi. In generale, credo anche che il lettore cominci ad essere stanco di opere clonate, sempre uguali a se stesse nel riproporre i classici (ma anche i meno classici) inseriti all'interno dei medesimi cliché narrativi, ed è il motivo reale per cui stiamo assistendo alla rinascita dei librigioco: la ricerca delle novità, di emozioni nuove; la spinta trainante e la forza di ogni forma di scrittura (e il motivo stesso per cui nasce l'affabulazione, se ci pensate)

ValentinoSergi
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Re: The Necronomicon Gamebook

E Alessandro Moro?

"La grammatica è tutto ciò che conta"

gabrieleud
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